Siamo volati a Malaga per provare in anteprima mondiale la nuova Yamaha MT-03, la naked con cui la casa di Iwata punta ridefinire gli standard della categoria medio-piccole
Quello delle moto da 300-500 cmc ¨¨ un segmento in grandissima crescita, che per tutti i costruttori rappresenta una fascia di mercato sempre pi¨´ ghiotta e vivace. Le moto per i neopatentati, guidabili con la patente A2, si fanno sempre pi¨´ sofisticate e raffinate, pi¨´ vicine nel look e nella sostanza alle ¡°maxi¡± di cilindrata superiore: Yamaha non fa eccezione e proprio per tenere alto il vessillo dei Tre Diapason in questa categoria la casa di Iwata ha presentato la versione 2020 della MT-03, nuda giunta alla sua seconda generazione che si rinnova completamente a quattro anni dal suo lancio sul mercato (2016). Siamo stati a Malaga, in Spagna, per provare la nuova nata della gamma Masters of Torque, che oltre alle grosse MT-10 ed MT-09 annovera tra le sue fila anche le pi¨´ piccole MT-125 ed M-125: ecco le prime impressioni sulla baby streetfighter giapponese, disponibile nei concessionari a partire da dicembre 2019 al prezzo di 5499 euro.
Yamaha MT-03, COM¡¯? FATTA/1
¡ª ?Parlare di piccola streetfighter non ¨¨ affatto un¡¯esagerazione: fedele al motto ¡°The Dark Side of Japan¡±, tagline dell¡¯intera famiglia di nude, la MT-03 diventa ancora pi¨´ aggressiva e accattivante in un design che rimanda direttamente alle hypernaked da un litro di cilindrata. Alla Yamaha si sono ispirati al principio mass-forward, in modo da accentrare gli elementi intorno alla zona del motore: il risultato ¨¨ un design muscoloso e minimalista, caratterizzato da linee taglienti e un po¡¯ da insetto mutante.
yamaha mt-03, com¡¯¨¨ fatta/2
¡ª ?A catturare l¡¯attenzione ¨¨ soprattutto la mascherina anteriore in color nero opaco: le due luci di posizione disposte a forma di ¡°V¡± e il piccolo proiettore centrale a Led donano al frontale di questa nuda uno sguardo davvero cattivo, forse il pi¨´ riuscito dell¡¯intera famiglia MT. Nuovi anche i fianchetti e il serbatoio, che pur mantenendo la capacit¨¤ di 14 litri come sulla versione precedente ¨¨ stato ridisegnato, contribuendo a ridefinire un¡¯ergonomia che conta anche su un manubrio pi¨´ alto rispetto al passato. Se il gruppo ottico frontale ¨¨ totalmente inedito, la parte posteriore ¨¨ presa in eredit¨¤ dalla Yzf-R3: l¡¯affilato codino che punta verso l¡¯alto ¨¨ lo stesso della sorella carenata, con cui condivide anche gran parte della dotazione tecnica a partire da telaio e propulsore.
yamaha mt-03, com¡¯¨¨ fatta/3
¡ª ?Lo chassis a diamante in tubi d¡¯acciaio, che sfrutta il motore come elemento stressato della ciclistica, lo conosciamo gi¨¤: incastonato a suo interno c¡¯¨¨ il bicilindrico parallelo da 321 cmc, che pur mantenendo inalterati i dati di potenza e coppia (42 cv a 10.750 giri e 30 netwtonmetri a 9000 giri) porta in dote alcune novit¨¤ interne per migliorarne il funzionamento come bielle al carburo, pistoni forgiati e cilindri in DiASil. La novit¨¤ principale nel comparto sospensioni ¨¨ rappresentata certamente dalla forcella (finalmente!) upside-down Kyb da 37 mm ma passando al retrotreno troviamo anche un forcellone asimmetrico da 573 mm ed un mono-ammortizzatore di cui ¨¨ stata rivista la taratura. La frenata ¨¨ invece deputata a un impianto con disco singolo anteriore da 298 mm e pinza a due pistoncini ad attacco convenzionale, ovviamente dotato di Abs.
yamaha mt-03, com¡¯¨¨ fatta/4
¡ª ?Pesante 168 kg con il pieno di benzina, la nuova MT-03 sfoggia anche una nuova strumentazione hi-tech con display Lcd multifunzione retroilluminato, a caratteri neri su sfondo bianco: sullo schermo oltre al contagiri a barre e alla velocit¨¤ vengono visualizzati anche il consumo di carburante, l¡¯indicatore di marcia inserita e l¡¯orologio. Disponibile nelle tre colorazioni Ice Fluo, Icon Blue e Midnight Black che la accomunano alla 125, questa naked pu¨° essere personalizzata secondo le proprie esigenze grazie al ricco catalogo accessori dedicato proprio alle due ¡°piccole¡± della gamma Masters of Torque.
Yamaha mt-03, COME VA/1
¡ª ?Quello che colpisce a un primo sguardo ¨¨ l¡¯aspetto ¡°da grande¡±, un look decisamente maturo che inganna piacevolmente l¡¯occhio e fa sembrare la MT-03 una moto di cilindrata superiore: ¨¨ difficile, per il passante inesperto, distinguerla da una naked di 600-700 cmc. Anche la cura nei dettagli merita una menzione, perch¨¦ anche in questo segmento la gamma MT pu¨° vantare finiture da moto ¡°vera¡±: scordatevi l¡¯aspetto di cheap di certe componenti che si potevano trovare sulle 300 cmc di qualche anno fa, perch¨¦ in questo caso il gap dalle sorelle di maggiore cubatura si ¨¨ fatto davvero risicato. Il merito va anche alla nuova forcella a steli rovesciati, che oltre a migliorare la dinamica di guida contribuisce al passo avanti fatto in termini di impatto estetico. La posizione di guida in sella ¨¨ quella tipica delle naked, con il busto dritto e non troppo carica sull¡¯avantreno; l¡¯ergonomia si rivela ottima anche per chi ¨¨ pi¨´ alto della media e il manubrio piuttosto stretto facilita le manovre nel traffico urbano. Proprio in questo frangente si riescono ad apprezzare la grande maneggevolezza e facilit¨¤ di guida che caratterizzano questa MT, una moto che nasce per mettere a proprio agio anche i neofiti della guida su due ruote.
yamaha mt-03, come va/2
¡ª ?Il propulsore, nonostante cilindrata contenuta, ¨¨ sufficientemente elastico e ricco di coppia anche ai bassi regimi da non costringere il pilota a giocare continuamente con il cambio: la potenza non ¨¨ certo mostruosa ma non si ha mai la sensazione di essere in debito di cavalli, con il bicilindrico parallelo che mette sul piatto una bella erogazione anche con le marce pi¨´ alte. I 321 cmc fanno sentire tutto il loro carattere non appena si esce dalla citt¨¤, ed ¨¨ allora che il twin di casa Yamaha riesce a stupire anche l¡¯utente pi¨´ esperto: l¡¯allungo agli alti regimi, accompagnato da un sound educato ma gradevole fino al fondo del contagiri, permette di divertirsi nel misto stretto senza mai essere messi in soggezione. L¡¯unica nota negativa ¨¨ un leggero on-off alla riapertura del gas, ma stiamo davvero andando a cercare il pelo nell¡¯uovo.
yamaha mt-03, come va/3
¡ª ?Il meteo avverso non ci ha permesso di saggiare a fondo le novit¨¤ di una ciclistica che ¨C questo s¨¬ ve lo possiamo confermare ¨C si rivela amica anche in condizioni non particolarmente favorevoli nonostante la taratura sportiveggiante. Sulle scivolose strade bagnate dei dintorni di Malaga la MT-03 se l¡¯¨¨ cavata egregiamente e nonostante un asfalto davvero molto insidioso la confidenza non ¨¨ mai venuta a mancare: peccato per il comportamento in scalata del cambio, un po¡¯ brusco e aggressivo se il fondo non ¨¨ perfetto (bisogna fare un po¡¯ di attenzione ed essere delicati). Bene il reparto freni che assicura un buon mordente e una modulabilit¨¤ da riferimento, enfatizzati dalla perfetta taratura di un'Abs mai troppo invasivo. Sulla resa funzionale dell¡¯impianto non abbiamo nessuna critica, ma lasciateci fare i rompiscatole: una pinza radiale, presente sulla sorella minore da un ottavo di litro, avrebbe appagato anche un occhio che come da proverbio vuole la sua parte. Si tratta di un ¡°peccatuccio¡± assolutamente perdonabile, ma ¨¨ proprio l¡¯ottimo pacchetto offerto da questa MT-03 a renderci cos¨¬ esigenti e particolarmente pignoli anche su questi dettagli.
yamaha mt-03, come va/4
¡ª ?Bella e molto completa la strumentazione, ben visibile in ogni condizione di luce. Il comfort in sella ¨¨ buono e in linea con le pari categoria: nei lunghi trasferimenti una naked non pu¨° certo offrire il massimo della protezione aerodinamica, ma anche a velocit¨¤ sostenuta non si soffre particolarmente nemmeno in autostrada. Per gli utenti che vogliono farci anche qualche viaggetto, comunque, il catalogo accessori offerti da Yamaha include anche plexiglass, borsa serbatoio e valige laterali, per trasformare la MT-03 in una piccola tourer. Per quanto riguarda i consumi, infine, la nostra prova non ci ha permesso di verificarli "alla pompa", ma da Iwata promettono circa 26 km/l nel ciclo combinato.
Yamaha mt-03, IN SINTESI
¡ª ?Look da supernaked, prestazioni brillanti e feeling da entry level: il perfetto connubio tra facilit¨¤ di guida e divertimento in sella ci ha fatto apprezzare un sacco la MT-03 2020. Parcheggiata ed in movimento la naked categoria 300 cmc dei Tre Diapason dissimula bene la cilindrata contenuta, offrendo ai principianti la possibilit¨¤ di imparare a guidare in tutta sicurezza a bordo di una piccola streetfighter. E nemmeno l¡¯utente pi¨´ esperto si annoia, perch¨¦ quando serve la nuda di Iwata sa tirare fuori un carattere peperino che rende la guida briosa e molto piacevole: le dirette rivali dovranno affilare gli artigli se vogliono starle dietro¡
PREGI E DIFETTI
¡ª ? Piace: Carattere, prestazioni del motore, design.
Non piace: cambio in scalata un po¡¯ ruvido, effetto on-off a bassi regimi
SCHEDA TECNICA
¡ª ?Yamaha MT-03 2020
Motore e cambio: bicilindrico parallelo a 4 tempi; raffreddamento a liquido; distribuzione: Dohc, 4 valvole per cilindro; cilindrata: 321 cmc; alesaggio per Corsa: 68.0 mm x 44.1 mm; rapporto di compressione: 11.2:1. Potenza max: 42 cv (30.9 kW) a 10.750 giri/min. Coppia max: 29.6 Nm (3.0 kg-m) a 9.000 giri/min. Frizione: multidisco a bagno d¡¯olio; cambio, manuale a 6 rapporti; trasmissione finale a catena. Consumo carburante: 3.81l/100km. Emissioni: 89 g/km. Telaio, ciclistica e freni: telaio, tubolare a diamante in tubi d¡¯acciaio. Sospensione anteriore: forcella telescopica da 37 mm, 130 mm di escursione. Sospensione posteriore: forcellone con mono-ammortizzatore, 125 mm di escursione. Freno anteriore: disco singolo da 298 mm. Freno posteriore: disco singolo da 220 mm. Ruota anteriore: 110/70-17. Ruota posteriore: 140/70-17. Dimensioni e pesi: lunghezza 2.090 mm; larghezza 755 mm; altezza 1.070mm; altezza sella da terra 780 mm; interasse 1.380mm; altezza da terra 160 mm; peso con il pieno: 168 kg; capacit¨¤ serbatoio: 14 l. Prezzo: da 5499 euro:
Abbigliamento utilizzato: Casco: Shark Race-R Pro Carbon. Pantaloni: Spidi Furious Pro. Guanti: Spidi G-Warrior. Stivaletti: Stylmartin Vector WP Black
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