lĄŻannuncio
Nio, un marchio popolare ed economico per battere Tesla
La Nio, la casa automobilistica cinese specializzata in veicoli elettrici premium, ha dichiarato che nei prossimi mesi lancer¨¤ un marchio "popolare" che si posizioner¨¤ pi¨´ in basso rispetto alle vetture attualmente proposte sul mercato. "Il rapporto tra Nio e il nostro nuovo marchio di massa sar¨¤ come quello di Audi-Volkswagen e Lexus-Toyota. Vogliamo fornire prodotti e servizi migliori a prezzi inferiori a quelli di Tesla", ha dichiarato il Ceo di Nio William Li.
Un brand popolare
ĄŞ ?La casa automobilistica ha intensificato i preparativi per creare prodotti destinati a un mercato di massa sotto un nuovo marchio, assemblando un "core team" proposto a questa operazione. Secondo quanto riportato dal Ceo Li, il nuovo brand non sarebbe in concorrenza con la Wuling Hong Guang Mini EV, la popolare micro auto elettrica prodotta dalla joint venture composta da General Motors e Saic Motor, che ha un prezzo di partenza di 4.500 dollari.
Il futuro di Nio: si inizia da tre nuovi modelli
ĄŞ ?La casa cinese prevede lĄŻuscita di tre nuovi modelli l'anno prossimo. Per espandere la linea di prodotti, la Nio a gennaio ha presentato la sua prima berlina, la ET7, con lĄŻinizio delle consegne previsto nel 2022. Li non ha illustrato i dettagli dei tre nuovi modelli ma ha dichiarato che sarebbero stati sviluppati su una nuova piattaforma. L'azienda, che costruisce tre suv nella citt¨¤ orientale di Hefei, ha riportato una perdita di 659,3 milioni di yuan (101,8 milioni di dollari) nel secondo trimestre, minore del 45 per cento rispetto allĄŻanno precedente. Tra aprile e giugno ha consegnato 21.879 veicoli, in crescita rispetto alle 10.331 unit¨¤ dello stesso periodo dello scorso anno. La Nio sta espandendo la sua base di produzione nella citt¨¤ di Hefei ma anche all'estero. Infatti, la sua strategia di espansione globale continua: a maggio ¨¨ stata lanciata la sua filiale in Norvegia e prevede di iniziare a vendere auto nel paese entro le prossime settimane.
Nio, luci e ombre
ĄŞ ?Nel 2019 sono iniziati i primi problemi per la Nio, un'azienda giovane che prova a competere nel complesso mondo delle auto. Oltre alle consegne in calo, la casa ha dovuto far fronte alle spese in aumento, anche a causa del costo delle stazioni di scambio rapido delle batterie, allĄŻabbandono dellĄŻex vicepresidente Jack Cheng e allĄŻaccantonamento del progetto di costruire una fabbrica vicino a Shanghai. A tutti questi fattori contingenti bisogna poi sommare il problema delle batterie del Suv ES8, che ha costretto la compagnia a richiamare 4.800 veicoli per sostituirne lĄŻaccumulatore difettoso. Per cercare di salvare i conti, la compagnia cinese ha tagliato 1.000 posti di lavoro in tutto il mondo (il 10% della forza lavoro), ha chiuso uno dei due uffici nella Silicon Valley dove erano impiegati 70 dipendenti, inoltre hanno abbandonato la societ¨¤ manager di alto livello come il capo dello sviluppo del software Li Zhang, il boss britannico Angelika Sodian e quello statunitense Padmasree Warrior.
La rinascita e il successo in borsa
ĄŞ ?Nel corso del Nio Day del 2019, la compagnia ha presentato il suo terzo modello, il Suv Ą°con la codaĄą EC6, pensato per un pubblico giovane. Grazie ai nuovi modelli la Nio ha iniziato a macinare numeri. Nel 2020 ha consegnato complessivamente 43.728 veicoli, con un incremento del 112,6% rispetto allĄŻanno precedente. NellĄŻultimo trimestre del 2020 la compagnia ha consegnato ai clienti 17.353 veicoli (7.007 solo a dicembre), con un incremento del 111,0% rispetto al 2019. LĄŻaumento dei volumi sembra aver convinto la Borsa, tanto che il titolo, luned¨Ź 11 gennaio, ¨¨ salito del 14% portando la capitalizzazione di mercato a 104 miliardi, un valore pi¨´ altro rispetto agli 80 di un colosso come il gruppo Volkswagen. Adesso le quotazioni, pur essendo leggermente in discesa, sono comunque piuttosto solide. Evidentemente gli azionisti credono nel "sogno cinese dellĄŻauto elettrica economica", sposando cos¨Ź la vision dellĄŻazienda. Guardando ai meri numeri, stiamo pur sempre parlando di una compagnia automobilistica che nel corso della sua breve vita ha consegnato nel 2020 appena 43.728 veicoli, nulla in confronto con i big del settore dellĄŻauto.
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