Tra poco i primi test a Stoccolma di Sango, il veicolo sviluppato da Nevs per conto di Evergrande Group. Duecento i km di autonomia
In Asia e in America proseguono - senza fretta, a dire il vero - i test sui robotaxi, che interpretano al meglio la politica dello sharing in un futuro prossimo, sposandosi con le dinamiche delle guida autonoma. Ovvero tramite una app o similari, sar¨¤ possibile prenotare un posto all'interno di un veicolo autonomo per raggiungere la propria destinazione finale. Tutto al momento molto futuristico, ma si sta lavorando in questa direzione. Anche in Europa, grazie a Nevs, azienda svedese - sorta dalle ceneri di Saab - che fa parte di Evergrande Group, holding da 65 miliardi di euro come fatturato, che possiede anche un team calcistico: il Guanzghou Evergrande F.C. che nel 2013 vinse la Champions asiatica con in panchina Marcello Lippi. Il veicolo di Nevs si chiama Sango ed ¨¨ capace di interfacciarsi con qualunque tipologia di software legato alla guida autonoma. Con una lunghezza di 4,27 metri e una larghezza di 2,02 metri, ha dimensioni da compatta e con la batteria da 62 kWh installata nel pavimento, sar¨¤ in grado di percorrere fino a 200 km.
Nevs Sango: tre modalit¨¤
¡ª ?Nevs non ha diffuso dettagli sui motori, ma le prestazioni giocano un ruolo non fondamentale per Sango: inizialmente, la velocit¨¤ massima ¨¨ limitata a 15 km/h, ma nelle versioni successive sar¨¤ aumentata a 50 km/h. Il robotaxi pu¨° essere caricato dal 30 all'80% in 2 ore e 45 minuti, mentre per una carica completa dovrebbero essere necessarie 5 ore e 30. Importante invece la possibilit¨¤ di allestire l'abitacolo in tre modalit¨¤ (¡°privato¡±, ¡°social¡± e ¡°famiglia¡±), a seconda della specifica esigenza. L'interno, quindi, pu¨° essere adattato a partire da quattro scomparti pi¨´ piccoli in grado di assicurare la relativa privacy a quattro passeggeri, sino ad uno spazio pi¨´ aperto con sei posti a sedere su tre file (per la famiglia). Per quanto concerne la guida autonoma, Sango risponde alle specifiche di Livello 4. Tra poco partiranno i test a Stoccolma: chiariranno se il software AutoX sviluppato tra la Silicon Valley e Shenzhen funzioni perfettamente nell'uso quotidiano.
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