? stato uno dei primi marchi ad adottare il sistema mild hybrid sulle proprie vetture, contribuendo a rendere la mobilit¨¤ pi¨´ pulita ed efficiente. Anche sui modelli 4x4, ecco come funziona
Quella tra Suzuki e l¡¯ibrido ¨¨ una storia che ¨¨ stata e continua ad essere determinante per i risultati del marchio giapponese, celebre per le sue vetture compatte ¨C anche a trazione integrale ¨C che si rivelano ideali per affrontare gli spazi spesso angusti dei centri urbani. Mild hybrid per la precisione, cio¨¨ l¡¯ibrido leggero che coniuga la compattezza del dispositivo elettrico e della batteria con la riduzione dei consumi e delle emissioni di Co2. Ad eccezione del Jimny, fuoristrada duro e puro, la gamma Suzuki ¨¨ interamente elettrificata: dalla Ignis, il micro-Suv di segmento A, all¡¯apprezzatissima Swift, fino ai Suv Vitara e S-Cross, tutti i modelli dispongono sia di motorizzazioni esclusivamente termiche sia delle varianti ibride. Vediamo come funziona la soluzione tecnologica proposta dal costruttore giapponese.
L¡¯IBRIDO SECONDO SUZUKI
¡ª ?Sotto il cofano di ogni Suzuki dotata di tecnologia ibrida pulsa un motore a benzina ¨C con cilindrate e potenze differenti a seconda del modello ¨C che lavora in abbinamento ad un sistema ¡°mild hybrid¡±, il quale si avvale di un Integrated Starter Generator (Isg) funzionante come motore elettrico, alternatore, e motorino d¡¯avviamento. L¡¯Isg ¨¨ collegato ad una batteria agli ioni di litio del peso di soli 6 kg, trattandosi di un ibrido leggero non c¡¯¨¨ la possibilit¨¤ di viaggiare in modalit¨¤ esclusivamente elettrica. Durante le frenate, o nelle fasi di rallentamento, l¡¯Isg agisce da alternatore ricaricando la batteria; l¡¯energia immagazzinata viene utilizzata per alimentare alcuni sistemi dell¡¯auto e per fornire un picco di potenza allo stesso Isg quando serve ¨C ad esempio in fase di accelerazione ¨C per farlo lavorare come un motore elettrico. In fase di arresto, lo ¡°start & stop¡± spegne il motore, mentre a riavviarlo ci pensa l¡¯Isg. Il risultato ¨¨ una sostanziale diminuzione dei consumi di carburante e, di conseguenza, di un taglio anche alle emissioni di Co2.
EMISSIONI SOTTO LA MEDIA DEL MERCATO
¡ª ?Grazie all¡¯attenzione dedicata alla leggerezza delle vetture prodotte e grazie alla tecnologia ibrida, le emissioni di Co2 delle Suzuki vendute in Italia si attestano sotto la media complessiva del mercato. Secondo i dati diffusi da Unrae, le vetture del marchio giapponese immatricolate nel nostro Paese durante lo scorso mese di agosto hanno infatti emissioni medie di Co2 pari a 101,4 g/km, a fronte di una media complessiva del mercato pari a 108,4 g/km. In termini percentuali, ci¨° significa che le auto vendute dalla Casa di Hamamatsu emettono il 6,5% di anidride carbonica in meno rispetto alla media di tutte le auto immatricolate in Italia.
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