Il Presidente francese Macron annuncia un accordo con la ProLogium, azienda taiwanese produttrice di batterie, che costruir¨¤ una fabbrica nel nord della Francia
La Francia vuole contrastare il dominio cinese e quello coreano nel settore delle batterie. Il Presidente?Emmanuel Macron annuncia un accordo con la taiwanese ProLogium per la costruzione di una Gigafactory che sorger¨¤ a Dunkerque, nel nord della Francia. L'annuncio, fatto nei giorni scorsi dall'amministratore delegato di ProLogium, Vincent Yang, e dallo stesso Presidente Macron, segue quello della joint venture Acc (Automotive Cells Company) che costruir¨¤ la sua prima Gigafactory a Billy-Berclau, comune alle porte di Douvrin, situato nella Francia settentrionale. Per assicurarsi l'investimento della ProLogium da 5,2 miliardi di euro complessivi che creer¨¤ 3.000 posti di lavoro, la Francia ha offerto 1 miliardo di euro di incentivi. Macron sarebbe rimasto stupito dalla tecnologia di prossima generazione delle EV. Il Presidente francese ha come obiettivo quello di costruire fino a quattro Gigafactory, che possano trasformare l'ex area mineraria vicino al Belgio in un polo per l'industria delle batterie EV, creando posti di lavoro e contribuendo cos¨¬ a far diventare la Francia protagonista assoluta nella transizione energetica europea. Il Paese transalpino per incentivare la costruzione delle fabbriche di batterie offre ai produttori un generoso piano di sovvenzioni. Le misure fiscali di Macron prevedono un taglio delle imposte, delle misure per facilitare le assunzioni e i licenziamenti e la riduzione di una tassa sulla produzione basata sulle dimensioni delle fabbriche.
la minaccia americana e cinese
¡ª ?I governi europei hanno temuto che l'Inflation Reduction Act (Ira)? da 430 miliardi di dollari approvato dagli Stati Uniti, che prevede ingenti sussidi fiscali per ridurre le emissioni e stimolare la produzione nazionale, avrebbe dirottato gli investimenti verso il Nord America a scapito dell'Europa. Per questo motivo la Francia ha proposto la conversione del nord del Paese in un polo di Gigafactory. Macron, inoltre, ha fatto pressioni su Bruxelles affinch¨¦ gli Stati membri dell'Ue possano eguagliare i sussidi che Washington sta concedendo all'industria dei veicoli elettrici nell'ambito dell'Ira. L'attivismo di Macron evidenzia anche la crescente rivalit¨¤ tra i governi europei per ottenere investimenti di alto profilo dalle aziende automobilistiche e dai loro fornitori. "Il Presidente si batte per l'Europa ogni volta che ¨¨ possibile. Ma ¨¨ anche una gara all'interno dell'Europa stessa", ha dichiarato un diplomatico francese che ha familiarit¨¤ con i pensieri di Macron e che non ha voluto essere nominato. Tuttavia, al momento, la Francia ¨¨ molto indietro rispetto alla Germania nel settore degli accumulatori. Secondo un'istantanea dei progetti redatta da Heiner Heimes, accademico specializzato nella produzione di batterie presso l'Universit¨¤ Rwth di Aquisgrana in Germania, anche comprendendo l'impianto da 48 gigawattora (GWh) di ProLogium, la Francia dispone di 169 GWh di siti pianificati o gi¨¤ esistenti, ben al di sotto della Germania con 545 GWh e dell'Ungheria con 215 GWh.
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