Uscita dai listini nel 2018 causa Euro 4, la ¡°hyper¡± di Hamamatsu dovrebbe rientrare alla fine di quest¡¯anno, completamente rinnovata. Motore da 1.440 Cmc, 200 Cv e (forse) un cambio automatico
Una ventina d'anni fa (e per molto tempo anche successivamente) impazzava tra le Case la guerra all'ultimo cavallo. "Prestazioni" era la parola d'ordine, in particolare tra i costruttori giapponesi che gareggiavano per far sventolare la propria bandiera sulle alte vette della velocit¨¤. In questo senso la concorrenza non riguardava soltanto le supersportive da pista, ma anche un'apprezzata nicchia di maxi stradali pensate per il turismo iperveloce.
A questo ristretto club delle "over 300 km/h" si iscrissero la Honda Cbr 1100 XX Super Blackbird, la Kawasaki Ninja ZX-12R e, poco dopo, il modello pi¨´ evocativo di tutti, la Suzuki Gsx-R 1300 Hayabusa, termine che significa "falco pellegrino", simbolo nipponico della velocit¨¤. Evolutasi nel corso del tempo, nel periodo d'oro delle naked la seconda generazione dell'Hayabusa diede origine alla versione priva di carenatura (ma dalla fortissima personalit¨¤ estetica), la Gsx 1300 B-King, che tuttavia non ebbe grande successo.
non escludo il ritorno
¡ª ?Moto dal grande fascino ma dai piccoli numeri, non essendo in grado di rispondere alla normativa antinquinamento Euro 4, la Hayabusa un paio d'anni fa ¨¨ uscita dai listini e si temeva, date anche le ultime tendenze del mercato, che il uo potesse essere un addio definitivo.
Invece pare proprio che non sia cos¨¬: i colleghi britannici di Motorcycle News hanno scoperto diverse domande di brevetto che svelano interessanti particolari di quella che potrebbe essere la nuova "hyper" di Hamamatsu. Qualcuno aveva ipotizzato l'adozione di un sistema di sovralimentazione - come per la Kawasaki H2R - ma pare che il 4 cilindri Suzuki rester¨¤ aspirato e sar¨¤ portato a 1.440 Cmc, per una potenza presumibilmente superiore ai 200 Cv. Quanto al contenimento delle emissioni, si segnala il debutto di un particolare filtro in carbonio e uno scarico completamente ridisegnato, con doppio catalizzatore. Vista la destinazione d¡¯uso (strada e non pista) e la probabile attitudine al turismo, non troveremmo strano se al quattro cilindri giapponese fosse abbinato un cambio automatico che, anzi, costituirebbe un valore aggiunto su un prodotto del genere.
La nuova Hayabusa potrebbe somigliare molto, esteticamente, alla concept Gsx che Suzuki aveva presentato qualche anno fa, ed ¨¨ lecito aspettarsi la sua presentazione gi¨¤ per la fine del 2020.
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