Il triatleta ucraino, cresciuto sportivamente in Italia, torna alle competizioni per un'occasione speciale: gareggiare in famiglia
Gli appassionati di triathlon e non solo ricorderanno il suo nome. Dici Vladimir Polikarpenko e pensi alla storia del triathlon: ucraino di nascita, adottato sportivamente dall'Italia e da Torino in particolare, citt¨¤ in cui vive e lavora, il 51enne di Zapori??ja?(che vanta tre partecipazioni ai Giochi, pi¨´ una come riserva) si appresta a indossare nuovamente il body da gara. Il 15 giugno Polikarpenko torner¨¤ in zona cambio al Triathlon Internazionale di Bardolino, gara dominata per ben sei edizioni consecutive, dal 2001 al 2006, con emozioni raddoppiate: oltre a rivivere l'adrenalina della competizione che lo ha consacrato,?garegger¨¤ accanto a suo figlio Sergiy, gi¨¤ campione italiano di triathlon sprint nel 2018. ¡°Non sar¨° di certo il suo rivale - dice Vladimir - anzi, sono felice di vedere che il mio compito di buon genitore ¨¨ stato realizzato. Sono riuscito a condividere con i miei figli questa passione stupenda, straordinaria, trasmettendo valori netti e importanti come cercare di fare del bene alla nostra societ¨¤ e al nostro pianeta. E se arrivasse anche la vittoria per Sergiy, sarei doppiamente felice: mi piacerebbe molto vedere scritto di nuovo il cognome Polikarpenko sull'albo d'oro. L'olimpico di Bardolino ¨¨ una gara a cui sono davvero affezionato, una pagina importante del nostro sport: ¨¨ la Milano-Sanremo del triathlon¡±.
Ha qualche ambizione personale per la gara??
¡°Che vada come vada: parto soltanto per divertirmi, per sentire di nuovo la meravigliosa atmosfera di questo evento, di questa cittadina. E poi mi fa piacere fare questo tipo di fatica: mi sto allenando, senza lo sport non riesco a stare, mi aiuta tantissimo a superare lo stress. Inoltre, cos¨¬ posso dare l'esempio ai nostri giovani: lo sport non ¨¨ importante soltanto per il successo, serve anche per la vita di tutti i giorni, per mantenersi in salute, con la mente lucida. Aiuta ad affrontare e superare le difficolt¨¤ e i momenti di crisi¡±.
Com'¨¨ cambiato il triathlon negli ultimi anni??
?¡°Quando io vincevo a Bardolino, per arrivare ad alti livelli serviva molta gradualit¨¤ e tantissima esperienza. Ora i giovani sono gi¨¤ pronti a performare, spingono al limite e sono gi¨¤ evoluti dal punto di vista agonistico. Le gare sono sempre pi¨´ veloci ed esplosive, ma ¨¨ giusto cos¨¬. Anche questa ¨¨ evoluzione dello sport¡±.
Che cosa ricorda in maniera pi¨´ nitida di quelle sue sei vittorie??
?¡°Tutti i grandi atleti passavano da qui, era una gara mitica e ora ¨¨ un pezzo di storia importante del triathlon italiano e internazionale. Le sfide erano sempre accese, era un bel banco di prova per chi ambiva a grandi traguardi internazionali. Una tappa fissa. Adesso il calendario ¨¨ molto pi¨´ fitto ed ¨¨ difficile incastrare tutti gli impegni¡±.
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