L¡¯ESPERIENZA
Aprilia RS 457: a scuola con la piccola sportiva
Tutto ci¨° che sta per seguire non ¨¨ un¡¯occasione svanita, persa, passata. Semmai uno spunto, per motociclisti pi¨´ o meno esperti, di valutarne la possibilit¨¤ di prenderne parte. S¨¬ perch¨¦ ci sar¨¤ un secondo appuntamento dei Racers Days di Aprilia, il 23 settembre a Modena dedicata esclusivamente a RS 457 e RS 660. Comprender¨¤ anche la Riding Academy con questi due modelli, pensata soprattutto a chi ha poca esperienza in pista. O, addirittura, per chi vuole giocare tra i cordoli per la prima volta in vita sua. Insomma, la stessa formula di ci¨° che verr¨¤ narrato a breve. A questo link la home page dell¡¯iniziativa e il calendario completo, che proseguir¨¤ fino a mercoled¨¬ 6 novembre 2024.
L¡¯ansia della prima volta
¡ª ?S¡¯immagini calarsi per la prima volta in vita propria in una realt¨¤ come quella della pista. Cordoli, bandiere, traiettorie, asfalto diverso da quello che si trova sulle strade di tutti i giorni e traffico proveniente da piloti pi¨´ veloci che sopraggiungono, ma niente specchietti retrovisori e guai a fare una mossa azzardata. Una giungla, insomma. Ed affrontare un¡¯esperienza del genere senza prima aver appreso le regole da tenere in pista rischia non solo di trasformarsi in un trauma in men che non si dica, ma di diventare altres¨¬ pericoloso per tutti quanti. Con un briefing a inizio giornata con i commissari di percorso e con gli istruttori federali, ansie e paure vengono scacciate dalla consapevolezza di poter e dover mantenere un atteggiamento maturo durante i 6 turni in pista. Non si ¨¨ qui per fare il tempo sul giro, tirare la staccata all¡¯amico, dimostrare qualcosa a qualcuno sugli spalti ma solo per imparare da chi ¨¨ pi¨´ esperto. Chiaro, ma quando si stanno per accendere i motori ¨¨ sempre bene ricordarlo.
Si entra!
¡ª ?Mappa Sport sulla piccola Aprilia RS 457?e si entra in pista per il primo turno, tutti e quattro dietro l'istruttore cercando di imitare, bene o male, ci¨° che lui fa in modo tanto disinvolto da farlo sembrare ovvio. A proposito: ma che bella moto questa Aprilia. Con quattro piccole modifiche come pneumatici stradali pi¨´ performanti, quickshifter, cover sella passeggero e pastiglie freno anteriori pi¨´ performanti diventa davvero un'ottima scuola da usare in pista e tornare a casa in moto. Digressione a parte, ognuno, un po' goffamente, tenta di agire su pedane, serbatoio, sella e semimanubri come meglio pu¨°. Si rientra in pista a gruppetti di 4 seguendo l¡¯istruttore federale, il quale fa da guida per un giro e poi lascia ogni alunno in testa per una tornata finch¨¦ i commissari non danno la bandiera a scacchi.?
l'analisi ai box
¡ª ?Con il sudore che scende a cascate dalla fronte per via dei 36¡ã, ai box si analizzano i comportamenti in sella nel giro in testa, filmati da una telecamera posta sulla moto del capogruppo. C¡¯¨¨ chi guida con i talloni, chi con le gambe aperte, chi con il sedere fisso sulla sella, chi col busto in fuori o chi con la testa ferma come un blocco di marmo di Carrara senza accompagnare il movimento in curva. E poi, bene o male tutti, si stringe tanto, troppo, il manubrio. Al netto di quello che fanno i singoli piloti nel Motomondiale o in Superbike, dove ogni professionista pu¨° aver trovato il proprio modo di guidare, i difetti da correggere per una guida armoniosa sono parecchi. Giornata intensa per gli istruttori, non solo per il caldo¡
La posizione corretta
¡ª ?Avere una postura adeguata, un¡¯impostazione di guida idonea permette non solo di stancarsi meno rapidamente, ma anche di essere pi¨´ fluidi nella guida, pi¨´ prevedibili per chi sopraggiunge da dietro e, in ultima analisi perch¨¦ ¨¨ solo una piacevole conseguenza, nel 99% dei casi anche pi¨´ veloci. La tecnica di guida corretta prevede l¡¯uso dell¡¯avampiede sulle pedane, andando a caricare quella interna in curva, pur appoggiandone solo una piccola porzione data dall¡¯inclinazione della piega. Salendo ad analizzare il resto del corpo, il ginocchio esterno deve stringere, abbracciare la moto, mentre quello interno d¨¤ stabilit¨¤ e precisione sfiorando l¡¯asfalto. Quasi nullo l¡¯apporto del freno posteriore, sfiorato solo in un paio di occasioni in una chicane.?
sciolti nelle braccia
¡ª ?Il fondoschiena ¨¨ consigliabile spostarlo prima dell¡¯inizio della staccata, in modo da non arrivare "impiccati" in frenata e dover fare uno sforzo fisico maggiore per inserire la moto in curva. Per dare un¡¯idea, ¨¨ necessario avere il gluteo interno completamente fuori dalla sella. E forse, di tutti i movimenti provati e riprovati nel corso dei 6 turni, questo ¨¨ quello pi¨´ complesso al quale abituarsi. Le sportive vanno poi guidate non in posizione eretta ma gobbi, andando, appena s¡¯intravede un rettilineo, a ripararsi all¡¯interno del cupolino per essere il pi¨´ aerodinamici possibile. Infine, braccia scariche e non tese, presa morbida e non salda sui semimanubri. I polsi non devono formare angoli. A fine giornata devono fare male le gambe, non le braccia.
I miglioramenti
¡ª ?Con tutti i consigli di cui sopra, gli step dal primo all¡¯ultimo turno in pista sono stati molto evidenti. Da una guida nervosa, a scatti, tesa e anche poco efficace cronometro alla mano, si ¨¨ passati a una guida s¨¬ concentrata ma sciolta, disinvolta, fluida e pi¨´ ritmica. Questo ha permesso a una vocina nella testa che a inizio giornata diceva: ¡°Ma quanto dura questo primo turno? Quanto sforzo che sto facendo, non ho pi¨´ le forze per i minuti finali¡± di cambiare completamente spartito e, quasi al tramonto, suggerire: ¡°Peccato per il caldo, avrei fatto un turno in pi¨´¡±. Insomma, anche senza cronometro alla mano i miglioramenti sono stati ben evidenti, percepibili a occhio, a sensazione. Non solo stando in sella, ma anche analizzando, parlando, chiacchierando con gli istruttori federali, stupiti e anche un po¡¯ compiaciuti nel cambiamento prima e dopo pranzo. E non c¡¯¨¨ pi¨´ grande soddisfazione di andare a casa sapendo d¡¯aver imparato qualcosa da chi ¨¨ pi¨´ competente in materia e averlo fatto in totale sicurezza dove poter correre, provare e riprovare fino ad arrivare a un traguardo personale.
Aprilia RS 457 Trofeo
¡ª ?L¡¯evento modenese, il cui prezzo di partenza ¨¨ di 600 euro tutto incluso con la RS 457, ¨¨ stato anche l¡¯occasione per osservare da vicino l¡¯Aprilia RS 457 Trofeo, portata in pista da Matteo Baiocco. La versione da pista, grazie a pochi e mirati accorgimenti, si propone come trampolino di lancio per giovani promesse del motociclismo nazionale, nonch¨¦ come soluzione intelligente e non eccessivamente costosa per piloti di tutte le et¨¤ che desiderano divertirsi in pista prendendo parte a un campionato senza dover spendere una fortuna. Il kit racing Trofeo per correre nel monomarca comprender¨¤ una centralina elettronica racing, uno scarico sviluppato in collaborazione con SC Project, un filtro dell¡¯aria racing by Sprint Filter, un kit carene Plastic Bike con cover serbatoio e codone in vetroresina, switch e pulsantiera racing by Jet Prime. Due le date che anticipano il pi¨´ ampio calendario del 2025: esordio l¡¯8 settembre a Cremona e bis il 6 ottobre a Misano.
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