Il comasco trionfa davanti al compagno di squadra Francesco Montanari nella speciale categoria. Un ulteriore passo in avanti in vista della prossima Eco Africa Race. E senza quella penalit¨¤ di 2'...
Inarrestabile Jacopo Cerutti, instancabile Aprilia. Il comasco ¨¨, ancora una volta, l¡¯assoluto protagonista in un Rally-Raid di caratura internazionale nella categoria delle pluricilindriche. Cerutti vince una gara corta ma per questo non senza insidie, la Baja Arag¨®n, davanti al compagno di squadra Francesco Montanari, regalando ad Aprilia la doppietta al debutto in questa corsa. La Tuareg 660 preparata dal team GCorse dei fratelli Guareschi supera cos¨¬ l'ennesimo esame, confermandosi competitiva su diversi terreni, in diversi contesti e in diverse condizioni.?
LA GARA
¡ª ?Jacopo Cerutti si ¨¨ reso protagonista fin dal primo giorno, vincendo sia il prologo del venerd¨¬ sia le tappe di sabato e domenica, nonostante una caduta senza conseguenze nella seconda giornata. Validi risultati, alla sua prima partecipazione in questo Rally-Raid, che gli permettono di chiudere da vincitore nella propria classe sfiorando la Top 10 generale, nonostante una penalit¨¤ di 2 minuti. Va detto che - in ottica di classifica assoluta - oltre che essere penalizzate dal punto di vista del peso, le bicilindriche avevano una velocit¨¤ massima, da regolamento di gara, decisamente inferiore rispetto a quella delle monocilindriche specialistiche 450. E in un Rally-Raid tale gap fa tutta la differenza del mondo. Ad ogni modo, per la cronaca, la vittoria assoluta ¨¨ andata a Tosha Schareina (Honda Crf 450), con Edgar Canet (Ktm) e l¡¯ex endurista Lorenzo Santolino (Sherco) sul podio. Anche Francesco Montanari, alla sua prima esperienza alla Baja Arag¨®n, ¨¨ stato protagonista di un¡¯ottima prestazione completando la doppietta nella classe pluricilindriche e concludendo 18¡ã assoluto.
LA TUAREG
¡ª ?Con questa doppietta e i successi precedenti all¡¯Hellas Rally Raid e nel tricolore Motorally, si conferma ancora una volta la grande versatilit¨¤ della Aprilia Tuareg 660 che si sta rivelando competitiva e performante ovunque. Merito anche di una base di partenza particolarmente adatta e incline a esaltarne le prestazioni, come abbiamo pi¨´ volte avuto modo di sottolineare.
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