Specialit¨¤ in aerospaziale ma una tesi sull¡¯effetto suolo: l¡¯inglese stupisce da 30 anni e cerca il 22¡ã Mondiale
La frase di Fernando Alonso la conosce chiunque abbia guardato anche solo un paio di GP di F1. "Non lottiamo contro Vettel, lottiamo contro Adrian Newey e la sua auto". Fernando dovrebbe esser nominato docente universitario di opportunismo, ma ¨¨ un fatto che quella provocazione potrebbe essere riferita a una dozzina di altri piloti al volante di auto di Newey, e dunque ¨¨ universale. Vale a tutt¡¯oggi con Max Verstappen (e Checo Perez) al posto di Vettel, potrebbe benissimo essere retrodatata e riferirsi a Nigel Mansell e alla sua Williams, a Mika Hakkinen e alla McLaren che faceva tribolare Michael Schumacher. Da 30 e pi¨´ anni ci sono fortunati conduttori che beneficiano delle idee di Newey e molti di pi¨´ che le maledicono. Cos¨¬ che, in un mondo in cui le regole sono fatte per essere aggirate, ce n¡¯¨¨ una non scritta che ¨¨ inscalfibile: nessuno nel paddock e sui giornali nomina mai Newey senza abbinarlo all¡¯espressione ¡°Genio¡±. Qualcuno potrebbe persino essersi scordato che il suo nome ¨¨ Adrian.?
geniale
¡ª ?Che sia un genio, invece no, non lo si pu¨° dimenticare. Per la sua storia, per come ¨¨ stato e com¡¯¨¨. Cio¨¨ uno che negli Anni 70 si vestiva in modo bizzarro, perch¨¦ sua mamma Edwina, guidatrice di autoambulanze durante la guerra, era stata una specie di hippie ante-litteram. Mentre pap¨¤ Richard, veterinario, era talmente preciso che, dice oggi The Genius, il suo modo di infilare al millimetro i bagagli nel baule ¨¨ stata una lezione ancora oggi utile per ottimizzare gli spazi delle monoposto. Newey ¨¨ un ingegnere non-secchione che si ¨¨ fatto espellere dalla scuola superiore di Rapton per via di una festa di fine anno in cui ha fatto da tecnico del suono e ha pompato i bassi fino a far esplodere i vetri delle finestre. Peggio: ¨¨ un ingegnere che non ha mai amato la matematica. All¡¯Universit¨¤ ha preso il minimo dei voti e ancora oggi i calcoli li lascia ai collaboratori. Lo racconta lui stesso nel suo libro: ?How to Build a Car?. Letto cos¨¬ sembrerebbe un manuale, e invece ¨¨ una biografia non senza un (bel) po¡¯ di poesia, come si conviene per uno nato a Stratford-upon-Avon, la citt¨¤ di William Shakespeare. Infatti la versione italiana (curata da Paolo Filisetti) si intitola: ?Come ho progettato il mio sogno? e rende gi¨¤ pi¨´ l¡¯idea del soggetto. Di uno che alla facolt¨¤ di Ingegneria Aerospaziale di Southampton, dove ti insegnano a volare, ha fatto una tesi sull¡¯effetto-suolo nelle auto da corsa (tornata utile di recente¡). Bel bastian contrario.
"ascolta il vento"
¡ª ?Bobby Rahal, uno dei suoi migliori amici, ex-pilota Indy ora proprietario di team, dice di lui: "E¡¯ un ingegnere che ascolta il vento". Non sta con la testa nel computer. Ascolta, guarda e prende nota su quel quaderno dalla copertina rossa che da sempre ha con s¨¦, lo si ¨¨ visto anche sabato scorso a Miami. La sua forza ¨¨ che da quando smontava e rimontava la Riley RMF di pap¨¤, delle auto e delle corse sa tutto. A Rahal (e a Johnny Cecotto in F.2) ha fatto da ingegnere di pista. Negli Usa era arrivato con la March, per cui ha progettato la prima vettura, la 83G, subito vincente nell¡¯Imsa. E a poco dopo ¨¨ datato il primo contatto con la Ferrari: 1986, quasi quarant¡¯anni fa, quando la Scuderia pensava di entrare nella Indy attraverso la Truesports, allora motorizzata March. Newey fece un test a Fiorano e ricevette l¡¯offerta: ?Ma ho pensato che nel lungo termine non fosse la mossa giusta?, disse lui stesso al mensile MotorSport una decina d¡¯anni fa.?
leggenda
¡ª ?Sarebbe interessante allora capire com¡¯¨¨ che invece avesse poi ritenuto giusta la Leyton House (era sua la CG901 con cui Ivan Capelli fu 2¡ã nel 1990 al Castellet), dove ¨¨ arrivato nel 1988 e da dove ¨¨ partito nel 1990 sentenziando: "Quando in un¡¯azienda comandano i contabili ¨¨ ora di andarsene". Ora di passare alla Williams e cominciare la leggenda. Che ha date e sigle precise: FW14B e FW15C, 1992 e 1993, e due nomi, Mansell e Alain Prost, con altrettanti Mondiali vinti grazie anche, soprattutto, a un progetto divenuto icona, prima di essere bandito: le sospensioni attive. In tutto 7 titoli, e poi la McLaren. Dove, trovandosi un ufficio tutto grigio in ossequio allo sponsor West, il secondo giorno lo fece ridipingere di turchese. "Non riuscivo a pensare". Ron Dennis reag¨¬ con un grugnito. Ma intanto sono arrivati altri 3 Mondiali. E la chiamata dalla Red Bull.
NEWEY E LA RED BULL
¡ª ?Era il 2006, si racconta che sia andato a Salisburgo con una cifra in testa e che Dietrich Mateschitz gli abbia offerto pi¨´ del doppio. L¨¬ ¨¨ iniziata la saga di Sebastian Vettel che ha Verstappen come epigono. Nel mezzo un inciampo e tante porte scorrevoli. Il primo ¨¨ stato l¡¯avvento dell¡¯ibrido con la Mercedes, che lo ha interpretato meglio di tutti. Le seconde sono le offerte di ingaggio, innumerevoli e faraoniche. La Ferrari ci ha provato pi¨´ volte, di certo nel 2014 con una somma a 7 cifre, l¡¯ultima di recente, visto che il Genio era in scadenza. ? che da una trentina d¡¯anni l¡¯han capito tutti. Rahal sar¨¤ suo amico, ma aveva ragione quando disse: "Prendete Newey, e non avrete bisogno del pilota migliore".
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