politiche
Stop alle auto termiche, il caso (fin qui) unico dell'Etiopia
Nel 2024 l'Etiopia ¨¨ diventato il primo Paese al mondo a vietare l'importazione di veicoli privati non elettrici. Una scelta fatta per non spendere in sussidi sul carburante e risparmiare dunque le riserve di valuta estera. Anche nel Paese africano, tuttavia, si stanno riscontrando alcune delle problematiche legate all'elettrico protagoniste del dibattito in Europa. Tra queste, l'assenza di una grande rete di stazioni di ricarica e la scarsa reperibilit¨¤ dei pezzi di ricambio. Il governo cercher¨¤ di mettere un argine a queste difficolt¨¤, investendo in stazioni di ricarica e nella produzione locale di batterie, necessaria per non dipendere eccessivamente dalle importazioni. Gli ultimi dati economici disponibili sull'Etiopia, relativi al 2023, parlano di un Pil pro capite di? 1.294 dollari in crescita del 25,92% rispetto all'anno precedente. I consumi elettrici sono cresciuti del 327% dal 2000 al 2022 ma, fa notare l'Agenzia internazionale per l'energia, solo meno della met¨¤ della popolazione ¨¨ raggiunta dalla rete elettrica.
piano ambizioso
¡ª ?Il piano riguardante le auto elettriche del governo guidato da?Abiy Ahmed Ali, premio Nobel per la pace nel 2019, ¨¨ parecchio ambizioso e segue quello per l'elettrificazione del Paese lanciato nel 2017. Da gennaio 2024, ovvero da quando il divieto di importare veicoli non elettrici ¨¨ entrato in vigore, in Etiopia sono state importate oltre 100.000 auto elettriche al mese (dati dichiarati dalle autorit¨¤ locali). L'obiettivo dichiarato ¨¨ di far arrivare il dato dell'importazione mensile a mezzo milione di vetture alla spina entro il 2030. In questa data, infatti, la diga sul fiume Nilo che sta venendo costruita dal Paese africano dovrebbe essere a pieno regime, garantendo una capacit¨¤ totale superiore ai 5.000 megawatt. Nel frattempo, il governo ha alzato i prezzi del carburante fino all'8%, dando il via al piano per eliminare progressivamente tutti i sussidi sul carburante.?
non mancano i dubbi
¡ª ?Il piano del governo di Addis Abeba, come detto, ¨¨ molto ambizioso. Motivo per cui molti etiopi hanno dubbi legati alla realizzabilit¨¤ del progetto. Infatti, sono molti i consumatori che continuano a optare per le auto a benzina, riferendosi dunque al mercato dell'usato. Le perplessit¨¤ degli automobilisti sono dovute alla mancanza di infrastrutture e di servizi. In Etiopia, infatti, le officine in grado di riparare veicoli elettrici scarseggiano: "Ci sono solo due o tre officine che possono riparare veicoli elettrici in Etiopia e molti consumatori non sanno come prendersi cura di questi veicoli", queste le parole di un meccanico di Addis Abeba, capitale del Paese africano, riportate da Ap. Come detto, il governo etiope ha in mente un piano di investimenti per migliorare le proprie infrastrutture e stimolare dunque la domanda legata al mercato dell'auto elettrica. L'esecutivo di?Addis Abeba, in ogni caso, ¨¨ in buona compagnia: anche in Europa e negli Stati Uniti il passaggio all'elettrico si sta rivelando a dir poco ostico.?
? RIPRODUZIONE RISERVATA