Vanessa Ferrari, finalmente ¨¨ tua: storico argento a 30 anni
Finalmente! Chi la dura la vince la medaglia. Vanessa Ferrari spezza la maledizione del quarto posto e conquista l’argento nel suo corpo libero con una splendida interpretazione, fatta di una eleganza e di una gestualit¨¤ da pelle d’oca, sulla musica di “Con te partir¨°” di Andrea Bocelli. L’oro va alla statunitense Jade Carey che replica quanto era successo nell’all round, il concorso individuale, vinto da Suni Lee: orfana di Simone Biles, la squadra americana trova comunque altre protagoniste vincenti. La Carey trionfa con 14.366 puntando tutto sull’acrobatica e sulla difficolt¨¤ dell’esercizio. Lo dice la combinazione fra “nota di partenza”, il parametro della difficolt¨¤ dei movimenti scelti, e l’esecuzione. La Carey pone l’asticella pi¨´ in alto, 6.300 il suo livello, mentre Vanessa ¨¨ a 5.900. Ma l’azzurra ¨¨ pi¨´ brava nell’esecuzione: 8,300 rispetto agli 8.066 della Carey e chiude con 14.200. Sono i telecronisti brasiliani, peraltro pure loro coinvolti perch¨¦ c’¨¨ in gioco c’¨¨ la loro Rebeca Andrade (che finir¨¤ quinta), a illustrare forse pi¨´ della giuria, la riuscita del minuto e 29 secondi dell’esercizio della Ferrari. “Da podio, sicuramente da medaglia, minimo da medaglia!”, dicono. E anche noi abbiamo la stessa impressione senza aspettare il verdetto della giuria. Sul podio, terze a pari merito, la giapponese Murakami e la russa Melnikova (14.166).
La gara
¡ªVanessa ha fatto quello che aveva annunciato, non tradiva ansia, non rubava con lo sguardo le esecuzioni di chi l’aveva preceduta. “Ho pensato solo a me stessa” e deve averlo davvero fatto. La Ferrari ha proposto come previsto le tre diagonali complesse con una interpretazione coinvolgente e una serie di movimenti perfetta, solo un minimo passettino all’ultimo arrivo. Ma tutto pulito e coinvolgente. Questo ¨¨ l’argento della forza di volont¨¤ e dell’amore per il suo sport, pi¨´ forte degli infortuni, dei mille guai, degli anni che passano e delle giovanissime che spingono. Per la ginnastica italiana al femminile ¨¨ il ritorno a medaglia e in particolare all’argento a distanza di 93 anni dalla prima e fino a pochi minuti fa unica presenza sul podio, quella della prova a squadre di Amsterdam 1928. Tokyo, la stessa Tokyo del professor Franco Menichelli, medaglia d’oro proprio nel corpo libero di Vanessa, ci porta ancora una volta fortuna. Questa medaglia, non c’¨¨ dubbio, ¨¨ strameritata.
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