Il costruttore austriaco sta affrontando problemi molto gravi. Le possibili ripercussioni sulla marca di Schiranna, una delle aziende controllate da Ktm. I piani di ristrutturazione e gli scenari
Le notizie sulla Ktm sono tutt¡¯altro che incoraggianti. Con un debito di 3 miliardi, perdite stimate per il 2024 a oltre 900 milioni e un calo del valore azionario di circa il 90%, la crisi della Casa austriaca sembra acuirsi sempre di pi¨´. Circa settecento dipendenti perderanno il lavoro entro la fine dell'anno e gli stipendi di novembre, compresi i bonus natalizi, non sono stati pagati. I dipendenti si vedranno accreditate le somme arretrate attraverso il fondo di compensazione per l'insolvenza. Solamente alcune settimane fa il costruttore austriaco aveva dichiarato che gli stipendi di dicembre sarebbero stati pagati in anticipo per evitare casi di difficolt¨¤. Secondo gli accordi, un anticipo del 90% delle retribuzioni di dicembre doveva essere erogato prima di Natale e i dipendenti avevano ricevuto rassicurazioni in tal senso da parte dell'azienda. Ma questo non sta accadendo. In un comunicato stampa del 13 dicembre della Camera del Lavoro dell'Alta Austria si legge: ¡°L'azienda insolvente di Mattighofen non ¨¨ apparentemente in grado di effettuare i pagamenti promessi¡±. La domanda si ripete: quale sar¨¤ il destino delle varie aziende che fanno capo alla holding Pierre Mobility?
crisi ktm: la mv agusta
¡ª ?Tra i marchi controllati c¡¯¨¨ MV Agusta, la casa motociclistica europea pi¨´ vincente di ogni epoca con 75 titoli iridati (38 piloti e 37 costruttori) dal 1952 al 1974. Solamente poco pi¨´ di sei mesi fa facevano notizia i piani di rilancio delineati da Pierre Mobility per la prestigiosa casa italiana .¡°Noi di Ktm abbiamo l¡¯esperienza, la dimensione e le competenze necessarie per rilanciare la MV Agusta?. Queste, lo scorso aprile, le dichiarazioni del Ceo di Mv Agusta Hubert Trunkenpolz. Riassumendo le vicissitudini aziendali degli ultimi anni di MV Agusta, icona del motociclismo Made in Italy, non si pu¨° dimenticare come da anni sia stata terra di conquista e di passaggio di investitori di peso: dai malesi di Proton ad Harley-Davidson, fino a Mercedes Amg, intenzionata a controllare un brand motociclistico di prestigio per fare concorrenza ai due principali competitor premium tedeschi dell¡¯automotive, ovvero Bmw che produce da sempre auto e moto e Audi che controlla Ducati dal 2012. Big internazionali entrati, ma poi prontamente usciti dal capitale di MV Agusta, senza riuscire mai a risollevare realmente le sorti del brand italiano. Il percorso di declino della Casa varesina venne interrotto nel 2017 dall¡¯arrivo di Timur Sardarov, imprenditore russo che aveva rilevato la MV Agusta, iniettando quasi 200 milioni di euro ed evitando cos¨¬ il crack finanziario. Socio a cui si era quindi affiancato, nel novembre 2022, un partner industriale di ¡°peso¡± che faceva registrare allora 2,7 miliardi di ricavi con circa 380 mila moto prodotte. Ovvero il gruppo austriaco Ktm, che attraverso la holding Pierer Mobility ha prima rilevato il 25,1% del capitale, portando poi la quota al 50,1% nel primo trimestre del 2024, esercitando addirittura in anticipo l¡¯opzione di acquisto esistente.
mv non pi¨´ strategica
¡ª ?Un rilancio di MV che lo scorso giugno veniva confermato dal nuovo Ceo, Luca Martin, il quale tracciava la rotta dei futuri investimenti e delle nuove priorit¨¤ in termini organizzativi e gestionali con l¡¯utilizzo della capillare rete di distribuzione mondiale di KTM, e la previsione di un rilancio sportivo del brand varesino con il possibile rientro nel motomondiale (Moto Gp, la categoria regina) nel 2027. E ora, poco pi¨´ di sei mesi dopo, come stanno le cose? La attuale pesante situazione finanziaria di KTM ha, per forza di cose, interessato anche MV, marchio facente parte, insieme a GasGas, Husqvarna, WP Suspension, del gruppo Mobility. I sindacati e i rappresentanti della propriet¨¤ austriaca si sono confrontati pochi giorni fa nella sede varesina di Confindustria e, dal meeting, non sono purtroppo emerse buone notizie: MV Agusta non viene pi¨´ considerata un asset strategico per Pierre Mobility. L¡¯intento ¨¨ di riportare all'interno dell¡¯azienda la parte organizzativa che fino a poche settimane fa faceva capo agli austriaci, dalla distribuzione al marketing, fino al magazzino e alla vendita. Il 2025 sar¨¤ un anno decisivo se non - per citare la nota diffusa a seguito dell¡¯incontro - ¡°particolarmente critico¡±. L¡¯obiettivo, spiegano i vertici, ¨¨ quello di produrre, da marzo, circa 3.000 moto, ma fondamentale sar¨¤ come primo obiettivo, riuscire a vendere le oltre 2.000 rimaste in magazzino. Ma MV dovr¨¤ basarsi esclusivamente sulla produzione e sulla vendita senza creare scorte di magazzino.
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il futuro
¡ª ?Il processo comporter¨¤ costi che saranno comunque significativi e differiti nel tempo. L¡¯azienda, che presenta un patrimonio stabile, dovr¨¤ autosostenersi, affrontando sfide non semplici. Tra queste, anche quella che si disputer¨¤ sul tavolo del fronte occupazionale (circa 200 lavoratori) con un piano di solidariet¨¤ all'80% e la gestione degli esuberi su base volontaria. La tredicesima mensilit¨¤ - hanno rassicurato i sindacati - non ¨¨ in discussione e in caso di problemi finanziari eventuali tagli partirebbero dai dirigenti per poi proseguire a scalare. La situazione appare fluida e cosa accadr¨¤ nei prossimi mesi ¨¨ ancora tutto da capire. Nonostante le difficolt¨¤, l¡¯azienda intravede potenzialit¨¤ di crescita. L¡¯obiettivo di sviluppo previsto in tre anni (entro la fine del 2027) dovr¨¤ essere accelerato gi¨¤ nel 2025 per garantire la sostenibilit¨¤ futura. Certamente non ci sono risorse economiche per incentivare investimenti di rilievo e tantomeno per fronteggiare il rischio di eventuali ¡°insuccessi¡± sul piano economico- industriale. In questo contesto, MV Agusta si muove con l'obiettivo di garantire stabilit¨¤ e crescita nel medio-lungo termine, cercando il sostegno sia delle parti sindacali che dei lavoratori. Percorso a zig-zag. Tutto in salita.
ktm, i numeri della crisi
¡ª ?Un miliardo di euro di fatturato (realizzato per il 93% nel segmento moto), in calo del 27% rispetto allo scorso anno. Il tutto accompagnato, come scritto, da una perdita netta di 172 milioni contro un utile di 53 milioni del 2023. Il cash flow, il flusso di cassa delle attivit¨¤ operative, risultava gi¨¤ negativo, nel periodo gennaio-giugno, per 414 milioni (addirittura da +52 milioni dell¡¯anno precedente). Le vendite di motocicli, nello stesso periodo, sono diminuite del 21,2% a 147.496 unit¨¤, quelle di bici elettriche del 26% (a quota 28.771) e delle bici senza trazione elettrica del 19% - pari a 25.049. Il debito del gruppo nella prima parte del 2024 ¨¨ quasi raddoppiato a 1,45 miliardi da 776 milioni, sia per il risultato negativo del semestre stesso che per i maggiori impegni di capitale. La holding Pierer Mobility ha individuato tra i principali fattori della debacle il contesto economico, soprattutto negli Usa, con conseguenti problemi di sovrapproduzione, gli ingenti investimenti in relazione alla ristrutturazione del segmento biciclette, come pure i costi elevati di produzione e del personale in Europa. Nel settore moto, tutti i principali mercati del gruppo hanno registrato un calo dei numeri di vendita, con una flessione che ¨¨ stata particolarmente accentuata nel mercato domestico di KTM in Europa. A ci¨° si aggiunge il forte calo nella richiesta di biciclette elettriche registrato nei mercati chiave.
le corse
¡ª ?Il futuro (anche sportivo) di KTM rimane legato a un equilibrio al momento ritenuto assai precario. La MotoGP non pare in discussione, almeno per il biennio 2025-2026, soprattutto grazie al sostegno finanziario del partner Red Bull e agli accordi con gli sponsor. Insomma, il ¡°reparto corse¡± ¨¨ gestito da una societ¨¤ esterna a KTM, dispone di un proprio budget, indipendente dalla realt¨¤ e dalle logiche produttive. Tuttavia ci sono gi¨¤ segnali preoccupanti. Tra le nuove misure adottate negli ultimi giorni, c¡¯¨¨ la sospensione dello sviluppo delle moto RC16, che nel 2025 saranno portate in gara da Pedro Acosta e Brad Binder per il team ufficiale, e da Maverick Vi?ales ed Enea Bastianini per la squadra Tech3. Lo stop sar¨¤ inizialmente operativo durante l¡¯inverno e fino ai test pre-stagionali di febbraio 2025 a Sepang. Nonostante KTM abbia garantito in via ¡°ufficiosa¡± che sar¨¤ al via della stagione 2025 con quattro moto, nell¡¯ambiente MotoGP non mancano dubbi sulla capacit¨¤ del produttore austriaco di mantenere gli impegni. Perplessit¨¤ ulteriormente avvalorate dalla separazione a fine stagione da figure chiave di primo livello come il direttore tecnico Fabiano Sterlacchini (passato a ricoprire lo stesso incarico in Aprilia) e il team manager (ed ingegnere elettronico) Francesco Guidotti, uno degli artefici della crescita esponenziale di Pramac negli ultimi 10 anni. Insomma, tutti segnali non certo di buon presagio che tuttavia la holding di KTM pare intenzionata a contrastare con una politica di profonda ristrutturazione aziendale.
la ristrutturazione di ktm
¡ª ?Diversi rami della casa madre, tra cui KTM AG, KTM Components GmbH e KTM F&E, sono stati scorporati, mentre la divisione corse ¨¨ stata assegnata a KTM Racing GmbH. In una prima fase, questa riorganizzazione pareva assicurare la continuit¨¤ del progetto sportivo, ma l¡¯entit¨¤ del debito ha poi tracimato oltre ogni previsione. In base alla procedura di insolvenza concordata, i creditori dovrebbero ricevere una quota del 30%, pagabile entro due anni dall'accettazione del piano di ristrutturazione. Inoltre deve essere negoziato un piano di riorganizzazione con i creditori. Entro i prossimi 90 giorni dovrebbe essere chiaro se sar¨¤ accettato. Ci¨° significa che probabilmente solo alla fine di febbraio ci sar¨¤ maggiore certezza sul futuro. Intanto, a breve, si attende la definizione di un piano strategico in grado di ¡°isolare¡± la divisione sportiva dal resto dell¡¯azienda. Per i vertici del gruppo, mantenere attiva la sezione corse viene attualmente ritenuto fondamentale per tutelare l¡¯immagine del marchio e attutire l¡¯impatto negativo della crisi sulle vendite.
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