I cinesi fanno girare rumor su una possibile batteria da mille chilometri di autonomia, ma in realt¨¤ mirano molto pi¨´ in alto
Dagli attuali 500-600 chilometri massimi di autonomia ad almeno 800-1.000. ? quanto promette Catl, il gigante cinese delle batterie per auto elettriche che ha gi¨¤ tra i suoi clienti tutti i big mondiali dell'auto, da Mercedes a Volkswagen e Tesla, passando per i giapponesi e una infinit¨¤ di startup cinesi. La notizia, come ormai ¨¨ usuale quando si parla di Catl, non ¨¨ ufficiale ma ¨¨ stata spifferata dall'agenzia Reuters e, per tanto, non ci sono molti dettagli in merito. Tranne uno, che ¨¨ il pi¨´ importante di tutti ma che ¨¨ anche stato clamorosamente sottovalutato da molti: l'aumento dell'autonomia deriva dall'inserimento di celle batterie non solo nel pacco centrale, ma anche in altri punti dello chassis dell'auto.
BATTERIE OVUNQUE
¡ª ?Secondo quanto riportato da Reuters, quindi, l'aumento di cui stiamo parlando non sarebbe tanto quantitativo (pi¨´ chilometri con lo stesso volume e peso di batterie) ma quantitativo (pi¨´ batterie dentro la stessa auto elettrica). Oggi le auto elettriche sono fatte tutte in modo simile, con un grosso pacco batterie piatto e largo posizionato sul fondo del telaio e ben protetto da un robusto involucro. Il vantaggio di questa soluzione ¨¨ duplice: il baricentro dell'auto si abbassa, cosa molto importante visti i pesi in gioco, e la struttura complessiva della piattaforma diventa pi¨´ rigida grazie a questo elemento centrale robustissimo. Quel che vorrebbe fare Catl, a quanto pare, ¨¨ "uscire dal pacco" e iniziare ad imbottire le auto elettriche di celle batterie anche dove oggi non vengono inserite.
LA DIFFERENZA
¡ª ?Le auto elettriche di oggi nascono da una piattaforma "skateboard" o da una piattaforma derivata dalle auto con motore termico tradizionale. Le piattaforme skateboard nascono intorno al pacco batteria centrale, le altre ricavano uno spazio centrale all'interno della piattaforma. Le prime sono pi¨´ flessibili in prospettiva (¨¨ pi¨´ facile creare nuovi modelli dalla stessa piattaforma), le seconde sono pi¨´ veloci ed economiche da realizzare. La terza via di Catl sconvolge questa impostazione "pacco-centrica" e apre le porte a nuove soluzioni di design industriale.
DOVE METTERLE?
¡ª ?La domanda, per¨°, nasce spontanea: dove mettere le batterie aggiuntive? I vincoli sono due: il peso e la sicurezza. Non ¨¨ possibile posizionare celle troppo in alto, perch¨¦ il baricentro ne risentirebbe e la guidabilit¨¤ dell'auto peggiorerebbe in modo drastico. Non ¨¨ neanche possibile infilarle in qualche spazietto ricavato qua e l¨¤, perch¨¦ insieme alla batteria viaggia un robusto e rigido involucro che la protegge in caso di incidente. Tra il dire e il fare, quindi, c'¨¨ di mezzo il mare. E questo mare consiste in una pi¨´ stretta collaborazione tra Catl e i costruttori automotive, affinch¨¦ le nuove piattaforme per le future auto elettriche vengano costruite intorno a queste batterie modulari, fatte di un grosso pacco centrale e altri pacchi di dimensioni minori da infilare ovunque sia possibile.
COSA HA IN MENTE CATL?
¡ª ?La notizia che Catl vorrebbe aumentare l'autonomia delle auto elettriche inserendo le celle batterie, anche dove oggi non si possono mettere, avr¨¤ probabilmente fatto fischiare pi¨´ di un orecchio ai piani alti dell'industria automotive. Perch¨¦ qui non si tratta solo di fare auto elettriche con pi¨´ batterie, ma si tratta di far decidere a chi costruisce le batterie come sar¨¤ fatta l'auto elettrica. E siccome i cinesi ci hanno dimostrato di essere bravissimi a prendersi pezzi di mercato un morso alla volta, ci dovremmo allora chiedere se Catl non abbia in programma, magari tra una decina di anni, di costruire intere piattaforme modulari da vendere ai costruttori automotive come base di partenza per le loro auto elettriche degli anni '30 e '40.
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