Suzuki V-Strom 650: l'enduro stradale giapponese all'Hat Adventourfest
Abbiamo partecipato all¡¯evento preferito dagli amanti delle moto adventure: la quarta edizione dell¡¯Hat Adventourfest. Presenti anche tutte le nuove protagoniste del mercato di quest¡¯anno: la Ducati Desert X 950, l¡¯Aprilia Tuareg 660, la Triumph Tiger 1200, la Moto Morini XCape 650 e la Husqvarna Norden 901 oltre a Suzuki. Ecco com¡¯¨¨ andata la nostra esperienza
L¡¯evento
¡ª ?I numeri di quest¡¯anno sono stati i migliori di sempre per merito dei tanti appassionati presenti a Sestriere. Sono infatti circa 1.300 i test ride effettuati, un record per questo evento che ha avvicinato le Case costruttrici ai motociclisti di ieri, oggi e domani. Di contorno erano presenti anche diverse aziende di accessori ed abbigliamento, fondamentali per questa disciplina. Punto fermo della manifestazione ¨¨ l¡¯associazione Over2000Riders che ha dato la possibilit¨¤ di effettuare dei mini-tour di adventouring sia su strada che, soprattutto, in fuoristrada. Un modo per poter provare con la propria moto l¡¯esperienza di questa particolare e bellissima disciplina, seguendo istruttori esperti amanti del fango e della polvere. Sestriere, con i suoi luoghi incontaminati, la splendida cornice delle Montagne Olimpiche, percorsi di ogni difficolt¨¤ ed un clima fresco, si ¨¨ dimostrato l¡¯habitat naturale per ospitare il circus delle moto nate per vivere l¡¯avventura.
un percorso impegnativo
¡ª ?Nel corso di questa festa siamo montati in sella all¡¯agile Suzuki V-Strom 650, equipaggiata con pneumatici semi-tassellati, per affrontare tanto offraod con un pizzico d¡¯asfalto qua e l¨¤. Nel dettaglio, siamo saliti su strade bianche fino al Col Basset per scendere a Salice d'Ulzio, per poi raggiungere ed attraversare la Galleria dei Saraceni fino a Fort Pramand. Successivamente, ci siamo diretti di gran carriera al meritatissimo pranzo al rifugio Scarfiotti, sopra Bardonecchia, ai piedi della salita al Somellier. Al rientro abbiamo optato per un percorso decisamente pi¨´ soft, complice anche la polenta con il cinghiale, con la discesa verso Bardonecchia rigorosamente in offroad, per poi ritornare a Sestriere su strada. Un lungo viaggio che sulla carta poteva risultare pretenzioso per la piccola bicilindrica di Hamamatsu. La vera sorpresa, ¨¨ stato proprio il suo comportamento su ¡°strade¡± che difficilmente il proprietario di V-Strom andr¨¤ a percorrere. Ripide salite, sassi, pozzanghere di fango e fondi molto instabili ci hanno accompagnato in questa nostra avventura.
come va la?V-Strom 650
¡ª ?La V-Strom ¨¨ riuscita a prendere per mano un novizio dell¡¯enduro come il sottoscritto che era molto dubbioso di riuscire a portare a termine tutto il percorso. L¡¯ottima ciclistica, un motore presente anche ai bassi e un¡¯elettronica efficace, hanno fatto il loro lavoro riuscendo a mettere lo zampino nel momento del bisogno. Merito del telaio a doppia trave in alluminio, delle sospensioni regolabili e dell¡¯ottimo bilanciamento, che ne fanno un mezzo efficace e adatto a tutte le situazioni. La sella ¨¨ snella e offre una posizione di guida comoda anche quando si ¨¨ sulle pedane in offroad. Nonostante i 213 kg sulla bilancia ¨¨ un mezzo sufficientemente agile e facile da gestire anche su strada dove mostra una dinamica di guida molto intuitiva. I numeri del motore da 645cc recitano: 70,7 cavalli a 8.800 giri e 62 Nm di coppia a 6.700 giri/min. Di serie anche il traction control, regolabile su due livelli o escludibile, che ¨¨ una rarit¨¤ per questo segmento ed ¨¨ anche molto utile quando l¡¯asfalto finisce. Dopo questa giornata passata a maltrattare e sporcare la V-Strom 650, non possiamo che promuoverla come una vera ¡°tutto fare¡±, che ha mostrato equilibrio e versatilit¨¤ sia su strada che soprattutto in fuoristrada. Se fosse un calciatore, questa moto potrebbe ricoprire tutti i ruoli: dal portiere all¡¯attaccante, per un ¡°costo del cartellino¡± di 9.390 euro franco concessionario.
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