La adventourer di Hamamatsu punta su dotazioni elettroniche al top. Sfida le crossover pi¨´ accreditate ma costa molto meno: 14.590 euro
Durante la scorsa edizione di Eicma, ¨¨ stata una delle novit¨¤ al centro delle attenzioni degli appassionati e non sarebbe potuta andare diversamente. Da tempo infatti si attendeva che Suzuki facesse la sua mossa in un segmento, quello delle maxi adventourer (anche se per i parametri attuali la V-Strom 1050 XT potrebbe essere considerata pi¨´ un "peso medio"), che domina da anni il mercato italiano. Come buona parte della concorrenza, per quanto riguarda lo stile anche il marchio giapponese ha guardato alla propria storia, creando una connessione, anche "emotiva", tra la nuova ammiraglia V-Strom e l'indimenticata Dr-Big, tramite il tipico frontale a becco, in questo caso per¨° dominato dal faro rettangolare full led.
Magie del Sirs
¡ª ?Ma al di l¨¤ di un'estetica convincente, come gi¨¤ abbiamo avuto modo di raccontare nei giorni del salone di Milano, la V-Strom 1050 XT gioca la propria partita soprattutto sul piano della tecnica e delle dotazioni. L¡¯ultima nata di Hamamatsu abbina un telaio in alluminio a doppio trave al motore bicilindrico da 107,4 Cv. A dominare la scena ¨¨ per¨° il Sirs, Suzuki Intelligent Ride System. Si tratta di un pacchetto di sistemi elettronici di assistenza nati per favorire l¡¯integrazione uomo-moto e aumentare cos¨¬, allo stesso tempo, sicurezza e piacere di guida.
Il Sirs integra numerosi dispositivi. Prima di tutto il ride by wire, ossia la (ormai ben nota ai motociclisti) gestione interamente elettronica dell'acceleratore: il comando fa s¨¬ che gli input del pilota siano trasmessi in maniera precisa e regolare ai due corpi farfallati, che peraltro hanno un diametro maggiorato rispetto al passato (49 mm contro i precedenti 45). Fa parte del Sirs anche il nuovo cruise control, azionabile ad andature comprese tra i 50 e i 160 km/h e a partire dalla quarta marcia. In qualsiasi momento ¨¨ possibile variare la velocit¨¤ attraverso lo switch di sinistra, oltre che agendo sul comando dell¡¯acceleratore.
Aiuti alla guida
¡ª ?Il nuovo traction control permette di selezionare tre livelli d¡¯intervento ed ¨¨ disattivabile. Il sistema ¨¨ sempre collegato con i sensori di velocit¨¤ sulla ruota anteriore e su quella posteriore, con il sensore di posizione dell¡¯acceleratore, con il sensore della marcia inserita e con il sensore dei giri motore. La centralina elettronica che controlla il motore rileva la rotazione delle ruote e, quando registra uno slittamento di quella posteriore, pu¨° ridurre la potenza erogata, adeguando i tempi d¡¯iniezione fino a 200 volte al secondo. Il Suzuki Drive Mode Selector (Sdms) permette al pilota di selezionare tre diverse modalit¨¤ di erogazione (dalla A, pi¨´ sportiva, alla C, pi¨´ morbida), mantenendo comunque inalterato il picco di potenza massima. Il Motion track Brake System, che Suzuki chiama anche #FrenaInPiega, ¨¨ sostanzialmente un cornering Abs ed ¨¨ stato sviluppato con l¡¯arrivo di una nuova piattaforma inerziale Imu Bosch, che rileva istante dopo istante i movimenti della moto in sei direzioni lungo tre assi, monitorando costantemente il suo posizionamento. Sulla base dei dati relativi, il sistema Abs (regolabile su due livelli) controlla la pressione dell¡¯impianto frenante, tenendo conto anche della velocit¨¤ delle due ruote. Inoltre il sistema di frenata combinata ottimizza la pressione esercitata sul freno posteriore per ottenere la massima stabilit¨¤ durante le decelerazioni.
Discesa e salite
¡ª ?Interessante anche il sistema #FrenaSicuro: nella guida in discesa la piattaforma inerziale verifica in ogni momento la posizione della moto. Attraverso il sistema ABS regola la pressione esercitata sui freni per scongiurare il pericolo che si sollevi la ruota posteriore. L¡¯elettronica promette anche una frenata ottimale anche nel caso in cui si viaggi a pieno carico: in presenza di un passeggero o di bagagli pesanti il sistema di frenata combinata modifica il suo comportamento e modula la pressione applicata sul freno posteriore per favorire una frenata ottimale. Se #FrenaSicuro aiuta in discesa, #PartiFacile torna utile in salita. Quando la moto si ferma in salita con la leva del freno azionata, la ruota posteriore viene bloccata automaticamente per un tempo di 30 secondi. In questo modo il pilota pu¨° concentrarsi alla ripartenza sui soli comandi di acceleratore e frizione. Dalle manovre compiute il sistema riconosce l¡¯intenzione di partire e rilascia gradualmente il freno. Il sistema pu¨° essere disattivato in ogni momento tirando due volte in rapida sequenza la leva del freno anteriore.
Tanto di serie
¡ª ?Offerta a 14.590 euro f.c. (in livrea nera, gialla e arancione/bianca), la V-Strom 1050XT si presenta con un allestimento di serie molto completo: adotta infatti tubi paramotore in alluminio, paramotore sempre in alluminio, frecce a Led, manubrio in alluminio a sezione variabile, paramani e cavalletto centrale. Non manca l'indispensabile parabrezza, regolabile su 11 posizioni e con un¡¯escursione di 50 mm. Di serie anche la sella regolabile su due altezze, una presa Usb a lato della strumentazione digitale e una seconda presa da 12V nel vano sottosella.
? RIPRODUZIONE RISERVATA