I due colossi giapponesi hanno promesso che entro il 2025 vedr¨¤ la luce la prima batteria allo stato solido diffusa industrialmente. Pi¨´ economica, sicura e con autonomie di 1.000 km

Tra i fattori che generano scetticismo sull¡¯acquisto di un¡¯auto elettrica c¡¯¨¨ sicuramente quello legato all¡¯autonomia e ai tempi di ricarica. Troppo spesso infatti capita di trovarsi su strade extraurbane, con un occhio fisso al contatore della batteria, aria condizionata e radio spenta per risparmiare ogni singolo chilometro ed evitare di doversi fermare a qualche colonnina, dove si dovr¨¤ aspettare almeno un¡¯ora per avere una carica sufficiente a stare tranquilli per un po¡¯. Tutto questo per¨° nel 2025 potrebbe finire, stando all¡¯annuncia fatto dal colosso giapponese Toyota, che ha dato vita a una joint venture con l¡¯altro colosso nipponico della tecnologia Panasonic. Il nome dell¡¯operazione ¨¨ Prime Planet Energy Solutions e ha come scopo la creazione della prima batteria allo stato solido.
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Rivoluzione tecnologica
¡ª ?Della batteria allo stato solido si parla gi¨¤ da molto e sono tanti i laboratori al lavoro per riuscire a crearne una versione da industrializzare. Infatti se da un lato i vantaggi sono numerosi, altrettante sono le difficolt¨¤, motivo per cui un¡¯operazione delle dimensioni di quella imbastita da Toyota e Panasonic potrebbe essere un¡¯importante spinta allo sviluppo di questa tecnologia. Tra i numerosi problemi riscontrati finora, il principale ¨¨ stato quello di non rompere l¡¯elettrolita solido perdendo cos¨¬ il contatto con gli elettrodi. In compenso le batterie allo stato solido sono un concentrato di innovazioni tecnologiche basate sull¡¯idea di favorire al massimo il passaggio del maggior numero di elettroni nel minor tempo possibile; questo dovrebbe portare due vantaggi: i tempi di ricarica (si parla addirittura di 15 minuti) e la maggior densit¨¤ dell¡¯energia, garantendo cos¨¬ l¡¯autonomia promessa di 1.000 km. Per ottenere questo risultato ¨¨ stato usato un elettrolita solido a base di solfuro, un materiale che favorisce il passaggio di elettroni da un elettrodo all¡¯altro; in secondo luogo non verr¨¤ pi¨´ utilizzato il litio n¨¦ per l¡¯anodo n¨¦ per il catodo, bens¨¬ un composto di fluoruro, rame e cobalto e dal lantanio, un metallo leggero. Queste due soluzioni insieme dovrebbero garantire una densit¨¤ energetica di otto volte maggiore rispetto a quella delle normali batterie.
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