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Suzuki Nuda, lĄŻastronave di Hamamatsu
Nel 1987 la Suzuki stup¨Ź gli appassionati di tutto il mondo esponendo al Salone di Tokyo una concept bike denominata Nuda, una moto che sembra tuttora avveniristica nonostante abbia ben 35 anni. Un concentrato di soluzioni tecniche e stilistiche con una caratteristica unica: aveva la trazione integrale, ossia su entrambe le ruote e lo si vedeva dai grandissimi carter che coprivano la trasmissione. LĄŻunico componente convenzionale era il motore quattro cilindri in linea bialbero 16 valvole raffreddato ad aria e olio della coeva sportiva Gsx-R 750 al quale era stato donato qualche cavallo in pi¨´ di potenza rispetto al modello di serie.
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SOLUZIONI TECNICHE FUTURISTICHE
ĄŞ ?Oltre alla trasmissione la Nuda aveva unĄŻelettronica simile a quella di moto ultima generazione, ossia era regolabile dal pilota, mentre per lĄŻalimentazione disponeva di un impianto dĄŻiniezione indiretta denominato Stecs (Suzuki Total Engine Control Sistem), inoltre era programmabile perfino lĄŻerogazione della potenza. La sella, ammortizzata, poteva muoversi lateralmente per evitare lo spostamento del pilota nelle curve. La Nuda poi andava in moto non con una chiave convenzionale, ma con una carta magnetica, mentre le luci erano ad orientamento automatico. Infine, tanto per non farsi mancare nulla, aveva anche lo sterzo servoassistito grazie a un sofisticato circuito idraulico. Per questa moto veniva dichiarata una velocit¨¤ massima di 280 chilometri orari, mentre la strumentazione ad elementi circolari mostrava il fondo scala del tachimetro a 320 orari e a ben 16.000 quello del contagiri. Insomma le prestazioni erano, o almeno dovevano essere, quelle di una supersportiva.
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LA CARENATURA INTEGRALE
ĄŞ ?A vederla era molto lunga e affusolata grazie a quella carenatura integrale in fibra di carbonio che lĄŻavvolgeva completamente. Anche se a detta della casa la Nuda era un prototipo funzionante, sicuramente ad Hamamatsu sapevano fin da subito che quella moto non sarebbe mai andata in produzione, anche perch¨Ś sarebbe costata una follia. La Suzuki Nuda fu sostanzialmente una prova di forza tecnica e stilistica destinata solo a stupire. Insomma una moto-laboratorio. Una concept appunto. Tuttora futuristica, anche a 35 anni dalla sua nascita.
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