A CACCIA DI PRIMATI
Suzuki Hayabusa: record, Guy Martin verso i 480 km/h
Per quanto l'inglese Guy Martin, con le basettone gli occhi di ghiaccio, sia universalmente considerato il "king of cool" del mondo delle corse su strada, e nonostante molti lo identifichino con il Tourist Trophy, c'¨¨ da dire che con lui l'Isola di Man ¨¨ stata generosa solo parzialmente, visto che pur avendo partecipato a ben 14 edizioni e raccolto complessivamente - nelle varie categorie - 17 podi, il ragazzo di Grimsby non ha mai portato a casa l'alloro del vincitore. Martin, amante della velocit¨¤ in tutte le sue forme, si pu¨° comunque consolare con un grande successo mediatico, cresciuto nel corso degli anni e poi sublimato dalla trasmissione televisiva Speed With Guy Martin su Channel Four.
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Proprio in seno a questo programma tv, Guy ha stabilito diversi record mondiali di velocit¨¤, con veicoli pi¨´ disparati, come una soapbox, una moto da boardtrack, una slitta e addirittura un trattore, con il quale ha toccato i 217 km/h. Ora per¨° Martin sta cercando di battere un record riguardo al quale c'¨¨ poco da scherzare, quello della velocit¨¤ sul miglio con partenza da fermo. Il pilota britannico detiene gi¨¤, dal 2019, il primato britannico, con 270 mph (circa 435 km/h), ma ora mira ad entrare nel Guinness e raggiungere le 300 miglia orarie (482,8 km/h). Il record attuale, di 296 mph, ¨¨ stato stabilito da Bill Warner, che ¨¨ in seguito incappato in un incidente mortale proprio nel tentativo di toccare quota 300. In sella a una Suzuki Hayabusa turbo da 830 cavalli, modificata praticamente in ogni sua parte (anche se alesaggio e corsa sono originali, dunque risulta esserlo anche la cubatura di 1.340 cc), Guy Martin ha fatto in questi giorni alcune prove di accelerazione sulla pista di Elvington, vicino a York. Ma le condizioni meteo molto avverse, con un forte vento e un fondo scivoloso, oltre all'assenza della carenatura posteriore e della sella, non gli hanno permesso di provare seriamente a infrangere il record.
Ma ormai le 300 miglia orarie ormai sono nel mirino e per il record, difficile dubitarne, ¨¨ solo questione di tempo.
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