Il marchio premium tedesco punta a raggiungere la neutralit¨¤ del carbonio entro il 2050. Per realizzare l¡¯obiettivo si parte dall¡¯azzeramento delle emissioni di Co2 delle proprie fabbriche entro 5 anni e dal riciclo delle materie prime. Attenzione particolare alla logistica
Audi prende molto sul serio il proprio ruolo nel grande mosaico che deve disegnare un mondo che intenda adeguarsi agli accordi di Parigi sul clima. Un costruttore gioca un ruolo di primo piano non solo nella riduzione dell¡¯impatto ambientale dei veicoli che produce, ma anche in quella degli impianti in cui lavora e assembla le materie prime e il prodotto finale. Con 1,8 milioni di vetture prodotte ogni anno ¨¨ un¡¯aspirazione ambiziosa che deve riguardare l¡¯intero ciclo di produzione, inclusi i fornitori. E l¡¯efficientamento della fase di produzione degli autoveicoli diventa un elemento chiave con l¡¯avvento della mobilit¨¤ elettrica per due ragioni: la prima ¨¨ che la lavorazione di prodotti altamente tecnologici come gli Ev implica un grande consumo di energia ¨C l¡¯esempio pi¨´ lampante ¨¨ la costruzione delle batterie -; e poi perch¨¦ con l¡¯azzeramento delle emissioni dei veicoli elettrici il grosso dell¡¯impatto ambientale del settore auto ricade sulle fabbriche e sulla catena logistica. Come spiega Peter K?ssler, membro del consiglio di amministrazione di Audi per la produzione e la logistica: ¡°? in queste fasi che abbiamo una leva decisiva come produttori. Raggiungendo la neutralit¨¤ dal carbonio per i nostri siti di produzione e portando costantemente questa aspirazione nella nostra catena di fornitura, garantiamo che entro il 2025 le nostre automobili raggiungano il cliente con un'impronta di carbonio inferiore rispetto all'anno di riferimento 2015, cos¨¬ come nell'intero ciclo di vita del prodotto¡±. Un obiettivo ambizioso che richiede una serie di azioni da adottare su piani diversi, come spiegato dall¡¯azienda durante una tavola rotonda virtuale nella quale messo sul tavolo le proprie carte.
EMISSIONI ZERO DALLE FABBRICHE
¡ª ?Audi ha gi¨¤ raggiunto due traguardi ¡°green¡±: nel 2018 la sede di Bruxelles, dove viene prodotta la gamma e-tron, ha ricevuto il certificato di produzione ¡°Co2 neutral¡±, possibile attraverso la conversione ad energia prodotta da fonti sostenibili come l¡¯installazione di un grande impianto fotovoltaico da 107.000 metri quadrati. La fornitura di calore al sito impiega energie rinnovabili coperte da certificati per il biogas e dalla compensazione delle emissioni attualmente inevitabili mediante progetti di crediti di carbonio certificati. Questi tre pilastri - accompagnati da altre misure - forniscono il modello per la decarbonizzazione anche degli altri siti, pur con differenze dettate dalle differenze geografiche e regionali rilevanti. La sede di Gyor (Ungheria), il secondo sito Audi ¡°Co2 neutral¡±, copre il 70% del suo fabbisogno di calore dall'energia geotermica rendendo l¡¯impianto il principale utilizzatore di energia geotermica industriale in Ungheria. Il restante 30 percento del calore richiesto ¨¨ generato dal gas naturale, la cui neutralit¨¤ in termini di Co2 ¨¨ assicurata da certificati di biogas. Al momento della messa in servizio dell'impianto fotovoltaico sul tetto di 160.000 metri quadrati, il pi¨´ grande del suo genere in Europa, anche la sede di Audi a Gyor ha raggiunto un'impronta a emissioni zero. Le 36.400 celle solari in un'area delle dimensioni di circa 22 campi da calcio producono 9,5 gigawattora di energia all'anno e quindi risparmiano 4.900 tonnellate di CO 2. Audi sta implementando azioni simili nelle sedi di Ingolstadt, Neckarsulm e San Jos¨¦ Chiapa, in Messico per tagliare tra il 70 e il 75 percento delle emissioni di Co2 che verrebbero altrimenti prodotte.
TRENI ECOLOGICI E CAMION A METANO PER LA LOGISTICA
¡ª ?Una parte sostanziale di emissioni arriva dalla logistica necessaria a trasferire i veicoli dalle fabbriche di produzione al cliente, a partire dalla movimentazione all¡¯interno dei siti la catena logistica si avvale di treni trainati da locomotori ibridi (due nella sede di Ingolstadt) oppure a metano (a Neckarsulm). Una volta varcati i cancelli delle fabbriche i modelli Audi viaggiano su treni a basso impatto ecologico delle ferrovie tedesche Deutsche Bahn fino al porto di Emden, nel Mare del Nord. L¡¯impianto di Audi in Ungheria raggiunto la neutralit¨¤ dalla Co2 anche nel trasporto su rotaia di componenti, motori e automobili con Db Cargo. Inoltre, dal 2019 Audi compensa con il sistema dei crediti anche le emissioni di carbonio sui segmenti dei viaggi all'estero dei veicoli prodotti nel paese magiaro e in Belgio. Dove non ¨¨ possibile il trasporto su treni vengono impiegate le soluzioni meno impattanti come l¡¯utilizzo di camion alimentati a Lng, il gas naturale liquefatto che permette di tagliare mediamente del 20% la Co2 e dell¡¯85 gli ossidi di azoto rispetto ai diesel, ma che quando sar¨¤ disponibile su base rigorosamente biologica ridurr¨¤ la Co2 fino al 90%.
PAROLA D¡¯ORDINE: RICICLARE
¡ª ?Con la transizione verso la mobilit¨¤ elettrica cresce la quota di energia necessaria a produrre la componentistica destinata agli Ev, in particolare alle batterie. Audi ha esteso i criteri di riduzione dell¡¯impatto ambientale adottato in casa anche ai fornitori, avviando gi¨¤ dal 2018 un programma per identificare in quali aree della catena di fornitura intervenire. La parola d¡¯ordine ¨¨ ¡°riciclare¡±, massimizzando dell'uso di materiali recuperati per le fasi di produzione delle auto come in quelle necessarie a produrre energia elettrica. L'implementazione di queste azioni dovrebbe essere pienamente efficace anche entro il 2025 e ha un potenziale medio di riduzione di Co2 di 1,2 tonnellate per auto. Audi ¨¨ stato un marchio pioniere nell¡¯uso dell¡¯alluminio nell¡¯auto fin dagli Anni 90, e nel 2019 ne ha impiegate 38.000 tonnellate. Un materiare leggero ma difficile da lavorare se non con l¡¯impiego di molta energia, la via per ridurne l¡¯impatto ambientale passa per il riciclo. Il programma ¡°Aluminium Closed Loop¡± ha permesso nel solo 2019 di tagliare ben 150.000 tonnellate di Co2 dalla lavorazione del metallo, ¨¨ stato implementato a Ingolstadt e Neckarsulm, per essere seguito dallo stabilimento di Gy?r a partire dal 2021. L¡¯alluminio riciclato viene utilizzato nella produzione di Audi A3, A4, A5, A6, A7 e A8 carrozzerie, oltre a parti di Audi e-tron ed e-tron Sportback. A partire dalla fine del 2020, verr¨¤ utilizzato anche sulla e-tron Gt. Anche la lavorazione della plastica ¨¨ destinata a diventare maggiormente sostenibile. In collaborazione con il Karlsruhe Institute for Technology (Kit), Audi sta lavorando a un metodo per il riciclaggio chimico delle plastiche automobilistiche che consentir¨¤ di riutilizzare i materiali rispettando i severi requisiti di sicurezza, resistenza al calore e qualit¨¤, mediante il cosiddetto olio di pirolisi. In futuro, questa tecnologia potrebbe diventare un'alternativa ecologica al riciclaggio meccanico.
RECUPERARE GLI IMPIANTI DISMESSI
¡ª ?Un aspetto non trascurabile ¨¨ l¡¯impatto ambientale degli impianti di produzione, alcuni dei quali vengono dismessi quando non pi¨´ necessari. Audi ha promosso In-Campus, una joint venture con la citt¨¤ di Ingolstadt per recuperare l'ex complesso della raffineria di Bayernoil nel rispetto dei requisiti ambientali ed eliminando i danni causati dal precedente utilizzo con l¡¯impiego di tecnologie all'avanguardia. Con una superficie di 75 ettari, In-Campus ¨¨ uno dei pi¨´ grandi progetti di recupero in Germania, 15 ettari sono destinati a diventare un'area di compensazione per la natura mentre una parte verr¨¤ utilizzata come sede della Car.Software del Gruppo Volkswagen. L'unit¨¤ software sviluppa l'architettura software standardizzata per tutti i marchi del gruppo, un ecosistema digitale e funzioni focalizzate sul cliente. La futura costruzione del sito dovr¨¤ soddisfare elevati requisiti di sostenibilit¨¤.
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