Gi¨¤ riciclabile al 95,82%, realizzata con una meccanica realizzata fin dallĄŻinizio per le zero emissioni e un design accattivante, ma ora anche con una versione Pro con batterie Lfp di tipo litio-ferro-fosfato che consentono autonomia e affidabilit¨¤, abbassano il listino a 37.548 euro salvo incentivi
LĄŻeconomia circolare davvero in circolazione. Il marchio Smart non ¨¨ tra quelli che intende rinnovare la mobilit¨¤ procedendo per concetti astratti, trasformando cio¨¨ lĄŻauto tradizionale e le sue tecniche di costruzione adattandosi allĄŻelettrico. Appartiene invece ad una azienda posseduta al 50% da Mercedes e il gruppo Geely. Prende dalla componente europea i tratti del design, ma dal colosso orientale arrivano soluzioni tecniche che non sono affatto di compromesso. Le fabbriche Smart sono gi¨¤ oggi ad impatto zero in termini di emissioni di CO2, con la produzione di energia elettrica necessaria in arrivo da fonti rinnovabili, oppure compensata sul territorio. Entro il 2045, anni in anticipo rispetto a quanto previsto da altri costruttori, Smart arriver¨¤ a produrre vetture ad impronta carbonica zero, ovvero con emissioni annullate non solo nel momento della fabbricazione, ma anche durante tutta la vita utile del modello, cio¨¨ fino al momento di uscire dalla circolazione. I modelli Smart #1 e Smart #3 contengono gi¨¤ oggi il 18% di acciaio e il 25% di alluminio Ą°di seconda vitaĄą, e Smart #1 ¨¨ a sua volta riciclabile per 95.82% dei materiali che costituiscono il suo peso. ? un'auto realmente gi¨¤ inserita nellĄŻeconomia circolare di cui molto si parla, e che invece qui ¨¨ tangibile. Ma non solo.
Questione di chimica
ĄŞ ?LĄŻeconomia circolare richiede un elemento fondamentale per poter funzionare, una considerazione che Smart prende dalle esperienze tecniche del gruppo Geely. Il riciclo dei componenti delle batterie, in una vettura elettrica, rappresenta ci¨° che gli esperti definiscono Ą°second miningĄą, ovvero una seconda estrazione, che stavolta non avviene dalle miniere ma dagli accumulatori arrivati al di sotto di una determinata percentuale di utilizzabilit¨¤. Da questi vengono recuperati litio, nichel, cobalto e manganese, contenuti nelle batterie di tipo Nmc, ma cĄŻ¨¨ bisogno di aumentare velocemente il numero delle vetture elettriche circolanti, per costruire un tesoretto realmente cospicuo di materiali riciclabili nel prossimo futuro. Per questo motivo Geely sta investendo in modo rilevante sulle batterie di tipo Lfp, di tipo litio-ferro-fosfato, che dunque fanno a meno di nichel, cobalto e manganese, lasciando lĄŻintera economia del recupero ad occuparsi solo del litio. La crescita di questa soluzione ¨¨ gi¨¤ importante, se ¨¨ vero che nel 2023 gli accumulatori Lfp hanno rappresentato oltre il 40% del totale utilizzato su vetture ad emissioni zero, ma lo sbarco in Europa deve avvenire con garanzie vere di prestazioni per lĄŻutilizzo della vettura, autonomia di utilizzo e velocit¨¤ di ricarica. Ed ¨¨ quello che succede con Smart #1.
Vantaggio in europa
ĄŞ ?Le versioni della vettura oggi sono quattro, con la Pro+ da 42.548 euro e la Premium, in listino da 45.048 euro che hanno in comune il motore elettrico da 272 Cv di potenza, posizionato sull'asse posteriore, che poi ¨¨ anche quello della trazione. La velocit¨¤ massima ¨¨ di 180 km/h, l'accelerazione 0-100 km/h in 6,7 secondi. La batteria da 66 kWh di tipo Nmc consente una autonomia fino a 440 km. Gioco completamente diverso invece per la variante Brabus, in cima alla gamma. Al motore posteriore da 272 Cv ne viene aggiunto un secondo all'anteriore da 156 Cv, realizzando cos¨Ź la trazione integrale e fermando il totalizzatore a 428 Cv. Da 0 a 100 in 3,9 secondi. Prezzo a quota 49.118 euro e prestazioni dirompenti nella sua attitudine quasi surreale a prendere velocit¨¤ tra le curve. Per lĄŻuso in citt¨¤ arriva per¨° anche Smart #1 in versione Pro, appunto con la soluzione di batterie litio-ferro-fosfato da 49 kWh di capacit¨¤ che consentono una autonomia di 310 Km e abbassano anche il prezzo di listino a 37.548 euro, salvo incentivi. Si tratta di una opzione che pochi costruttori in Europa possono offrire, almeno a questi livelli di prestazioni, con la ricarica che arriva fino a 130 kW di potenza in corrente continua e avviene in meno di 30 minuti, lasciando valida lĄŻopzione da 7,4 kW in corrente alternata. In ogni caso, con una stabilit¨¤ e una affidabilit¨¤ di funzionamento destinata a dare a smart #1 un vantaggio non solo in termini di prezzo, ma anche di sostenibilit¨¤ vera, non astratta.
Smart #1 Pro - Scheda tecnica
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