Nonostante nel progetto ci sia la magica matita di Massimo Tamburini, tecnico fondatore della Bimota, lĄŻAmerica, che aveva una cilindrata effettiva di 790 cc si rivel¨° un flop da incorniciare. Oggi le sue quotazioni sono elevatissime, anche se inferiori a quelle della meravigliosa 750 Sport
La MV 750 America in realt¨¤ non era 750, ma aveva una cilindrata effettiva di 790 cc. UnĄŻevoluzione della leggendaria 750 Sport che per¨° aveva perso gran parte del fascino della sorella precedente, anche se le sue quotazioni rimangono elevatissime. "LĄŻultima che abbiamo venduto - rivela Moris Pelizzoni, il responsabile delle vendite e degli acquisti delle moto di Ruote da Sogno a Reggio Emilia - lĄŻabbiamo venduta a 84.000 euro e un paio cedute precedentemente hanno anche superato questa cifra. Adesso ne abbiamo in casa una il cui restauro ¨¨ quasi ultimato e subito dopo le feste la metteremo in vendita".
Un mix di progettisti super quotati
ĄŞ ?Hanno progettato e realizzato lĄŻAmerica un gruppo di tecnici superlativi. Primo fra tutti Massimo Tamburini cofondatore della Bimota insieme a Giuseppe Morri, lĄŻingegner Bocchi (scuola Ferrari), mentre il collaudo su strada e in pista ¨¨ stato fatto dai qualificatissimi tecnici di Cascina Costa. Rimanendo in tema di collaudatori MV, una curiosit¨¤: la prima 600 era stata messa a punto da Angelo Bergamonti, il grande avversario di Giacomo Agostini, deceduto nel 1971 in un circuito cittadino in una gara della Mototemporada romagnola corsa sul bagnato.
544 gli esemplari prodotti
ĄŞ ?"Il numero delle America prodotte ¨C sottolinea Enrico Sironi, il responsabile moto del Museo MV Agusta ¨C sono state 544. La prima delle quali ¨¨ stata consegnata il 16 giugno 1975. Di queste 544, una novantina sono state vendute in Italia, mentre all'estero si registrano 169 esemplari in Germania, 100 negli Stati Uniti, 52 in Gran Bretagna. E sono state esportate anche in Giappone, Australia, Brasile e una perfino in Congo. LĄŻAmerica sar¨¤ appunto lĄŻultima quattro cilindri nata in MV che cesser¨¤ l'attivit¨¤ commerciale e agonistica nel 1977". "Ne ho trattate qualcuna anchĄŻio di America - spiega il trevigiano Alessandro Altinier, uno dei pi¨´ quotati commercianti di moto dĄŻepoca europei ¨C Con le America hanno voluto accontentare prevalentemente le richieste del mercato statunitense e del nord Europa. Meccanicamente ¨¨ rimasta quasi invariata alla Sport, mentre a livello estetico hanno cercato di replicare la versione da Gran Premio. Il risultato finale per¨° non ¨¨ stato certamente dei migliori, anche a causa delle dimensioni della moto che sono fin troppo importanti. Resta comunque una moto ricercata e blasonata anche se molto meno apprezzata e richiesta della bellissima Sport".
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