Firmato l'accordo per il via ai lavori di costruzioni dell'impianto. Il 15 marzo 2025 il test event, ma la Fondazione Milano-Cortina ha un piano B che fa stare tranquillo il Cio
Un altro passo concreto per vedere da vicino - e in Italia - le gare di bob, skeleton e slittino all¡¯Olimpiade di Milano-Cortina 2026. Ieri Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, e Andrea Abodi, ministro per lo Sport, hanno annunciato "con grande soddisfazione" la firma dell¡¯accordo tra Simico (Societ¨¤ Infrastrutture Milano Cortina 2026 Spa) e l¡¯impresa Pizzarotti, scelta per effettuare i lavori per l¡¯impianto da costruire a Cortina, sul tracciato della ex Eugenio Monti. "La scelta - si legge in una nota - mette un punto fermo e attesta l¡¯estrema determinazione di questo Governo di concludere al meglio e in Italia tutte le opere in vista dei Giochi".
Corsa contro il tempo
¡ª ?La situazione ¨¨ chiara. Dopo l¡¯ok della Fondazione Milano-Cortina alla realizzazione della pista di bob nel comune Veneto - arrivato il 30 gennaio insieme all¡¯approvazione del decreto legge che introduce disposizioni urgenti su ?completamento in tempi certi delle opere necessarie allo svolgimento dei Giochi? - si dar¨¤ ora il via ai lavori, previsto al momento per il 19 febbraio. L¡¯impresa Pizzarotti, unica azienda ad aver risposto al bando che pu¨° contare su un anticipo di cassa di circa 24 milioni di denaro pubblico, ha garantito la conclusione dell¡¯opera in tempo utile: da contratto ha 685 giorni per terminare la pista senza dover pagare penali. Calendario alla mano dovrebbe essere tutto perfettamente funzionale e funzionante il 4 gennaio 2026, poco pi¨´ di un mese prima della cerimonia di apertura (6 febbraio).
Piano B
¡ª ??Come la prender¨¤ il Cio, che aveva suggerito al comitato organizzatore di puntare su una pista esistente e funzionante fuori dal nostro Paese? Il timore del Comitato olimpico internazionale ¨¨ di fatto stato ¡°neutralizzato¡± dalla decisione presa nell¡¯ultimo CdA della Fondazione ?di proseguire il lavoro di negoziazione di un eventuale piano B?. Eccola qui la chiave: si far¨¤ molto pi¨´ del possibile per tenere il bob a Cortina, ma se qualcosa dovesse andare storto, ci sar¨¤ a garanzia dei Giochi una soluzione alternativa all¡¯estero che risponde dunque anche le indicazioni del Cio. Al momento si valutano gli impianti disponibili negli Stati Uniti, in Germania (3 soluzioni diverse), in Austria e in Svizzera. Ma visto che verr¨¤ dato un peso anche alla logistica, ¨¨ facile che l¡¯eventuale scelta finale possa ricadere su St. Moritz o Innsbruck, geograficamente pi¨´ ¡°abbordabili¡±. Quando potrebbe avvenire la virata verso l¡¯estero? La scadenza pi¨´ importante ¨¨ fissata per il 15 marzo 2025, quando ¨¨ previsto il collaudo della pista dove si svolgeranno le gare con l¡¯approvazione delle federazioni internazionali (in attesa di completare le infrastrutture accessorie). Ma per Cortina saranno fondamentali anche gli step di verifica intermedi: se si dovessero riscontrare ritardi eccessivi, si potrebbe scegliere in anticipo il piano B.
Giorgetti
¡ª ??Ieri il ministro dell¡¯Economia Giancarlo Giorgetti ha detto di "iniziare ad essere pentito di aver promosso l¡¯evento", sottolineando poi di aver fatto "una battuta" e aggiungendo: "La firma dell¡¯appalto per la pista di bob, ¨¨ una bella notizia, piano piano le cose si muovono".
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