la prova
Triumph Scrambler 400 X, piccola e premium. La prova
Sicuramente ad Hinckley non amano stare con le mani in mano. Dopo aver stupito un po¡¯ tutti con il debutto nel Cross, tra le tante novit¨¤ viste nel recente passato di Triumph, una delle pi¨´ interessanti ¨¨ l¡¯allargamento della gamma verso il basso. Qualche anno fa ci aveva pensato la Trident 660 ad infastidire soprattutto le rivali giapponesi, andando a proporsi con tutto il fascino ed il sapore premium di Triumph, ma con un prezzo decisamente allettante. Ora arrivano non una, ma due moto tutte inedite che condividono un motore monocilindrico da 40 Cv, 398 cc, intorno al quale nascono una naked (la Speed 400) e questa Scrambler 400 X. Di piccolo per¨° vuole avere solo cilindrata e prezzo (poco sopra la soglia dei 6 mila euro), perch¨¦ per il resto la sfida ¨¨ quella di mantenere inalterato il fascino e la qualit¨¤ dei modelli di cubatura maggiore.
Indice
Come ¨¨ fatta
¡ª ?Moto piccola, ma di gusto. Questo sembra essere il filo conduttore della Scrambler 400 X, che porta al debutto il nuovo monocilindrico insieme alla Speed 400, rispetto alla quale mette per¨° sul piatto un¡¯estetica e delle soluzioni sicuramente non banali. L'animo off road della Scrambler si evidenzia, oltre che nella scelta delle gomme tassellate ed al cerchio anteriore da 19" (anzich¨¦ 17), con un bel manubrio largo a cui non manca un traverso di rinforzo con protezione con il marchio e troviamo anche una griglia protettiva sul faro (a Led) tondo. Lo scheletro vede invece il telaio a traliccio in acciaio abbinato ad un telaietto posteriore imbullonato e ad un forcellone in alluminio. Sono 179 i kg in ordine di marcia. Semplice, ma ben curata, come da tradizione Triumph, la scramblerina offre finiture e dettagli che cercano di restare all¡¯altezza delle sorelle maggiori in gamma, malgrado il listino decisamente pi¨´ contenuto. Ne ¨¨ un esempio la strumentazione, ovviamente pi¨´ semplice e meno ricca di funzionalit¨¤ rispetto ad altri modelli, ma comunque dal bel look, con un tachimetro analogico abbinato con un display Lcd multifunzione. Il motore ¨¨ un inedito monocilindrico raffreddato a liquido, 4 valvole, doppio albero a camme in testa, per una cilindrata di 398,15 cc, capace di 40 cavalli a 8 mila giri e una coppia di 37,5 Nm a 6.500. Stupisce per soluzioni che raramente si vedono in questo segmento, come l¡¯anti saltellamento per la frizione ed addirittura il controllo elettronico dell¡¯acceleratore. Dettaglio da moto di cubatura importante, come le sorelle 1.200.
Come va
¡ª ?Ben curata nel look, la scramblerina ha un¡¯estetica e delle finiture da grande, agli occhi di un non esperto non sembra quasi una 400, ma potrebbe essere scambiata per una sorella maggiore. Acceso il motore ci si rende conto dal suono di essere in sella a qualcosa di mai visto prima in casa Triumph, ma mano a mano che la si utilizza vengono meno gran parte dei dubbi che un allargamento vero il basso della gamma potrebbe portare. Il monocilindrico ha vibrazioni relativamente contenute e mai fastidiose, nemmeno ad andature autostradali. Offre una configurazione semplice, anche a livello di strumentazione e opzioni disponibili, ma ci sono anche un Traction Control (disinseribile) ed una modalit¨¤ Offroad che disinserisce l¡¯Abs anche davanti per i pi¨´ smaliziati. Bene anche il comando del gas, che giova della gestione elettronica, con il ride by wire che azzera il fastidioso effetto on off che altrimenti questo tipo di propulsore sicuramente avrebbe. A dispetto della cilindrata contenuta, la coppia ¨¨ vivace fin dai bassi, caratteristica tutt'altro che secondaria, perch¨¦ consente di usare meno il cambio, ma anche di uscire bene da una curva con una marcia in pi¨´ del dovuto. Il range di utilizzo del mono ¨¨ molto ampio, perch¨¦ gira bene dai 2 mila fino ad 8-9 mila giri, consentendo di gestire le cambiate tra i rapporti, piuttosto ravvicinati, in base al gusto ed al momento. Bene anche il cambio, di difetti evidenti la Scrambler 400 X sembra quasi non averne, mentre i pregi sono molti. ? infatti di un altro livello rispetto ad alcune concorrenti anche blasonate, sia per la meccanica che per la ciclistica, che quando si incontrano le prime curve di una strada tortuosa mette in mostra un ottimo bilanciamento e trasmette un piacevole feeling di sicurezza.?
Conclusioni e prezzi
¡ª ?Quanto ai consumi, a fine prova abbiamo rilevato come valore medio un ottimo 30 km/l (addirittura meglio del dichiarato di 3.5 l/100 km) ma la Scrambler 400 X soffre in autostrada. A 130 km/h il consumo sale infatti in zona 20 km/l, come moto di cubatura ben maggiore. Quanto invece al prezzo, ¨¨ di fatto uno dei suoi assi nella manica, dato che una dotazione e finiture sopra alla concorrenza si pagano relativamente poco, alla luce di un listino di 6.195 euro.?
Pregi e difetti
¡ª ?Di seguito pro e contro della Triumph Scrambler 400 X:
Pregi:?
- qualit¨¤ e dettagli rari se non inediti per questo segmento;?
- ottima l¡¯erogazione del motore;?
- prezzo accattivante.
Difetti:
- l¡¯appetito vien mangiando, potrebbe venire presto voglia di qualcosa di pi¨´;?
- le vibrazioni sono contenute, ma agli alti il monocilindrico non ne ¨¨ esente.
Per chi ¨¨ consigliabile
¡ª ?Si tratta di una moto facile e dai costi contenuti, ma comunque appagante sia all¡¯occhio che nella sostanza. Pu¨° essere una prima moto perfetta, oppure il mezzo per tornare in sella dopo qualche anno di distanza dalle due ruote, ma anche un motociclista pi¨´ esperto potrebbe metterla in box per avere un mezzo semplice, poco impegnativo, ma pronto comunque a tutto o quasi. Difficile trovarle una concorrente diretta con le stesse caratteristiche, resta da capire se possa aver senso salire con l¡¯asticella (soprattutto quella del prezzo di listino) e scegliere una moto pi¨´ ¡°definitiva¡±, perch¨¦ se l¡¯appetito vien mangiando, il monocilindrico 400 alla lunga potrebbe non bastare.
Scheda tecnica
Triumph Scrambler 400 X
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