Opel Vivaro-e Hydrogen: il futuro è la propulsione a idrogeno

Opel mostra a Milano Vivaro-e Hydrogen, il veicolo elettrico-fuel cell a zero emissioni. La casa intende affermarsi sia come il miglior un brand nel settore dei furgoni commerciali, che come costruttore in possesso di una tecnologia probabilmente determinate per la mobilità futura. I primi veicoli sono stati consegnati in Francia e Germania dalla fine del 2021

Presente e futuro. Opel presentando a Milano Vivaro-e Hydrogen, riafferma l'intenzione di porsi come brand di riferimento nel segmento dei veicoli commerciali e di costruttore pioniere nello studio e applicazione della propulsione fuel cell a idrogeno. Per raggiungere quest'obiettivo la casa tedesca, nel rispetto del progetto industriale di Stellantis "Dare Forward 2030", attuerà un piano d'investimento per sviluppare nuovi modelli dotati di motorizzazioni ibride, elettriche e idrogeno. Questa decisione di Opel, in ambito commerciale, ha imposto un rinnovamento della propria gamma, commercializzando tre modelli elettrici (Combo-e Cargo, Movano-e, Vivaro-e), e presentando Opel Vivaro-e Hydrogen venduto in Germania e Francia.

Opel e la tecnologia fuel cell: come funziona

Una vettura equipaggiata con il sistema di propulsione fuel cell, abbina a un pacco batterie un modulo a celle a combustibile (Fcev), alimentato da idrogeno stoccato alla pressione di 700 bar in appositi serbatoi realizzati in composito, posti sotto il pianale. L’idrogeno quando immesso nelle Fcev, alla temperatura di 80 gradi Celsius, combinandosi con l’ossigeno dell’atmosfera, viene convertito in elettricità che aziona un motore elettrico. L’unico prodotto della reazione chimica è vapore acqueo. I motori con tecnologia fuel cell, in base alla dimensione del modulo delle celle, vengono suddivisi in due principali categorie. La prima, definita Full-Power, presenta un ampio modulo Fcev, cui è attribuito il compito di principale fonte di propulsione, a discapito di una piccola batteria. La seconda categoria, denominata Range-Extender, prevede un ampio pacco batterie associate a un ridotto modulo a celle a combustibile, cui è attribuita la funzione di accrescere (leggermente) il range chilometrico dalla batteria. Alla luce di questa distinzione, il gruppo Stellantis ha deciso di optare per una soluzione intermedia sviluppando il sistema mid-power, combinando il meglio della tecnologia elettrica a quella ad idrogeno. Il risultato di questa decisione è lo sviluppo di una powerunit fuel cell capace di raggiungere un’autonomia chilometrica di 400 km (Wltp) e di un pacco batterie agli ioni di litio con un raggio operativo di 50 km (Wltp). Opel oltre ad aver ideato il sistema di propulsione mid-power, ha sviluppato uno specifico protocollo, oggi adottato su scala internazionale, per il rifornimento di idrogeno a una pressione di 700 bar presso le apposite stazioni di rifornimento. Riguardo questo punto, occorre sottolineare la progettazione dall’applicazione H2 Mobility, che permette al cliente di visionare la presenza di Hub di rifornimento dislocati per lo più in Germania e in Francia. In Italia è presente una sola stazione in Alto Adige, nei pressi della città di Bolzano.

Opel Vivaro-e Hydrogen: la tecnica

Opel Vivaro e-Hydrogen è disponibile in due versioni di lunghezza: 4,95 e 5,30 metri, entrambe adatte all’impiego lavorativo grazie a un volume di carico fino a 6,1 metri cubi e un peso rimorchiabile di 1.000 kg. Il furgone tedesco è commercializzato con caricatore di bordo trifase (11 kW), il modulo di navigazione e diversi sistemi adas, tra cui la retrocamera panoramica con visione a 180 gradi, il sensore dell’angolo cieco e il sistema d’assistenza al parcheggio. L’unità propulsiva fuel cell mid-power si compone di tre serbatoi di idrogeno a 700 bar, posti sotto il pianale, con la capacità di stivare 4,4 kg di H2 ciascuno. Per il loro rifornimento occorrono tre minuti. Il modulo delle celle a combustibile genera 45 kw di potenza, invece la batteria agli ioni di litio ha una capacità che s’attesta a 10,5 kwh. Per ricaricarla impiegando una wallbox occorrono 90 minuti. Il motore elettrico?sincrono trifase a magneti permanenti eroga una potenza di 136 Cv e una coppia di 260 Nm.

Opel Vivaro-e Hydrogen: la strategia commerciale

Opel dal 2021 ha avviato la commercializzazione di Vivaro-e Hydrogen in Francia e in Germania. Una decisione in parte dovuta alla presenza di condizioni economico-infrastrutturali favorevoli, riconducibili alle scelte dei governi tedesco e francese d’implementare un piano d’investimento per la riduzione dell’inquinamento prodotto dagli autoveicoli. In Germania fino al 2024 è attivo il progetto "KsNI" (infrastrutture e veicoli commerciali amici del clima), un importante strumento di finanziamento che ha facilitato la realizzazione nei vari L?nder della Repubblica Federale di 100 stazioni di rifornimento d’idrogeno. Nel mercato tedesco dei veicoli commerciali, Opel sostiene l’azienda Miele, leader nel settore degli elettrodomestici nel processo di transizione verso una mobilità sostenibile, fornendo Vivaro-e Hydrogen. Opel contestualmente alla commercializzazione del nuovo Vivaro-e Hydrogen in Germania e Francia, ha sviluppato una rete di assistenza specializzata formando alcuni concessionari nelle procedure di vendita e di prima assistenza. Le riparazioni più complesse rientrano nei compiti di hub appositamente attrezzati. In Francia questo punto è localizzato nei pressi di Parigi, mentre in Germania a Rüsselsheim.

Opel e l’importanza della powerunit fuel cell mid-power

Nella visione industriale di Opel, l'unità fuel cell mid-power rappresenta un importante vantaggio per l’evoluzione del mercato automobilistico dei prossimi decenni. Questa valutazione può riassumersi in tre punti:

1. I veicoli dotati di motorizzazioni fuel cell generano in autonomia l’energia elettrica necessaria per il loro funzionamento, producendo emissioni non inquinanti come il vapore acqueo.
2. ?I moduli a celle a combustibile, pur essendo molto complessi nella realizzazione, garantiscono una buona efficienza nel medio-lungo periodo.?
3. ?In futuro, visto l’indirizzo normativo imposto dalle istituzioni dell’Ue e dei singoli Stati per ridurre le emissioni inquinanti, l’idrogeno potrebbe svolgere un ruolo importante in questo processo di transizione energetico-industriale.