Kove 510X: l’adventure che lancia la sfida alla Benelli Trk 502

Crossover guidabile con patente A2 a partire dai 18 anni d’età, la Kove 510X è una delle ultime novità del segmento. L’abbiamo provata in Oltrepò Pavese sia su strada che in sterrato, ecco come va

Occhio Benelli, arriva Kove! Ebbene sì, la cinese Kove 510X Adventure arriva in Italia per battagliare con la Trk 502 in quanto a numero di esemplari venduti nel nostro Paese. Un segmento, quello delle crossover di medio-piccola cilindrata, che negli ultimi anni ha riscosso particolare successo abbracciando un pubblico vasto. Il merito va ai prezzi contenuti (la Kove 510X Adventure è proposta a un prezzo di 6.990 euro) e alla facilità di guida, dal momento che non si sfora nei 48 Cv?di potenza massima, target entro il quale le moto sono guidabili a partire dai 18 anni d’età con patente A2. Al prezzo contenuto la Kove 510X Adventure aggiunge una dotazione ricca ed un equipaggiamento di serie esaustivo, motivo per cui il pubblico delle due ruote guarda con interesse questa neo arrivata. Riuscirà nel 2024 a spodestare la Trk dal trono di regina del segmento? Presto per dirlo, tanto passerà anche per la rete di punti vendita, che inizialmente sarà di 50 unità in Italia.

Kove 510X Adventure: com'è fatta

La Kove 510X strizza l’occhiolino a tutti quei motociclisti che vogliono atterrare sul pianeta delle adventure senza spendere una fortuna e senza l’impegno di dover gestire una moto esuberante. In quest’ottica la 510X mette sul piatto gli ingredienti giusti, aggiungendo forme muscolose, un design tagliente e al passo coi tempi. Parafango a filo ruota, becco pronunciato e faro di grandi dimensioni all’anteriore, sella su due livelli – per guidatore e passeggero – e geometrie del serbatoio spigolose. Non solo estetica ma anche tanta sostanza. Sì, perché la dotazione di serie è di livello: si segnalano – tra le altre cose – una presa Usb, il parabrezza regolabile in altezza, lo schermo Tft a colori con connettività per lo smartphone, il sensore per la pressione e la temperatura delle gomme, il portapacchi, le barre protettive laterali, il paramotore e il doppio cavalletto, centrale e laterale. Tutto rigorosamente di serie.

Kove 510X Adventure: come si sta in sella

La sella posta a 83 cm da terra non spaventa neanche i piloti più bassi di statura, con un’angolazione del ginocchio corretta e una postura naturale. Un po’ lontano e in posizione rialzata il manubrio: avremmo preferito una piega dello stesso meno accentuata in modo da essere più comodi nella guida stradale. Ad ogni modo ognuno può intervenire a proprio piacimento per regolare la posizione del manubrio e trovare la miglior seduta per il proprio stile di guida e per il proprio corpo. Un’ergonomia, quella della 510X così come esce dalla fabbrica, più vicina a una guida in piedi piuttosto che da seduti, sebbene non sia la Kove più indicata per fare del fuoristrada. Quanto di negativo detto sino ad ora per il manubrio si ribalta quando ci si alza in piedi sulle pedane per guidare la moto in fuoristrada. In questo scenario tale piega torna utile per guidare sciolti e disinvolti senza avere la schiena curva.

Kove 510X Adventure: la tecnica

Due le mappe motore del bicilindrico parallelo da 498 cc raffreddato ad acqua: Sport ed Eco, ma entrambe con una potenza massima generata inferiore ai 48 Cv. La coppia è di 45 Nm e il cambio ha 6 marce: i consumi dichiarati sono di 25 km con un litro di benzina. Presenti controllo di trazione e Abs, mentre il telaio è un tubolare a diamante in acciaio a culla aperta con forcellone in alluminio. La forcella è una Kayaba a steli rovesciati da 41 mm con escursione di 210 mm, mentre il monoammortizzatore con leveraggio progressivo – completamente regolabile – ha un’escursione di 195 mm. Doppio freno a disco all’anteriore da 298 mm e disco singolo al posteriore da 240 mm, ruote 19/17" con gomma posteriore da 150 e ruote a raggi. Per l’occasione, visto il fondo scelto per la prova, un mix di asfalto e sterrato, il test è stato effettuato con pneumatici Dunlop semi-tassellati al posto dei Metzeler di primo equipaggiamento più adatti per la circolazione su asfalto.

Kove 510X Adventure: come va

? parsa buona la protezione aerodinamica della Kove 510X Adventure, sebbene il test non si sia svolto in condizioni autostradali e non si siano superati i 100 km/h. Morbida la frizione a filo, elastico il bicilindrico che non gode di una potenza sopraffina ma sa farsi apprezzare per linearità di erogazione e facilità di utilizzo. Azzeccata, poi, la rapportatura del cambio, con prima, seconda e terza corte per favorire la guida sui passi di montagna o laddove serve un buono spunto, lunga la sesta per limitare i consumi e viaggiare serenamente a giri relativamente bassi senza vibrazioni. Dinamicamente parlando, la Kove 510X piace per agilità tra le gambe, rapidità d’inserimento e uscita di curva, sempre tenendo conto della tipologia di moto che è e della potenza limitata. Bilanciato il pacchetto sospensioni, con la forcella che rimane stabile su buche, pavé e dossi artificiali. Il comfort c’è. Manca di mordente il freno anteriore.

Kove 510X Adventure: pregi e difetti

Di seguito i pregi e i difetti della Kove 510X Adventure.

Piace

• Comando frizione: sebbene a filo, è molto morbida
• Guidabilità: fluida su strada se non le si chiede di uscire con piglio da un tornante stretto, si rivela agile e maneggevole tra le curve?
• Prezzo: considerando l’equipaggiamento di serie e la ricca dotazioni, i 6.990 euro richiesti sono un prezzo giusto

Non piace

• Posizionamento manubrio: troppo alto per una guida prettamente su asfalto?
• Comando dell’acceleratore: on-off presente all’apertura del gas e tanto gioco nella parte iniziale?
• Freno anteriore: ha poco mordente su asfalto e l’Abs in off-road è tarato in modo piuttosto conservativo