Abbiamo messo a confronto la bicilindrica della casa di Noale nella sua versione standard, appena uscita di fabbrica, con la sua controfigura da gara utilizzata da Jacopo Cerutti nel Campionato Italiano Motorally. Le affinit¨¤ vanno oltre l'immaginazione¡
Vedere l'Aprilia Tuareg 660 di Jacopo Cerutti combattere ad armi pari con le specialistiche 450 cc monocilindriche nel Campionato Italiano Rally suscita un certo interesse. Da qui la curiosit¨¤ di mettere a confronto tale moto con la sua versione base, acquistabile dal concessionario a un prezzo di 11.999 euro. Ed eccole, una a fianco all'altra, simili nei colori e nell'aerografia, identiche in tanti componenti che quasi non ci si crede come sia possibile che il team GCorse dei fratelli Guareschi, supportato dalla casa di Noale, sia riuscito a tirar fuori un mezzo cos¨¬ competitivo partendo da un progetto di serie. "Il merito ¨¨ in gran parte della Tuareg stessa - hanno confermato, a margine del test, Jacopo Cerutti e Vittoriano Guareschi -, altrimenti non si possono fare miracoli". Cio¨¨ della moto di serie che, non a caso, ha vinto la nostra comparativa Enduro medie 2023.
Indice
Aprilia Tuareg 660: come ¨¨ fatta
¡ª ?L'esemplare del test monta lo scarico Sc Project da catalogo e le gomme Metzeler Karoo 4. Per il resto ¨¨ come mamma Aprilia l'ha fatta. Il cuore pulsante della bicilindrica frontemarcia ¨¨ il 659 cc da 80 Cv di potenza e 70 Nm di coppia massima, al quale ¨¨ abbinato un cambio 6 marce con quickshifter. Le linee snelle (zona serbatoio e sella) aiutano a contenere il peso in 204 kg in ordine di marcia. Non mancano dettagli moderni: un esempio ¨¨ il faro full Led all'anteriore costruito alla base di quella che assomiglia molto a una torretta di una moto pronta a correre nel deserto. Le propriet¨¤ da off-road non finiscono qui: cerchio da 21" all'anteriore, scarico alto, paramani e paramotore sono tutti elementi distintivi. Evoluto il display Tft da 5", molto ben visibile anche in condizioni soleggiate: da qui si possono scegliere varie configurazioni e personalizzazioni di controlli e mappature. C'¨¨ anche il cruise control per viaggi in comodit¨¤.
Aprilia Tuareg 660: come va
¡ª ?Su strada la Tuareg 660 impressiona per facilit¨¤ di guida e rapidit¨¤, con una guida sui passi di montagna quasi "da motardona". E anche la protezione aerodinamica, ad andature autostradali, ¨¨ convincente grazie a un parabrezza di dimensioni giuste. In fuoristrada la triangolazione sella-pedane-manubrio della moto standard ¨¨ ottimale, con un'altezza sella (86 cm da terra) non esagerata e soprattutto una sensazione di essere seduti quasi in una conca. Questo non solo va ad ottimizzare una postura naturale alla guida, ma anche un baricentro pi¨´ basso per un maggior controllo della moto sia su strada (e in particolar modo nel misto-stretto) che in fuoristrada, in quei pochi tratti dove non si tende a guidare in piedi. Pimpante il bicilindrico ai bassi regimi e un allungo poderoso che fa emergere un caratteristico sound d'aspirazione. Da un prodotto di serie difficile chiedere di pi¨´ in termini di dinamica in off-road, con 240 mm di corsa delle sospensioni che trasmettono fiducia e voglia di affrontare il prossimo ostacolo.
Aprilia Tuareg 660 GCorse: come ¨¨ fatta e come va
¡ª ?La diretta conseguenza di montare un pacchetto sospensioni ?hlins con 30 mm in pi¨´ di escursione ¨¨ quella di avere una moto ancor pi¨´ stabile e precisa della versione standard, con una precisione millimetrica nei passaggi pi¨´ ostici e una compostezza nelle uscite di curva tale per cui avantreno e retrotreno sono sempre in comunicazione tra di loro, rendendo cos¨¬ la moto rapida ed efficace. Modificata anche l'ergonomia, con una sella specifica, pi¨´ piatta e alta e meno a conca rispetto a quella di serie, ma con una triangolazione sella-pedane-manubrio che rimane ottimale per la guida in off-road. Infine, su richiesta di Cerutti ¨¨ stata modificata la risposta al gas e la distribuzione della coppia ai bassi e medi regimi, con lo scopo di avere una moto ancor pi¨´ pronta e corposa a met¨¤. Protezioni e personalizzazioni varie, componenti alleggeriti, torretta specifica per correre nei rally, scarico in titanio Sc Project, pneumatici Metzeler 6 Days e cerchi racing completano il pacchetto delle modifiche, mentre "il grosso", vale a dire telaio, motore e sovrastrutture sono tutte di serie. Segno di come l'Aprilia Tuareg 660 sia un progetto nato bene sin dalla progettazione.
Aprilia Tuareg 660 e Aprilia Tuareg 660 GCorse: pregi e difetti
¡ª ?Di seguito ci¨° che pi¨´ ci ¨¨ piaciuto e ci¨° che ci ¨¨ piaciuto meno delle due moto.
Aprilia Tuareg 660
Piace
- Peso: soli 204 kg in ordine di marcia?
- Dinamica di guida: tanto su strada quanto in fuoristrada, si dimostra agile, snella, rapida, efficace?
- Triangolazione sella-pedane-manubrio: l¡¯ideale per guidare in off-road, ma altrettanto convincente su asfalto
Non piace
- Maniglie passeggero: assenti, ci si deve tenere al pilota
Aprilia Tuareg 660 GCorse
Piace
- Motore: erogazione fluida e piena, corposa, con tanta coppia ai bassi e medi regimi, dove si sfrutta la moto per pi¨´ tempo?
- Sospensioni e assetto: le ?hlins e la taratura specifica richiesta da Jacopo Cerutti permettono di affrontare ogni metro di sterrato a 10 km/h in pi¨´, almeno, in totale sicurezza. Stabilit¨¤ sul veloce e fiducia nella ciclistica incrementano in modo evidente?
- Bilanciamento pesi: con tutto il peso aggiuntivo della torretta per la navigazione ci si aspetterebbe di sentire un certo peso all¡¯anteriore. Niente affatto, anche nelle curve pi¨´ lente l¡¯avantreno non risulta pesante
Non piace
- Altezza sella: difficile indicare un difetto di una moto da gara cucita su misura per un pilota specifico. Potremmo per¨° indicare l¡¯altezza sella come elemento non adatto a tutti, di fatto calcolata appositamente per Jacopo Cerutti e dunque un po' alta per chi non supera i 175 cm di altezza.
Aprilia Tuareg 660 standard: la scheda tecnica
Aprilia Tuareg 660 standard
Motore | bicilindrico in linea, 4T |
---|---|
? RIPRODUZIONE RISERVATA