Il segmento della mobilit¨¤ sostenibile ha raddoppiato le cifre rispetto al 2021, merito di scooter e ciclomotori di piccole dimensioni. Sorprendono le vendite dei quadricicli, che potrebbero rivelarsi il futuro degli spostamenti nelle grandi citt¨¤
Il mercato italiano 2022 delle due ruote si ¨¨ chiuso con un piccolo, ma confortante, numero in positivo: con un totale di 291.661 unit¨¤ vendute tra moto e scooter, la crescita rispetto all¡¯anno passato ¨¨ dello 0,95%. Un buon risultato in generale, ma la vera sorpresa riguarda la mobilit¨¤ elettrica: infatti, senza allargare il bacino anche a monopattini ed e-bike, le vendite annuali di ciclomotori, motocicli, scooter e quadricicli a zero emissioni hanno raggiunto i 23.838 esemplari, pi¨´ del doppio del 2021 (+59% per la precisione). Per il 2023, la categoria dei motocicli e ciclomotori elettrici beneficia degli incentivi statali: lo sconto ¨¨ in percentuale sul prezzo e non pu¨° superare i 2.500 euro, contestualmente alla rottamazione di un mezzo da Euro 0 a Euro 3. Il fondo iniziale era di 35 milioni, dei quali poco pi¨´ di 13 sono ancora disponibili. Entriamo un po' pi¨´ nel cuore di questi numeri per capire e analizzare questo trend "green" sempre pi¨´ popolare nelle grandi metropoli della nostra penisola.
Indice
Largo a scooter e ciclomotori per la citt¨¤
¡ª ?Osservando con un po' di attenzione il grafico qui sopra, si notano degli andamenti molto curiosi dal 2018 ad oggi. Le moto elettriche (in rosso) rimangono un segmento ancora di nicchia: infatti, le vendite rispetto al 2021 sono passate da 502 a 540 unit¨¤, a conferma che il motociclista puro non ¨¨ ancora pronto a lanciarsi in questa rivoluzione. Diventa invece sempre pi¨´ concreta la voglia di scooter, che siano ciclomotori (in giallo, quindi sotto i 4 kW di potenza e una velocit¨¤ massima di 45 km/h) o modelli sotto gli 11 kW (in verde, per la patente A1 o B): la curva ¨¨ in crescita grazie alla forte spinta di grosse citt¨¤ come Milano (251 mezzi nel 2018, 2.636 nel 2022) e Roma (1.529 mezzi nel 2018, 3.283 nel 2022), dove l'utente ha la necessit¨¤ di spostarsi velocemente nel traffico senza limitazioni come le Ztl o code da traffico congestionato. In pi¨´, il mercato sempre pi¨´ ricco di modelli di questo segmento offre alla clientela una grande variet¨¤ di prodotti per soddisfare ogni genere di gusti estetici e possibilit¨¤ economiche.
Il boom delle (piccole) quattro ruote
¡ª ?Nonostante gli incentivi, rinnovati anche per il 2023, l¡¯auto elettrica richiede ancora oggi un grosso impegno economico, ma anche di spazio per posteggiarla e di tempo per ricaricarla. Infatti, anche se la rete di infrastrutture in Italia sta diventando sempre pi¨´ concreta, le grandi batterie richiedono diverse ore per fare il pieno di energia. In citt¨¤ serve pi¨´ praticit¨¤ ed ¨¨ proprio questo aspetto che ha spianato la strada ai quadricicli elettrici: dal 2020, le vendite di questi mezzi compatti a zero emissioni si sono impennate, confermando al termine dell¡¯anno passato un concreto +74,1% per un totale di 7.043 veicoli venduti. Vetture che possono essere usate tutto l¡¯anno e in tutte le condizioni (pioggia e freddo compresi), facili da guidare e da parcheggiare, e con tempi di ricarica molto brevi vista la capacit¨¤ della batteria contenuta ma adatta ad un utilizzo urbano. Gran parte del merito va alla francese Citro?n Ami che da sola ha totalizzato il 51% delle vendite di questo segmento: un modello molto semplice che per¨° garantisce le qualit¨¤ e i vantaggi di un grande costruttore abbinate ad un prezzo super accessibile e a soluzioni di noleggio interessanti per tanti clienti.
Come cambier¨¤ il futuro della mobilit¨¤
¡ª ?Rispetto alle 281.351 moto e scooter a motore termico, che continuano a coprire il 91,7% delle vendite totali, il segmento dei modelli elettrici ricopre oggi l¡¯8,3% del mercato. Un valore ancora contenuto, ma in grande crescita di anno in anno. Per quanto riguarda le due ruote da grandi, forse la benzina avr¨¤ ancora un ruolo chiave nel prossimo decennio, ma la mobilit¨¤ elettrica ¨¨ pi¨´ richiesta, soprattutto per quanto riguarda veicoli economici e indicati all¡¯utilizzo urbano (infatti, il 66,8% degli scooter immatricolati nel 2022 ha una potenza inferiore ai 4 kW). I marchi, quindi, dovrebbero guardare verso nuovi orizzonti per soddisfare la fame di una clientela sempre pi¨´ alla ricerca di un mezzo a due o a quattro ruote per spostarsi nel traffico con grande agilit¨¤ e poco impegnativo da guidare e da gestire. Il marchio francese, insieme a Seat, Opel e Fiat, si ¨¨ gi¨¤ messo al lavoro, ma mancano ancora grandi brand europei che per ora stanno lasciando forse troppo spazio ad aziende asiatiche che sembrano aver colto l¡¯inizio della rivoluzione della mobilit¨¤.
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