la prova
Suzuki Burgman 400 my 2022: prova e prezzo dello scooter middle size
Oltre 760 mila esemplari di Burgman venduti in meno di un quarto di secolo non possono essere un semplice caso: ¨¨ il segnale che dal 1998, anno del suo ingresso in scena nel panorama internazionale, lo scooter giapponese ha fatto breccia nei cuori di in un numero cospicuo di utenti, che l¡¯hanno scelto in virt¨´ delle caratteristiche di comfort, eleganza e sportivit¨¤ che lo contraddistinguono. Negli anni e con le successive versioni (2006 e 2017) i tecnici di Hamamtsu hanno affinato e affilato le linee di quel primo modello di successo, rendendolo istantaneamente riconoscibile e donandogli quello stile unico che oggi, in Suzuki, racchiudono nel termine di ¡°Burgman Coup¨¦¡±.
Suzuki Burgman 400: come ¨¨ fatto
¡ª ?Prendendo in prestito il termine ¡°Coup¨¦¡± dal mondo automobilistico, la vista laterale del Suzuki Burgman ricorda, appunto, le linee di una vettura di tale segmento, storicamente alla ricerca del miglior design possibile fondendo eleganza e prestazioni. Se l¡¯armonia delle linee ¨¨ il leitmotiv che si ritrova in ogni angolo dello scooter, la sportivit¨¤ ¨¨ da ricercare prettamente all¡¯anteriore. Il gruppo ottico a Led dallo sguardo felino ¨¨ ben abbinato ad un design semplice e pulito, ma l¡¯attenzione ricade tutta sui cerchi da 15 pollici all¡¯anteriore e da 13 al posteriore, di colore blu (indipendentemente dal colore dello scooter, che pu¨° essere argento satinato come quello in prova, nero o grigio) e dal forte richiamo alle Suzuki sportive. La strumentazione, con contachilometri e contagiri separati da un display semplice ma con tutto il necessario per il tragitto casa-lavoro e anche una gita fuori porta, ¨¨ ben visibile anche in condizioni soleggiate, e ora mostra pure il consumo istantaneo. La forcella telescopica da 41 mm con corsa di 110 mm ed il doppio disco da 260 mm completano il pacchetto all¡¯avantreno. Comfort e praticit¨¤ sono invece da ricercare al posteriore, dove troviamo il monoammortizzatore con link progressivo ed escursione di 100 mm, un plus non da poco rispetto alla concorrenza: una scelta che ha un costo industriale non trascurabile ma che garantisce comfort e sportivit¨¤ di livello. Due grandi maniglie utili e funzionali possono tornare parecchio utili al passeggero, mentre il vano sottosella dalla forma regolare vanta una capacit¨¤ di 42 litri, con la possibilit¨¤ di ospitare due caschi: un integrale ed un jet. La sella, posta a soli 755 mm da terra, ¨¨ di facile accesso per tutti.
Suzuki Burgman 400: il motore
¡ª ?A spingere lo scooter giapponese c¡¯¨¨ un monocilindrico 4 tempi raffreddato a liquido, con cilindrata di 400 cc e potenza massima di 29,2 Cv a 6.300 giri, mentre la coppia ¨¨ di 35,2 Nm a 4.900 giri. Il passaggio all¡¯Euro 5 ha permesso al Burgman di abbassare le emissioni di CO2, portandole da 97 g/km del precedente modello alle 94 attuali, a fronte di un incremento della velocit¨¤ massima, ora di 135 km/h. Risultato complessivo che ¨¨ stato raggiunto grazie alle migliorie apportate dai tecnici Suzuki, e che riguardano in particolare la testa del cilindro, il pistone, l¡¯iniettore e l¡¯ottimizzazione della combustione grazie ad un profilo delle camme rivisto. L¡¯adozione della tecnologia Dual Spark vede il numero delle candele all¡¯iridio salire da una a due. A smorzare la potenza, qualora ce ne fosse bisogno, magari su fondi accidentati, sul pav¨¦ viscido nel mese di dicembre o altre situazioni nelle quali l¡¯aderenza col suolo vien meno, ci pensa il sofisticato Traction Control (disattivabile premendo per qualche secondo il bottoncino d¡¯avviamento del propulsore, a motore acceso). L¡¯Easy Start System completa il pacchetto: un leggero sfioro al pulsante dell¡¯avviamento ¨¨ sufficiente per avviare il propulsore, rendendo il gesto ancor pi¨´ semplice ed immediato.
Suzuki Burgman 400: come va in citt¨¤
¡ª ?Nonostante i 218 kg in ordine di marcia, lo scooter giapponese ¨¨ agile e si muove con disinvoltura in citt¨¤, non patendo angoli di sterzata, basse velocit¨¤ e tutto ci¨° che la sfida urbana mette sul piatto. La posizione di guida ¨¨ nel complesso comoda, ma pu¨° risultare un poco rannicchiata per chi supera i 180 cm di altezza, con il ginocchio al di sopra del livello del fondoschiena. A ci¨° si contrappone il comfort della sella, forse fin troppo morbida ma che dispone del supporto lombare regolabile su tre posizioni (standard, 15 mm o 30 mm in avanti). Il motore garantisce sempre la potenza giusta per scattare ai semafori e una ripresa adeguata alle medie velocit¨¤, con una ¡°schiena¡± di tutto rispetto nonostante i 2 Cv persi con il passaggio all¡¯Euro 5.
Suzuki Burgman 400: come va fuori dalla citt¨¤
¡ª ?Quando ci si lascia la citt¨¤ alle spalle e si opta per percorsi extraurbani si apprezza in primis la stabilit¨¤ dello scooter giapponese. Alle alte velocit¨¤ rimane preciso e lineare, con il telaio (rigido quanto basta) che lavora in perfetta sinergia con la sospensione posteriore, garantendo il giusto bilanciamento tra sportivit¨¤ e comfort. Asfalto non in perfette condizioni, compressioni, dossi e cunette vengono assorbite in modo ottimale dalle sospensioni, che copiano il fondo senza dare come feedback quella sensazione di rimbalzo. Quando si forza il ritmo si apprezzano anche i freni, sempre modulabili ed efficaci.
Suzuki Burgman 400: in sintesi
¡ª ?Un middle size che mischia doti di un ruota alta a quelle di un maxiscooter: agile e snello in citt¨¤, ha una capienza di tutto rispetto con 42 litri nel sottosella (ci stanno due caschi: un integrale ed uno jet), 2,8 e 3,5 litri nei due vani portaoggetti. Su percorsi extraurbani si apprezzano le doti di fluidit¨¤ del motore e della stabilit¨¤ del mezzo, con la sospensione posteriore che lavora egregiamente. Il look ¨¨ elegante e caratteristico. Tra gli optional si pu¨° scegliere tra il parabrezza maggiorato di 7,5 cm, le manopole riscaldabili su tre livelli, i paramani e il bauletto posteriore. La promozione attualmente in atto (sino alla fine del mese di settembre ma che con tutta probabilit¨¤ verr¨¤ rinnovata) prevede uno sconto di ben 1.000 euro, facendo calare il prezzo da 7.999 euro a 6.990 euro.
Suzuki Burgman 400: pregi e difetti
¡ª ?Piace: design e sportivit¨¤ all¡¯anteriore;
cura dei dettagli e finiture;
stabilit¨¤ sul veloce grazie al monoammortizzatore posteriore.
Non piace: posizione di guida un poco rannicchiata per chi supera i 180 cm di altezza.
Suzuki Burgman 400: scheda tecnica
¡ª ?Motore: monocilindrico 4 tempi, 400 cc raffreddato a liquido;
alesaggio x corsa 81,0 x 77,6 mm;
potenza massima 29,2 Cv a 6.300 giri/min;
coppia massima 35,2 Nm a 4.900 giri/min.
Ciclistica: telaio a traliccio;
sospensione anteriore forcella telescopica;
sospensione posteriore monoammortizzatore con link progressivo.
Ruote: anteriore 120/70 - 15M/C (56S);
posteriore 150/70 - 13M/C (64S).
Dimensioni: lunghezza 2.235 mm;
larghezza 765 mm;
altezza 1.350 mm;
interasse 1.580 mm;
altezza sella da terra 755 mm;
capacit¨¤ serbatoio carburante 13,5 litri.
Peso in ordine di marcia: 218 kg.
Freni: anteriore a doppio disco da 260 mm;
posteriore a disco singolo da 210 mm.
Emissioni CO2: 91 g/km.
Consumi dichiarati: 4 l/100 km.
Prezzo: 7.999 euro, in promozione a 6.990 euro.
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