Dopo i giovani debuttanti, Charles e Carlos sono i piloti che hanno commesso pi¨´ errori nei primi cinque GP del Mondiale F1 2023. Ma i motivi sono principalmente di natura tecnica...
Le prestazioni della Ferrari nel weekend di Miami hanno segnato un deciso passo indietro rispetto alle incoraggianti performance mostrate sul circuito di Baku. Se la SF-23 in Azerbaigian si era infatti mostrata come seconda forza in pista, in Florida non ¨¨ stato possibile confermare il trend di crescita intravisto gi¨¤ un mese fa a Melbourne. Ma non ¨¨ soltanto questione di tempi sul giro e di risultati, perch¨¦ nel rebus complessivo di quest¡¯inizio stagione al di sotto delle aspettative, si inseriscono anche i tanti errori di guida di Charles Leclerc e Carlos Sainz: se escludiamo i debuttanti, i ferraristi sono infatti tra i piloti che hanno sbagliato di pi¨´ nei cinque GP disputati dall¡¯inizio del Mondiale F1 2023. Un dato che ¨¨ ulteriore riprova del momento di smarrimento tecnico del Cavallino in questo primo scampolo di stagione.?
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GLI ERRORI DEL GP MIAMI
¡ª ?Proprio il fine settimana di Miami ha aggravato il problema ¨C gi¨¤ piuttosto evidente dopo le prime quattro tappe del campionato ¨C degli errori individuali. Leclerc ¨¨ infatti finito contro il muro in curva 7 sia nel corso delle prove libere 2 di venerd¨¬, sia al termine della Q3 del sabato, mentre in gara Sainz ha preso cinque secondi di penalit¨¤ (comunque irrilevanti per il risultato finale) dopo essere arrivato lungo all¡¯ingresso della pit-lane mentre era in lotta per la terza posizione con Fernando Alonso. Tutti casi in cui a sbagliare sono stati chiaramente Charles e Carlos, a cui si devono aggiungere anche gli errori delle settimane scorse¡?
LECLERC-SAINZ, INIZIO SHOCK
¡ª ?Il monegasco aveva ad esempio sbattuto nella Q3 Shootout del sabato mattina di Baku riuscendo comunque a portare a casa il miglior tempo, mentre al via del GP d¡¯Australia era stato costretto al ritiro dopo un contatto di gara con Lance Stroll. Neanche al compagno di squadra era sin qui andata meglio: in Azerbaigian, con un testacoda in Q1 aveva rovinato il primo treno di gomme Soft, dopo aver baciato il muro in curva 5 nel corso delle prove libere, mentre a Melbourne aveva compromesso un buon risultato tamponando Alonso nell¡¯ultima ripartenza.?
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I CAPRICCI DELLA SF-23
¡ª ?Insomma, ¨¨ innegabile come la coppia Ferrari, spesso considerata la migliore dell¡¯intera griglia della F1, si stia esprimendo al di sotto delle attese. Di certo la tendenza ¨¨ allarmante, ma non ¨¨ credibile che Leclerc e Sainz abbiano improvvisamente perso il loro talento. Pi¨´ probabile ¨¨ invece che ci siano delle ragioni tecniche che spingano i due a commettere pi¨´ errori del solito. Un concetto che il 25enne di Montecarlo ha provato a riassumere dopo la bandiera a scacchi di Miami, quando ha definito la SF-23 come troppo ¡°peaky¡±: in buona sostanza la macchina riesce a garantire alti livelli di performance soltanto in alcune particolarissime condizioni (i ¡°picchi¡± di cui parla Charles, appunto), ma che ¨¨ nella maggior parte degli altri casi anche bizzarra e imprevedibile, quando esce dalla finestra ottimale di funzionamento.?
LA FINESTRA DELLA FERRARI
¡ª ?In qualifica, e quindi con poco carico di benzina, la rossa ha ad esempio dimostrato di essere una buona auto quasi su tutte le piste. In gara, invece, le condizioni in cui la macchina si esprime al meglio ¨C variano a seconda di caratteristiche del circuito, temperatura ambientale, tipologia d¡¯asfalto e di cordoli ma anche di mescole scelte dalla Pirelli ¨C si sono verificate soltanto nel weekend di Baku, dove Leclerc ha portato a casa il primo podio oltre alla pole position nella Q3 tradizionale e in quella sprint. Al contrario, a Miami, vuoi per ragioni legate al layout del tracciato, vuoi per un¡¯impostazione d¡¯assetto non ottimale sin dal venerd¨¬ (Charles ha ammesso di aver fatto scelte estreme per favorire il giro secco, Carlos ha detto che nelle prossime gare sperimenter¨¤ una direzione diversa) la SF-23 sembrava andare a corrente alternata. E ha messo in crisi i piloti in momenti differenti, con Sainz in difficolt¨¤ nella seconda parte di gara con le Hard e Leclerc addirittura superato dalla Haas di Magnussen nei giri iniziali su gomme medie.?
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LECLERC come nel 2021
¡ª ?Al quadro tecnico si devono infine aggiungere anche le questioni individuali dei due piloti. Se Carlos Sainz, un po¡¯ come nella prima met¨¤ della scorsa stagione, sembra non riuscire a trovare feeling di guida e aspetta con ansia gli aggiornamenti di Imola e Barcellona, Charles Leclerc ha dimostrato quantomeno nel GP di Baku (e in parte anche in Bahrain, prima del ritiro per problemi alla centralina) di saper andare forte anche con una macchina capricciosa e imprevedibile. Il monegasco ha per¨° un¡¯indole proiettata al rischio, che punta a gettare il cuore oltre l¡¯ostacolo guidando al di sopra dei problemi, ma che si trova meno a proprio agio nella gestione ragionieristica dei punti in classifica: ¨¨ in questo senso che si devono interpretare gli errori di Miami e l¡¯eccessiva foga al via della gara di Melbourne. Un atteggiamento che ricorda quello del 2021, e cio¨¨ di una stagione in cui Charles, consapevole di non poter lottare ad armi pari con gli avversari, ha spesso rischiato il tutto per tutto per portare la Ferrari un po¡¯ pi¨´ in alto. Con risultati a dire il vero deludenti, visto che a fine anno ¨¨ stato il meno veloce ma pi¨´ costante Sainz a chiudere davanti in classifica.
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