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Bimota guarda avanti: il forcellone anteriore Tesi anche per adventure e turistiche?
Tra i protagonisti dellĄŻultimo Salone di Milano cĄŻ¨¨ stata anche Bimota, il marchio riminese che ad Eicma 2021 ha affiancato alla KB4 definitiva anche la versione naked KB4 RC. Il brand italiano, ora posseduto al 49% da Kawasaki, ha per¨° anche altri progetti per il futuro, di portata potenzialmente rivoluzionaria: la soluzione del forcellone anteriore, sino ad ora impiegata sulle supersportive della serie Tesi, potrebbe presto venire utilizzata anche su nuovi modelli appartenenti ad altre categoria, ad esempio sulle maxi-enduro e GT.
BIMOTA, I PROGETTI
ĄŞ ?"Stiamo sviluppando qualcosa di nuovo sul telaio Tesi, lo vedremo il prossimo anno o forse tra due" ha svelato ai microfoni di Mcn Luigi Marconi, amministratore delegato di Bimota, gi¨¤ padre delle eccentriche Tesi fin dal debutto della prima 1/D. "Sino ad oggi il nome Tesi ¨¨ stato adottato esclusivamente su moto sportive ¨C ha proseguito ¨C ma ora vorremmo guardare oltreĄ ad esempio nei segmenti adventure e tourer".
Anche se attualmente Tesi ¨¨ sinonimo di sovralimentazione (lĄŻattuale H2 monta lo stesso quattro cilindri con compressore centrifugo utilizzato dallĄŻomonima Kawasaki Ninja), Marconi sembra riferirsi esplicitamente alla ciclistica, dunque al celebre forcellone oscillante anteriore che fu oggetto della sua tesi di laurea pi¨´ di quarantĄŻanni fa. Si tratterebbe di una mossa audace e a dir poco interessante da parte di Bimota, sia perch¨Ś aprirebbe allĄŻimpiego di tale soluzione anche su modelli meno di nicchia, sia perch¨Ś chi ci ha provato in passato non ha raccolto grandi risultati commerciali (un esperimento per certi versi simile fu fatto da Yamaha allĄŻinizio degli anni Novanta, con lĄŻeffimera Gts 1000).
BIMOTA, A BRACCETTO CON KAWASAKI
ĄŞ ?Ovviamente in Bimota sono consapevoli che tale layout pu¨° essere difficilmente "digerito" dallĄŻutenza pi¨´ tradizionalista. Per questo a Rimini si guardano bene dallĄŻabbandonare totalmente le ciclistiche pi¨´ tradizionali: "La nostra filosofia si basa su due linee di moto ¨C ha spiegato Marconi ¨C. Una ¨¨ la linea Tesi, lĄŻaltra ¨¨ quella rappresentata da moto pi¨´ tradizionali. Ci piace coltivare entrambi i filoni, perch¨Ś sebbene i vantaggi del telaio Tesi siano numerosi, per molti utenti si tratta di una novit¨¤ troppo grande". Fondamentale per lo sviluppo dei nuovi modelli sar¨¤ ovviamente il contributo di Kawasaki, partner sempre pi¨´ importante di Bimota e non solo nel campo della fornitura dei motori: "Abbiamo la possibilit¨¤ di accedere a tutti i dati e le informazioni di Kawasaki, ci supportano tantissimo", ha sottolineato il Ceo della casa riminese. "Non solo da un punto di vista finanziario ma anche sotto il profilo tecnologico. Puoi avere milioni di euro a disposizione, ma se non hai la tecnologia ¨¨ impossibile essere ambiziosiĄą.
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