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Corsa e infortuni: ecco quali sono i pi¨´ comuni e come prevenirli
Si corre, si macinano chilometri e chilometri ogni giorno o a giorni alterni, secondo il proprio personale obiettivo e il tempo a disposizione. E inevitabilmente, prima o poi, s¡¯incorre in qualche infortunio. Ma si pu¨° intervenire prima evitando d¡¯incappare in qualche problematica? Andiamo a vedere quali sono gli infortuni pi¨´ frequenti del runner.
gli infortuni nella corsa
¡ª ?Lo abbiamo chiesto al dott. Michele Gemignani, medico viareggino, specialista in medicina dello sport di livello internazionale, che ha seguito societ¨¤ sportive professionistiche come Juventus, Roma, Tottenham e la nazionale inglese e che ha fondato, a Viareggio, la struttura Akos Medical Health & Sport. Ha curato, inoltre, alcuni campioni del calcio (come Batistuta, Del Piero, Trezeguet, Nedved) e dell¡¯atletica (come?Daniele Meucci, Nicola Vizzoni e Samuele Ceccarelli). Last but not least: lui stesso ¨¨ un runner e ha portato a termine ben sette volte la 100 km del Passatore!?
¡°Nel runner amatore e nel runner professionista - ha esordito il dott. Gemignani - tra gli infortuni pi¨´ frequenti troviamo la fascite plantare. Questa patologia in realt¨¤ non ¨¨ un¡¯infiammazione della fascia plantare, ma una lesione da sovraccarico del legamento arcuato che si inserisce sul calcagno. Quindi, essendo una lesione non sono efficaci le terapie e i farmaci anti infiammatori, ma vanno prescritte le onde d¡¯urto focali o le infiltrazioni con PRP (se la lesione ¨¨ grave) entrambe da effettuare sotto guida ecografica, oltre all'utilizzo di un eventuale plantare, da valutare caso per caso¡±.?
Cosa si pu¨° fare per cercare di non incorrere in questo tipo di infortunio??
¡°La prevenzione ¨¨ fondamentale. E allora partiamo dalla scelta delle calzature che devono tenere conto del peso corporeo, dell¡¯attivit¨¤ che andremo a fare e cos¨¬ via. ? importante assicurarsi che la scarpa abbia un buon drop, sui 7-8 mm, perch¨¦ spesso l¡¯amatore acquista scarpe con 3-4 mm o addirittura senza drop ed ecco che emergono i problemi alla fascia plantare, all¡¯ischio e alla schiena. Consiglio anche una visita podologica per escludere che non ci siano fattori predisponenti, tipo piede pronato, piede cavo supinato o una asimmetria degli arti. Quindi, per concludere, occorre valutare postura, flessibilit¨¤ e appoggio del piede per la prevenzione delle patologie da sovraccarico¡±.?
Ma non ¨¨ finita qui perch¨¦ ci sono anche altri tipi di patologie.?
¡°Un¡¯altra problematica ricorrente ¨¨ la tendinopatia achillea. Anni fa le tendinopatie achillee nel runner riguardavano il corpo del tendine, mentre nel calciatore l¡¯inserzione tendinea sul calcagno, perch¨¦ le scarpe da calcio sono sempre state un po¡¯ rigide in modo da proteggere i piedi dai traumi. Successivamente sul mercato sono apparse scarpe da running con il ¡°contrafforte¡± (la parte posteriore della scarpa) pi¨´ rigido e stretto, e questo ha causato anche nei runner i medesimi problemi riscontrati nei calciatori¡±.?
Anche in questo caso la prevenzione e la conoscenza sono fondamentali.?
¡°? importante, in base alla morfologia del calcagno (che pu¨° essere un po¡¯ pi¨´ largo, pi¨´ stretto, pi¨´ obliquo ecc.) verificare che la scarpa abbia un ¡°contrafforte¡± ampio e morbido invece che stretto con la conchiglia rigida perch¨¦ questo facilita tali problematiche. Inoltre, la scarpa deve essere scelta non secondo criteri estetici, ma in base alle caratteristiche, agli obiettivi personali (peso, livello di prestazione, numero e intensit¨¤ degli allenamenti) e alla morfologia del piede (eventuale alluce valgo e/o avampiede largo). Anche in presenza di queste patologie occorre valutare come sempre postura, flessibilit¨¤ e appoggio del piede¡±.
?C¡¯¨¨ poi una patologia abbastanza frequente, ma poco conosciuta, soprattutto nel runner: ¨¨ la sindrome degli Hamstring...
¡°Riguarda il sovraccarico dei tendini dei muscoli ischiocrurali all¡¯inserzione sull¡¯ischio, con coinvolgimento del nervo sciatico adiacente. ? una patologia che pu¨° diventare grave e invalidante sia nel professionista che nell¡¯amatore e spesso ¨¨ scambiata per una comune lombo-sciatalgia, poich¨¦ la localizzazione del dolore ¨¨ molto simile. Trascurare lo stretching soprattutto del medio gluteo e degli ischiocrurali e gli improvvisi incrementi dei carichi di lavoro sono le cause principali di questa patologia. Fondamentale ¨¨ la diagnosi precoce. Una patologia che tra l¡¯altro non si risolve in poco tempo soprattutto se viene diagnosticata in fase gi¨¤ cronica come spesso succede. Si pensi ad Antonella Palmisano, oro olimpico nella 20 chilometri di marcia a Tokyo, che ¨¨ dovuta restare ferma un anno e mezzo per questo problema, per poi ricorrere al chirurgo, anche se la chirurgia non garantisce sempre la guarigione. Per questo motivo, ripeto, ¨¨ sempre bene cercare di prevenire¡±.
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