La prova
Zero Motorcycle Dsr/X 2022: il test sulle strade dellĄŻEtna
Un fulmine a ciel sereno? Forse ¨¨ proprio il caso di dirlo, visto che la casa californiana Zero Motorcycle, leader mondiale per le due ruote full electric, ha svelato in anteprima europea una novit¨¤ altamente elettrizzante, una maxi-enduro versatile e molto performante che si pone come punta di diamante dellĄŻampia gamma del brand di Santa Cruz. La Dsr/X, grazie al nuovo telaio perimetrale che abbraccia lĄŻenorme pacco batterie da 17,3 kW e al rinnovato propulsore Z-Force 75-10X, offre prestazioni che le garantiscono lĄŻingresso a testa alta nellĄŻolimpo delle adventure di alta gamma. LĄŻautonomia pu¨° superare i 290 km nel ciclo urbano, mentre il sistema di ricarica rapida integrato da 6,6 kW che (se collegato ad una colonnina) consente alla batteria di ricaricarsi completamente in 2,5 ore. Il prezzo? 27.220 euro (Iva inclusa) per la versione base, destinato a lievitare se si attinge ad unĄŻampia gamma di accessori che rendono lĄŻesperienza di guida in elettrico ancora pi¨´ versatile. CĄŻ¨¨ in gamma anche la versione pi¨´ accessoriata, con cerchi a raggi, gomme Pirelli Scorpion Rally Str, tris di bauletti, protezioni e faretti Led.
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Primo contatto
ĄŞ ?CosĄŻhanno in comune California e Sicilia orientale oltre le buonissime arance? LĄŻamore per la natura e le belle strade da battere in sella ad una moto in grado di regalare grandi emozioni. La casa di Santa Cruz ha scelto le pendici del sontuoso vulcano Etna per il lancio europeo della sua nuova ed ambiziosa maxi-enduro elettrica. Le forme, inizialmente coperte da un velo che lasciava ampio spazio alla nostra immaginazione, sono basse e sinuose, con un frontale dove predomina una carenatura unica che parte dove, nelle moto dotate di propulsore termico, normalmente trova posto il serbatoio e si estende fino ai fari anteriori. Al centro (ma posizionato in basso) campeggia il grande pacco batterie (che ha le dimensioni di un computer desktop) racchiuso allĄŻinterno del telaio perimetrale e collegato (sul retro) allĄŻindistinguibile propulsore elettrico color oro. Dove normalmente ¨¨ posizionato il tappo del serbatoio, troviamo un utilissimo vano ermetico da 20 litri allĄŻinterno del quale sono state sapientemente collocate due prese Usb, al quale si pu¨° accedere per¨° tramite serratura (e quindi dopo aver spento la moto). Sempre sulla carenatura superiore, lo sportellino che nasconde (e protegge) la presa di ricarica per la batteria della moto.
In sella
ĄŞ ?Sella pilota scavata e bassa, manubrio alto e largo, display ampio e ben leggibile anche sotto il sole cocente della Sicilia, accanto al quale troviamo anche una presa 12 V. Ben fatto e pratico il cupolino, regolabile dalle due grandi maniglie laterali su cinque posizioni. Luci full Led sia allĄŻanteriore che al posteriore, con un frontale che richiama il family feeling con la "sorella" naked SR/F. Un conducente di media statura pu¨° contare su un saldo appoggio a terra con entrambe le gambe, non male visti i 247 kg da gestire, ma tranquilli, cĄŻ¨¨ anche la retro! La triangolazione sella-pedane-manubrio soffre un poĄŻ dellĄŻappena eccessiva distanza del manubrio rispetto ad una ideale posizione di guida. Veloci, semplificati e intuitivi i comandi al manubrio (con manopole riscaldabili di serie), anche se la qualit¨¤ al tatto (ed alla vista) di questi ultimi non rispecchia gli standard che di solito ci si aspetta di trovare su una moto di ultimissima generazione da quasi 30.000 euro.
Come va su strada
ĄŞ ?La coppia di 225 Nm toglie il fiato, ¨¨ questo lĄŻaspetto che risalta di pi¨´ fin dai primissimi metri. Il baricentro basso si fa sentire (ed apprezzare) appena sĄŻimposta la curva, mentre il feeling con lĄŻanteriore, non eccessivamente caricato, non ¨¨ immediato. Una volta capiti i passi per¨°, si pu¨° dare il via alle danze! Certo, non ¨¨ agilissima nei cambi di direzione, ma la sua stabilit¨¤ in curva ¨¨ sincera e non beccheggia se si riprende il gas in anticipo. Ottimo il traction control che, insieme allĄŻAbs, sono la ciliegina sulla torta che Bosch ha donato a questo mix di alta tecnologia su due ruote. Il conducente pu¨° scegliere tra cinque modalit¨¤ di guida: Standard (il giusto equilibrio tra prestazioni e salvaguardia dellĄŻautonomia), Eco (potenza erogata con parsimonia e freno motore pi¨´ accentuato per rigenerare la batteria), Sport (il massimo delle prestazioni fin dai primi giri di gas e "regen" che aiuta in staccata), Canyon (mappa pensata per la guida on-off road) e Rain (la mappa che aiuta a non commettere errori altrimenti fatali quando il fondo ¨¨ eccessivamente bagnato). Ogni mappa pu¨° essere personalizzata direttamente dai tasti del blocchetto sinistro del manubrio, selezionando i livelli di traction e Abs desiderati, controlli che possono anche essere disattivati del tutto. La vera chicca ¨¨ invece la possibilit¨¤ che il sistema operativo Cypher III+ (combinato allĄŻapp dedicata per il proprio smartphone) da allĄŻutente in termini di personalizzazione delle prestazioni. Potenza erogata, freno motore/regen, livello traction e livello Abs possono essere settati ancora pi¨´ minuziosamente per unĄŻesperienza di guida ancora pi¨´ personalizzata. Comodissima la "modalit¨¤ parcheggio" che consente al conducente di usufruire della retromarcia e della marcia avanti a velocit¨¤ ridottissima. Molto apprezzata anche la funzione "freno a mano" che si attiva strizzando con vigore la leva del freno anteriore (o pestando forte sul freno posteriore), modalit¨¤ che garantisce di rilassarsi in pendenza, ma che si toglie dopo un minuto (a moto accesa) o definitivamente a moto spenta. Peccato, perch¨Ś questa funzione avrebbe anche potuto fungere da antifurto una volta parcheggiata la moto.
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Come va in fuoristrada
ĄŞ ?? proprio dove termina lĄŻasfalto e inizia lo sterrato che questa moto sbalordisce. Prima di tutto per la sua maneggevolezza e stabilit¨¤ e, in secondo luogo, per lĄŻestrema facilit¨¤ con la quale si lascia gestire anche dove lĄŻaderenza ¨¨ minima. Di serie, la Dsr/X viene equipaggiata con le Pirelli Scorpion Trail 2, una gomma che calza a pennello su questo tipo di moto e che si adatta alle sue prestazioni, anche in off-road! Va bene, ha un 19 pollici allĄŻanteriore, la luce da terra ¨¨ poca, pesa molto e non ¨¨ certo il mezzo ideale per saltare o, peggio ancora, attraversare guadi. Ma perch¨Ś allora si continua a parlare di off-road? Il nostro test si ¨¨ svolto nei sentieri dellĄŻEtna dovĄŻ¨¨ consentito il passaggio ai veicoli, sentieri non estremi, di terra (e sabbia vulcanica) battuta, con radici e sassi spigolosi. Nulla di estremo certo, ma ¨¨ quel tipo di fuoristrada che una moto del genere ti consente di assaporare al 101%! LĄŻassenza delle leve di frizione e cambio, lĄŻerogazione fluida e dosabile al millimetro garantiscono una guida molto pi¨´ concentrata rispetto alle rivali "a benzina e marce". E la trazione della ruota posteriore ¨¨ sbalorditiva, anche sui fondi pi¨´ sconnessi e scivolosi! Certo, la guida richiede sempre un minimo di tecnica, altrimenti si rischia di ritrovarsi presto a tentare di sollevare da terra una moto da 250 chili. Si sentono tutti i suoni della natura, si pu¨° perfino parlare tranquillamente con un tono di voce moderato con un eventuale compagno di avventure che ci precede. ? un modo di vivere il fuoristrada leggero apprezzato dagli altri sportivi che frequentano i boschi a piedi o in bici. Nessun rumore, solo un sibilo e il rotolamento dei pneumatici sullo sterrato. Tutto il resto ¨¨ puro godimento. Nella guida in piedi pecca un poĄŻ la posizione, che richiede un manubrio un poĄŻ pi¨´ alto, mentre lĄŻinterno polpaccio (da entrambe le parti) non gradisce due parti del telaietto posteriore poste appena sotto la sella fin troppo sporgenti, pressione che causa un poĄŻ di fastidio dopo qualche minuto. A fine test abbiamo riscontrato che la mappa Eco ¨¨ la pi¨´ indicata per la guida in off-road, soprattutto grazie alla presenza ben marcata del freno motore.
Il motore
ĄŞ ?Poco ingombro, ma quanta potenza! Il piccolo propulsore elettrico Z-Force 75-10X ¨¨ capace di erogare una coppia mostruosa di 225 Nm e una potenza di 100 Cv. Per reggere certi numeri, ¨¨ stata adottata una cinghia di trasmissione in carbonio Gates pi¨´ spessa e pi¨´ larga. La velocit¨¤ massima ¨¨ stata limitata a 180 km/h, mentre la batteria si ricarica (a Livello 1, con la corrente comune di casa) in 10 ore, in 2,5 ore se collegata ad una colonnina di ricarica. Il Gkw Rapid Charge (accessorio indispensabile per chi vuole viaggiare) riduce i tempi di ricarica fino a un'ora! La casa ha stimato che un "pieno" costa appena 3,56 euro. Sulla batteria, Zero Motorcycle offre una garanzia di cinque anni con chilometraggio illimitato. LĄŻautonomia, che dai 290 km nel ciclo urbano scende a 137 km nei tratti autostradali, pu¨° essere estesa fino a 357 km nel ciclo urbano con lĄŻadozione di un piccolo pacco batterie aggiuntivo da inserire nel vano portaoggetti centrale, accessorio che occupa solo 10 litri, lasciando quindi met¨¤ vano libero per i propri effetti personali.
A chi ¨¨ adatta
ĄŞ ?Il prezzo non ¨¨ per tutti, ma per chi ha intenzione di guardare al futuro (ormai prossimo) ed ¨¨ curioso di scoprire una valida alternativa al motore endotermico nella gamma oltre i 700 cc, questo modello della gamma Zero Motorcycle racchiude in se tutte le caratteristiche volte a soddisfare le esigenze di un motociclista aperto alle nuove frontiere della tecnologia su due ruote, magari amante della natura e che non disprezza il fatto di potersi lasciare alle spalle (per un breve tratto) lĄŻasfalto.
Pregi e difetti
ĄŞ ?Ecco i pro e i contro della?Dsr/X 2022.?
Piace: guida intuitiva, erogazione della potenza, stabilit¨¤ in curva, guida e feeling in fuoristrada, manutenzione ridotta quasi a zero, totale assenza di calore e vibrazioni in qualsiasi condizione.
Non piace: posizione manubrio troppo avanzata, qualit¨¤ blocchetti comandi al manubrio, vano portaoggetti che si apre esclusivamente con chiave, vani portaoggetti laterali chiusi con viti, non cĄŻ¨¨ il freno di stazionamento a moto spenta.
Scheda tecnica
Zero Motorcycle Dsr/X 2022
| Motore | Elettrico |
|---|---|
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