La sciatrice azzurra ha trascorso le ultime settimane allenandosi con la nazionale a Ushuaia: "Aspettative? Sarebbe bello tornare ai livelli pre-infortunio"
Il racconto parte dalle settimane in Argentina. Ushuaia, Terra del Fuoco. Un mese nella citt¨¤ pi¨´ australe del mondo per prepararsi a una nuova stagione con gli sci. Laura Pirovano ripercorre l¡¯ultimo periodo e abbozza un sorriso pensando al futuro: "Io e le ragazze della nazionale ci siamo trasferite l¨¬ per sciare, lavorando tutti i giorni dal 2 settembre al 6 ottobre. Mattina con gli sci ai piedi e pomeriggio in palestra". Una preparazione intensa per affrontare i prossimi impegni.
Com¡¯¨¨ andata in Argentina?
"La sveglia suonava tutti i giorni alle 6. Quindi colazione, preparativi e via sul bus per salire verso gli impianti. Iniziavamo a sciare intorno alle 8 e mezza, fino a mezzogiorno. Poi, dopo il pranzo in alta quota, il ritorno in hotel e l¡¯allenamento pomeridiano in palestra, per chiudere le giornate con la cena".
Una routine consistente¡
"Anche nei momenti di riposo. Spesso erano dedicati alla visione dei video fatti durante gli allenamenti, cosa molto utile per capire come migliorare".
Senza dimenticare l¡¯aspetto nutrizionale.
"Per fortuna, ¨¨ uno sport che permette qualche piccola libert¨¤ in pi¨´. Gli sciatori devono fare attenzione soprattutto al mantenimento, perch¨¦ la stagione ¨¨ lunga e presenta molte situazioni di stress, ma ¨¨ comunque un'alimentazione equilibrata e in cui non serve fare troppe rinunce. Inoltre, nelle condizioni atmosferiche rigide in cui lavoriamo ¨¨ molto importante il recupero. Per arrivare bene a fine stagione".
Nei suoi 26 anni ha affrontato gi¨¤ pi¨´ di qualche infortunio pesante. Come si reagisce?
"Tornare ¨¨ una bella batosta, con un infortunio si passa dal successo all¡¯abisso in un attimo. La prima volta ¨¨ stata molto dura, soprattutto dal punto di vista mentale, mentre nell¡¯ultimo caso ¨¨ andata meglio. I primi periodi si affrontano male, a maggior ragione se come successo a me lo stop arriva a inizio stagione. ? dura guardarsi tutte le competizioni, Olimpiadi comprese, sapendo di non poter gareggiare".
Ora quali sono i suoi prossimi obiettivi?
"? un po¡¯ difficile dirlo a inizio stagione, anche perch¨¦ due anni fa mi sono fatta male e sono gi¨¤ contenta di come sia andato il rientro l¡¯anno scorso. Diciamo che prima dell¡¯infortunio avevo sfiorato qualche podio e sarebbe bello tornare a quei livelli".?
Nel frattempo, ha approfondito alcune passioni¡
?"Di sicuro l¡¯apnea, mi piace molto. In realt¨¤ gi¨¤ da piccola amavo andare sott¡¯acqua, al mare non ho mai avuto paura. Prendevo le pinne e me la cavavo bene. Poi, negli ultimi anni sono entrata in contatto con Mike Maric, primatista mondiale, per risolvere un problema di respirazione. Mi ha fatto avvicinare ancor di pi¨´ a questo mondo, affascinante anche per una questione di limiti da superare. Ora ho un record personale di 31 metri di profondit¨¤ (ride, ndr)".
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Restando al mare, ha scoperto anche il surf¡
"? uno sport che mi piace, l¡¯ho provato qualche volta e mi sono divertita davvero. Vale la pena conoscerlo¡".
E quando non fa sport?
"Amo leggere, ma dipende dai periodi. In alcuni momenti divoro libri su libri, mi permettono di staccare e di entrare davvero in un altro mondo. E poi mi piacciono molto gli animali e la musica, in passato ho suonato anche il pianoforte".
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