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The Future is Neutral, nasce la divisione Renault per l'economia circolare
L'automobile come materia prima e non soltanto come prodotto finito. Questo il significato dell'espressione "economia circolare" applicata al mondo delle quattro ruote, inevitabilmente coinvolto in un processo di razionalizzazione di costi e impatto ambientale che lo avvicina alle abitudini del riciclo, del ritorno nella catena produttiva di ogni materiale gi¨¤ utilizzato. Un mercato potenzialmente immenso in cui gruppo Renault entra con una nuova societ¨¤ denominata The Future Is Neutral. Un aggregatore di esperienze e competenze in cui confluisce il lavoro della filiale Gaia, che nella sede di Flins si occupa di tutte le attivit¨¤ di riparazione delle batterie, raccolta e riutilizzo dei componenti e riciclo dei materiali provenienti dai veicoli a fine vita. Insieme al partner di riferimento Suez, The Future Is Neutral detiene anche due aziende: Indra, leader del trattamento dei veicoli a fine vita in Francia, con oltre 370 centri autorizzati, e Boone Comenor, specializzata nel riciclo dei rottami metallici provenienti dal settore industriale.
cosa fa
¡ª ?The Future Is Neutral si trova cos¨¬ ad operare su tutta la catena del valore dell¡¯economia circolare del settore automotive, non solo per il gruppo Renault dunque, ma anche per altri marchi potenzialmente interessati, tanto da aprire una quota minoritaria del suo capitale agli investitori esterni, con l¡¯obiettivo di raccogliere circa 500 milioni di euro entro il 2030. Come sottolineato da Luca de Meo, Ceo di Renault, e da Jean-Philippe Bahuaud, Ceo di The Future Is Neutral, l'obiettivo ¨¨ ambizioso, cio¨¨ diventare leader industriale un questo nuovo settore, con un un fatturato superiore a 2,3 miliardi di euro e un margine operativo di oltre il 10% entro il 2030.
Numeri Importanti
¡ª ?Ogni anno in Europa, oltre 11 milioni di veicoli, costituiti per circa l¡¯85% da materiali riciclabili, giungono a fine vita. Tuttavia, questa risorsa ¨¨ poco sfruttata: i veicoli nuovi sono composti solo al 20 - 30% da materiali riciclati, provenienti da tutti i comparti industriali. Oggi, i materiali riciclabili dei veicoli a fine vita sono, infatti, essenzialmente recuperati per altre applicazioni industriali . Basta ricordare che, secondo le stime dell'azienda, rispetto al 2021 il solo mercato delle auto elettriche porter¨¤ ad un consumo del 70% superiore di Litio, del 53% di Cobalto e del 40% di Nickel entro il 2030.
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