Linee innovative tanto dentro quando fuori, motore elettrico e batteria da 40 kWh per 400 km di autonomia dichiarata grazie a soli 1.000 kg di peso. Ecco che effetto fa guidare un prototipo a tuttotondo
Il concetto ¨¨ tanto semplice quanto ingiustamente snobbato dalla stragrande maggioranza delle case automobilistiche: se il futuro ¨¨ elettrico e ci¨° che pi¨´ spaventa gli automobilisti ¨¨ l¡¯autonomia, perch¨¦ non puntare a migliorare i consumi di energia avvalendosi di tecniche sempre valide come la riduzione del peso piuttosto che concentrare sforzi e risorse alla ricerca dell¡¯ottimizzazione delle batterie su vetture sempre pi¨´ pesanti, complesse e costose? ? la strada, in controtendenza, che Citro?n vuole percorrere con il prototipo Oli (letto, in inglese, come all-e, cio¨¨ completamente elettrico), un Suv compatto che guarda al futuro della mobilit¨¤ con un approccio tutto suo. Non si tratta di un semplice esercizio di stile, bens¨¬ con tale progetto la casa francese anticipa design e stilemi del futuro, introducendo una nuova filosofia nel costruire auto nell¡¯era della transizione all¡¯elettrico.
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Crossover, Suv compatto, pick-up: si possono perdere minuti a pensare in quale categoria possa rientrare Citro?n Oli. La realt¨¤ ¨¨ che ha elementi di ognuno dei tre segmenti, rivelandosi un¡¯auto pratica, polivalente e versatile in ogni suo aspetto. Partendo dal frontale, attorno al nuovo logo Citro?n (la decima evoluzione in 103 anni di storia) si sviluppa il resto del design dell¡¯auto. Curiosit¨¤: paraurti e fari (anteriori e posteriori) sono intercambiabili: ci¨° significa un costo di produzione inferiore, il che a sua volta si traduce in un ipotetico prezzo di listino pi¨´ contenuto. A proposito, essendo una concept car non sono stati ancora fatti ragionamenti in questo senso, ma l¡¯obiettivo ¨¨ quello di stare sotto i 30.000 euro. Tornando al design, cofano e tettuccio sono realizzati in cartone alveolare riciclato: estremamente resistente e al tempo stesso leggerissimo, uno dei tanti elementi ¡°di seconda mano¡± per proiettare Oli ¨C e il marchio Citro?n in generale ¨C in un mondo pi¨´ sostenibile. Le linee nette e squadrate sono estremizzate dalla forma del parabrezza, completamente perpendicolare al terreno, all¡¯interno di un continuo gioco di superfici piatte. In questo modo, secondo i tecnici Citro?n, entrando meno calore in abitacolo si sente meno la necessit¨¤ di insistere con l¡¯aria condizionata. Di conseguenza si stima che possa contribuire a ridurre del 17% il consumo di batteria. I cerchi, poi, sono in lega nella zona centrale e in acciaio esternamente, studiati per essere resistenti e al tempo stesso economici. Essi calzano pneumatici specifici Goodyear Eagle Go che, secondo i tecnici Citro?n, porterebbero alla sostituzione delle gomme dopo ben 200.000 km. Non mancano elementi di protezione per la carrozzeria come i paracolpi laterali ¨C presenti su buona parte dei modelli Citro?n oggi in commercio ¨C, mentre la zona posteriore si caratterizza per la presenza di un pannello che a seconda della posizione d¨¤ un tocco da Suv compatto o mini pick-up alla vettura, rendendola assai versatile nel suo utilizzo e adatta a ogni esigenza, lavorativa e non.
Citro?n Oli: come ¨¨ fatto, gli interni
¡ª ?Colori sgargianti (in questo caso l¡¯arancione) e un abitacolo talmente minimal da essere ridotto all¡¯osso. A partire dai sedili (quattro), che altro non sono che elementi tubolari rivestiti da cuscini pi¨´ o meno morbidi. La sensazione, tuttavia, ¨¨ quella di una seduta non confortevole quanto su una vettura tradizionale. Ma da qui a ci¨° che andr¨¤ realmente in produzione tra qualche anno ottenendo l¡¯omologazione per circolare su strada potrebbe cambiare molto. L'obiettivo, in generale, ¨¨ utilizzare materiali riciclati e riciclabili, per una maggiore longevit¨¤, affidabilit¨¤ e accessibilit¨¤. Da qui l¡¯associazione tra Citro?n Oli e un laboratorio di idee su ruote. E questo, in fin dei conti, ¨¨: nessun sistema di infotainment, nessuno schermo. Si inserisce il proprio smartphone in un cassetto stile porta CD e il proprio smartphone fa da sistema di infotainment, proiettando le informazioni su un fascione che si estende per tutta la larghezza dell¡¯abitacolo. Agli estremi, dal momento che non vi ¨¨ alcun cablaggio nelle portiere, le casse audio removibili e trasportabili anche all¡¯esterno dell¡¯abitacolo per una fruizione a tutto campo. E il sistema di apertura dei finestrini ¨¨ a pantografo, senza alcun azionamento elettrico. Gli interni si completano poi con sedili posteriori con lavorazione ¡°a rete¡±, pavimento lavabile, materiali leggeri e riciclabili, kit di pronto soccorso e spazi porta-oggetti in ogni dove.
Citro?n Oli: come ¨¨ fatto, la tecnica
¡ª ?Tecnicamente ¨¨ pi¨´ semplice di quanto possa sembrare: Citro?n Oli sfrutta un pacco batterie da 40 kWh in grado di assicurare 400 km di autonomia dichiarata. La velocit¨¤ limitata a 110 km/h e il peso di 1.000 kg permettono un consumo d¡¯energia di soli 10 kWh per 100, una percorrenza pi¨´ che doppia alla media di una vettura elettrica moderna dal peso di quasi 2.000 kg. Alla massima potenza di ricarica in corrente continua, la batteria della Citro?n Oli impiega 23 minuti per passare dal 20 all¡¯80%. In quanto ¡°dispositivo elettrico¡±, pu¨° integrarsi in modo naturale in un ecosistema elettrico, creando un collegamento essenziale tra i pannelli solari di una casa (che possono produrre in modo intermittente energia in eccesso, la quale pu¨° essere reimmessa nella rete), il fabbisogno di elettricit¨¤ di un consumatore in viaggio o a casa (ad esempio in caso di black-out elettrico) e la rete elettrica.
Citro?n Oli: l¡¯esperienza a bordo
¡ª ?Non ¨¨ cosa da tutti i giorni sedersi sul tettuccio dell¡¯auto con i piedi sul cofano. ? l¡¯immagine-simbolo di cosa possa fare la Citro?n Oli, Suv compatto elettrico capace di trasformarsi in pick-up in pochi attimi semplicemente riposizionando un pannello nella zona posteriore. Il concetto di mobilit¨¤ ¨¨ ripensato in tutto per tutto: via ogni schermo, scelte drastiche anche nella zona dei pannelli portiere e un ambiente interno privo di ogni cosa superflua. Solo in questo modo ¨¨ stato possibile arrivare al peso target di 1.000 kg con relativi consumi d¡¯energia eccezionali. Guidare Citro?n Oli ¨¨ tutto una scoperta: dall¡¯accensione alla gestione di quello che potremmo definire l¡¯infotainment, dalla visuale tramite il parabrezza perpendicolare al terreno alla levetta, stile joystick, come unico comando sul volante, tutto ¨¨ cos¨¬ completamente diverso e futuristico rispetto a un¡¯auto tradizionale del 2023. I tasti fisici sono ridotti all¡¯osso, i materiali usati riciclati sono resistenti se andrebbero valutati con attenzione su un percorso pi¨´ lungo rispetto a qualche km all¡¯interno del Balocco Proving Ground.
Citro?n Oli: pregi e difetti
¡ª ?Di seguito le cose che ci sono piaciute e quelle che non ci sono piaciute durante il nostro breve test sulla pista di Balocco.
Piace
- Concetto: perch¨¦ concentrare tutti i propri sforzi sullo sviluppo delle batterie per Suv da 2.000/2.500 kg quando il miglior metodo per guadagnare autonomia (tramite consumi d¡¯energia migliori) ¨¨ togliere peso??
- Sostenibilit¨¤: la grandissima attenzione nell¡¯utilizzo di materiali riciclati ¨¨ percepibile a prima vista (e tatto)?
- Praticit¨¤: soluzioni innovative ovunque, semplificazione e possibilit¨¤ di utilizzare ogni componente come meglio si crede, in base alla necessit¨¤
Non piace
- Seduta e comfort: ¨¨ ancora una concept car, ma per ora la seduta non ¨¨ confortevole (specie per gli occupanti della seconda fila) come su un¡¯auto di serie.
Citro?n Oli: la scheda tecnica
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