La campionessa olimpica a Tokyo si ¨¨ presa una pausa dal canottaggio e ha debuttato in occasione del Deejay Tri dell'Idroscalo di Milano
Tra i 1400 triatleti che hanno invaso l'Idroscalo in occasione del Deejay Tri c'era anche una campionessa olimpica. Valentina Rodini, oro a Tokyo 2020 nel canottaggio nel due di coppia con Federica Cesarini, ha momentaneamente posato i remi per assaporare una nuova avventura nel triathlon. ¡°Ho deciso di partecipare in settimana al Super Sprint e non mi aspettavo certamente di vincere questa gara, sono arrivata stravolta. Anche nell¡¯allenamento per il canottaggio approcciamo queste tre discipline: la bici ¨¨ la mia preferita, sulla corsa devo molto lavorare come sulle transizioni. Mi sono divertita ed ¨¨ bellissimo il contatto con il pubblico. Voglio vivermi questa nuova avventura, vediamo come andr¨¤¡±. A differenza delle prove in barca, che durano circa 7 minuti, anche le distanze pi¨´ corte del triathlon hanno un'estensione nettamente maggiore. ¡°Nel super sprint, in qualche modo, ho potuto rivivere alcune sensazioni del canottaggio, anche se puoi recuperare alcuni sforzi, gestendoti bene. Serve pi¨´ strategia, serve dosare le energie¡±.
VIBRAZIONI POSITIVE
¡ª ?Il debutto all'Idroscalo dell'olimpionica di Tokyo ¨¨ stato senza stress: "L'ambiente ¨¨ molto positivo, la squadra con cui sono tesserata, lo Stradivari Team di Cremona, mi ha fatto scoprire il bello di questo sport e mi ha accolta a braccia aperte. Ora non so ancora con quali obiettivi proseguir¨° la mia strada nel triathlon, non mi precludo alcuna via, ma voglio soltanto praticare da appassionata¡±.
La pausa di Valentina Rodini
¡ª ?Valentina ha preso una pausa da canottaggio: "Per questo ringrazio le Fiamme Gialle, che mi hanno lasciato il giusto tempo per decidere che cosa fare. Il mio corpo, le mie ossa sono sotto stress e ho bisogno di prendere fiato: ¨¨ stata una mazzata non qualificarsi a Parigi 2024, ma sono felice di averci provato. Dal 2014 sono nella squadra olimpica, ho gareggiato a Rio 2016 e poi sono arrivata a Tokyo 2020 in una forma impeccabile. Nell'ultimo periodo sono stata fermata prima dall'osteoporosi, poi dall'osteopenia che mi ha provocato 6 fratture spontanee. In queste condizioni, ho sempre dovuto inseguire, fermarmi e poi ripartire per tornare al mio livello: mi sono esaurita proprio nelle ripartenze, ho dato ogni briciolo di me stessa al canottaggio, ma ora ¨¨ arrivato il momento di riprendere in mano la mia vita¡±.
Valentina Rodini e il triathlon
¡ª ?La 29enne cremonese racconta che nel triathlon ha riscoperto?il bello dello sport: "Un lato che ad alti livelli a volte ¨¨ oscurato. Per¨° mica potevo fermarmi da un giorno all'altro? La mia quotidianit¨¤ ¨¨ fatta di allenamenti, in questa nuova esperienza ho ritrovato il senso dello sport, gareggiare per il piacere di farlo¡±.
La chiave ¨¨ proprio quella, come conferma Valentina Rodini dopo aver respirato l'adrenalina della zona cambio per la prima volta all'Idroscalo di Milano. ¡°Suggerisco a tutti di fare qualcosa che ti diverte con lo spirito e che pi¨´ ti rappresenta. ? proprio lo spirito con cui si affrontano le cose che ¨¨ determinante. Al Deejay Tri ho vissuto per la prima volta una?gara di triathlon e ho percepito la travolgente energia di questo sport che ¨¨ da pazzi, dei bellissimi pazzi che vanno alla partenza e affrontano tutto e tutti. Unirmi a loro mi ha fatto ritrovare alcune sensazioni che avevo dimenticato¡±.
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