Le dimissioni di Pierer da Ceo sono l'ultima puntata della crisi. Adesso bisogna fare presto per trovare aziende interessante a entrare nella casa di Mattighofen: e lo sguardo si rivolge verso l'Asia, in particolare a Bajaj e CFMoto
Piove sul bagnato? Il riferimento ¨¨ alla Ktm con i debiti aumentati di 400 milioni in 5 settimane. Dopo l¡¯incontro dei creditori dello scorso 20 dicembre, venerd¨¬ 24 gennaio alla Corte Regionale di Ried im Innkreis c¡¯¨¨ stata l¡¯attesa riunione dei dirigenti Ktm Pierer e Neumeister, dell¡¯amministratore della ristrutturazione Peter Vogl con i rappresentanti legali dei creditori (sono pi¨´ di 5.000) e dell¡¯associazione di tutela del credito. Tensioni e polemiche favorite anche dal fatto che dopo le dimissioni di gioved¨¬ 23 di Stefan Pierer da Ceo di Pierer Mobility (che possiede Ktm, Husqvarna, GasGas, WP Suspension e MV Agusta) sostituito dal suo ex braccio destro Goffried Neumeister, lo stesso Stefan Pierer non esce di scena come richiesto dai pi¨´ ma resta nel consiglio di amministrazione nel tentativo di rilancio del gruppo in qualit¨¤ di "esperto di ristrutturazione". Di fatto, Pierer esce dalla porta centrale per rientrare, almeno pro tempore, dalla porta laterale, come co-Ceo.?Tuttavia, il clima interno resta rovente, non escludendo niente, neppure che Pierer venga indagato dall¡¯autorit¨¤ giudiziaria. Si vedr¨¤.
creditori
¡ª ?Il quadro Ktm resta assai pesante in vista della cosiddetta "fase 2", cio¨¨ l¡¯avvio di un tentativo di rilancio, con nuovi "padroni". Stando alle cifre rese note dall'associazione a tutela dei creditori Akv Europe, sono attualmente 3.534 le richieste di risarcimento: fra queste 2.342 riguardano direttamente i dipendenti e 1.187 di altri creditori, di fatto aziende fin qui partner di Ktm. L¡¯importo complessivo dei crediti supera 2 miliardi di euro (2,185 miliardi), di cui 1,665 miliardi di euro gi¨¤ riconosciuti. Il passivo indicato lo scorso 20 dicembre in 1,8 miliardi di euro ¨¨ salito di 400 milioni di euro nelle ultime cinque settimane e c¡¯¨¨ gi¨¤ chi prevede un ulteriore salto.?
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tagli e vendite
¡ª ?In un comunicato di gioved¨¬ 23 gennaio si conferma la gravit¨¤ della situazione: fatturato sceso del 29% da 2,7 miliardi di euro del 2023 a 1,9 miliardi nel 2024. I mezzi venduti nel 2024 dal gruppo Pierer Mobility sono stati 229 mila rispetto ai 372 mila del 2023: meno 21%. Preoccupazione particolare per i dipendenti il cui numero da quando ¨¨ iniziata la procedura di insolvenza ¨¨ gi¨¤ sceso dagli originali 2.477 agli attuali 1.991 con previsioni di cadute ancora pi¨´ pesanti anche perch¨¦, come noto, attualmente la produzione ¨¨ ferma. La "continuazione", in particolare il proseguimento del pagamento dei salari ai lavoratori in gran parte licenziati per lavoro a orario ridotto, viene quindi finanziata con gli attivi esistenti. Per garantire la liquidit¨¤ ¨¨ stato necessario annunciare la vendi di azioni del ramo immobiliare Pierer Immoreal GmbH. A livello delle filiali di vendita si sta cercando di raggiungere un accordo definitivo con gli istituti finanziatori per garantire la liquidit¨¤ a lungo termine. Secondo un piano finanziario di continuazione convalidato, lo stato di insolvenza dovrebbe disporre di liquidit¨¤ sufficiente fino all'ottava settimana del 2025. Si spera che per allora si possa raggiungere un accordo con i potenziali investitori, perch¨¦ allo stato attuale della procedura il finanziamento delle quote del piano di ristrutturazione sembra plausibile solo tramite un investitore.?
mercato
¡ª ?La notizia buona arriva dalla banca d¡¯investimento Usa Citigroup delegata a verificare se ci sono nuovi investitori. Secondo indiscrezioni oltre 20 societ¨¤-aziende pare siano interessate come potenziali investitori. Nell¡¯immediato, per non chiudere servono almeno 600 milioni. Soldi che potrebbero arrivare da nuovi investitori, fra questi l¡¯indiana Bajaj (gi¨¤ partner di Ktm) e la cinese CFMoto, pronta ¨C si dice ¨C a mettere sul piatto dai 350 ai 700 milioni di euro puntando alla maggioranza del gruppo che, cos¨¬ potrebbe essere stabilizzato finanziariamente per un rilancio a breve e medio termine con nuove prospettive, specie sui mercati asiatici. L¡¯altra faccia della medaglia, in questa prospettiva, ¨¨ data dall'ipotesi di ulteriori tagli di Ktm in Europa, con delocalizzazioni. E le corse? In questa ultima riunione del 24 gennaio il settore racing della Casa di Mattighofen non ¨¨ stato menzionato.?
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