Lo storico marchio britannico manda in pensione i motori termici e riparte nel 2025 con una gamma completamente elettrica. Il primo modello sar¨¤ una granturismo a quattro porte
Il futuro del marchio Jaguar ¨¨ completamente elettrico e inizia nel 2025. Da tempo la casa britannica ha dichiarato che si sarebbe concentrata su modelli esclusivamente a batteria. Come ha confermato l'amministratore di Jaguar Land Rover (Jlr)?Rawdon Glover, quest'anno ¨¨ terminata la produzione di tutte le vetture termiche in gamma, tra cui la sportiva F-Type e le berline XF e XE, mentre alla fine del 2024 si fermer¨¤ anche quella del Suv F-Pace. Il primo modello del nuovo corso a zero emissioni sar¨¤ presentato entro la fine dell'anno ed entrer¨¤ in produzione nel 2025, con la possibilit¨¤ di vederlo sul mercato tra la fine del prossimo anno e l'inizio del 2026.
Posizionamento elevato
¡ª ?A margine dell'ultimo appuntamento stagionale della Formula E, dove Jaguar ha conquistato il titolo costruttori e team, l'amministratore delegato del gruppo Jlr Rawdon Glover ha spiegato la strategia per la rinascita del marchio inglese come produttore di auto elettriche di lusso. "Il nuovo posizionamento medio del marchio sar¨¤ sopra i 100 mila euro, con vetture esclusivamente a batteria e una piattaforma dedicata denominata Jea", ha dichiarato. "La strategia ¨¨ di differenziare chiaramente i quattro marchi che fanno parte del gruppo: Jaguar, Range Rover, Defender e Discovery", ha aggiunto il manager britannico. Saranno tre i modelli da cui inizier¨¤ la rivoluzione elettrica: si partir¨¤ da una GT a quattro porte di grandi dimensioni, ben superiori ai cinque metri, una vettura che come concetto ricorda la Porsche Taycan. Il design sar¨¤ rivelato prima della fine dell'anno, mentre l'auto definitiva si vedr¨¤ nell'estate del 2025.
Autonomia sopra i 700 km
¡ª ?A livello tecnico, la piattaforma su cui si baseranno i nuovi modelli Jaguar sar¨¤ completamente nuova e denominata Jea. Tutte le vetture avranno autonomie superiori ai 700 km e la capacit¨¤ di ricaricare l'80% della batteria in 15 minuti, mentre ai clienti sar¨¤ fornita una wallbox per la ricarica casalinga. Il design dei nuovi modelli sar¨¤ rivoluzionario, come ha specificato Glover: "Vogliamo tornare a quando Jaguar produceva auto incredibili come la E-Type. Il nuovo corso sar¨¤ un design polarizzante, non pensato per piacere a tutti".
Nuova clientela
¡ª ?Per quanto riguarda la reazione che i clienti potrebbero avere a questo grande cambiamento nella filosofia del marchio britannico, Glover non si ¨¨ mostrato preoccupato: "Ci aspettiamo una percentuale del 15% di clienti che ritornano semplicemente per la fascia di prezzo. Per il resto, anche il marchio deve cambiare: punteremo pi¨´ ai giovani e a un ambiente urbano, meno alla clientela tradizionale". La produzione rester¨¤ a Solihull, in una fabbrica che sta venendo costruita in questo momento, mentre per quasi un anno il marchio britannico non fabbricher¨¤ n¨¦ vender¨¤ alcun modello.
L'importanza della Formula E
¡ª ?Jaguar prosegue il suo impegno importante in Formula E, il campionato riservato alle monoposto elettriche, dove nel 2024 ha conquistato i titoli costruttori e team. "Gareggiamo per innovare e ispirare", ha detto Rawdon Glover. In questa categoria, il trasferimento tecnologico dalla pista alla strada ¨¨ molto elevato e immediato. Per esempio, ha spiegato il manager britannico, Jaguar ha collaborato con Wolfspeed per l'uso del carburo di silicio nell'inverter, che rende pi¨´ efficiente la conversione da corrente continua ad alternata. "In uno scenario di gara questo materiale viene testato in un ambiente competitivo, con alte temperature e prestazioni", ha spiegato. Lo stesso avviene con i chip, resi pi¨´ efficienti del 23% grazie alla riduzione della temperatura. "Abbiamo anche sviluppato con Castrol un fluido di trasmissione completamente riciclabile, a bassa viscosit¨¤ e alte prestazioni, che verr¨¤ riproposto anche sulle vetture di produzione", ha concluso Glover, specificando quanto le gare siano importanti da un punto di vista tecnologico, ma anche emozionale per mantenere alta l'attenzione sul marchio.
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