Il colosso finanziario giapponese inietta milioni nelle casse della societ¨¤ di taxi leader in Cina. ? il pi¨´ grande finanziamento del settore nel Paese asiatico
L'obiettivo ¨¨ produrre e mettere in strada i taxi a guida autonoma in Cina prima, e iniziando da Shanghai, e nel resto del mondo, dopo. I protagonisti sono Softbank, colosso finanziario e tecnologico giapponese, e Didi Chuxing, leader in Cina nel settore dei taxi e con una controllata che si occupa di auto senza conducente dal 2016. Tale controllata ¨¨ stata scorporata da Didi nell'agosto 2019 per raccogliere fondi sul mercato e il risultato ¨¨ quello appena annunciato: il pi¨´ grande finanziamento nel settore della guida autonoma in Cina da sempre, pari a 500 milioni di dollari che in un colpo solo entrano nelle casse di Didi per accelerare lo sviluppo della tecnologia e la produzione dei taxi senza conducente.
lo sviluppo di XIAOJU
¡ª ?Gi¨¤ oggi Didi ha licenze per i test dei suoi robotaxi su strada aperta al traffico a Pechino, Shanghai e Suzhou in Cina, ma anche in California negli Stati Uniti. La tecnologia ¨¨ sviluppata dalla controllata Xiaoju Automobile Solutions, che non si occupa solo di autonomous driving ma anche di soluzioni di mobilit¨¤ integrata di prossima generazione, reti di ricarica intelligenti per le auto elettriche, manutenzione delle flotte e programmi assicurativi per flotte autonome. Una sola azienda, quindi, in grado di offrire un pacchetto completo di soluzioni per implementare da zero un servizio di robotaxi ovunque nel mondo sar¨¤ possibile farlo.
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le adesione alla D-ALLIANCE
¡ª ?La tecnologia che Xiaoju Automobile Solutions sta testando per Didi Chuxing rientra tra quelle di guida autonoma di Livello 4 Sae. Il che vuol dire che l'auto ¨¨ in grado di guidare da sola in quasi tutte le situazioni di traffico e climatiche, ma che ¨¨ comunque presente un umano dietro il volante per prendere il controllo nelle situazioni in cui l'harware e il software di automazione debbano essere disattivati. Nell'aprile 2018, per¨° Didi ha lanciato la D-Alliance, una alleanza industriale con i principali costruttori di auto, servizi e componentistica automotive cinesi: Baic, Byd, Catl, Changan Automobile, Chery, CHJ Automotive, Donfeng, Faw, Gac, Geely, Hanteng, Hawtai, Jac, Leapmotor, NavInfo, Nevs, Saic, Skio Matrix, Sound Group, Tellus Power Group, Teld, WM Motor, Eastone Auto, Zotye. Ben presto hanno aderito anche Toyota, Volkswagen e Renault-Nissan-Mitsubishi. Difficilmente, infatti, i grandi gruppi dell'automotive potranno entrare nel business dei robotaxi in Cina senza un partner locale e, soprattutto, senza adottare tecnologia cinese.
ROBOTAXI PER TUTTI
¡ª ?Grazie a questo investimento di Softbank in Xiaoju e ad ulteriori investimenti nella guida autonoma, nei sistemi Vehicle-to-Everything (V2X) e nelle relative capacit¨¤ di intelligenza artificiale, Didi mira a portare le sue flotte di taxi autonomi in localit¨¤ selezionate, mentre la Cina sta gi¨¤ costruendo una rete completa di infrastrutture digitali basata su tecnologie 5G, AI (intelligenza artificiale) e IoT (Internet of Things, l'Internet delle cose in cui milioni di oggetti sono connessi a Internet). Oltre a costruire le proprie flotte di prova, Didi sfrutter¨¤ i dati di trasporto accumulati dalla propria piattaforma per eseguire test di simulazione. Ci¨° consentir¨¤ all'azienda cinese di migliorare l'efficienza dei suoi algoritmi anche al fine di aumentare la sicurezza su strada. L'obbiettivo, chiaro a tutti, ¨¨ di far concorrenza a Google-Waymo e a Uber nel nascente mercato globale dei robotaxi.
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