La prova
Ktm 1390 Super Duke R Evo: la "bestia" si pu¨° domare
Il progetto Super Duke debutt¨° nel 2006, anno in cui Ktm present¨° una naked molto performante, pensata per lĄŻuso su strada. Nel 2014, la prima importante evoluzione tecnica. Nel 2020, la seconda grande evoluzione tecnica, la madre della prima versione Evo, disponibile dal 2022. Oggi Ktm ha abbinato la sigla Evo alla "Bestia" 4.0, la Super Duke pi¨´ potente della storia; una Superbike senza carene, che alla strada preferisce i cordoli del circuito, dove lĄŻabbiamo provata, scoprendo che questa bicilindrica, esagerata da ogni punto di vista, ¨¨ diventata unĄŻantagonista dellĄŻAprilia Tuono V4 e della Ducati Streetfighter V4, nude col manubrio alto che si divertono a infastidire le maxi sportive dotate di semimanubri e carene avvolgenti. Ktm propone due versioni della 1390 Super Duke; la R,?che costa 22.200 euro franco concessionario ed ¨¨ dotata di sospensioni meccaniche; la R Evo,?che ne costa 24.280 ed ¨¨ equipaggiata con sospensioni semi attive; tutte e due le versioni, di serie, offrono il sensore per monitorare la pressione degli pneumatici e il Cruise Control. Purtroppo, per¨°, in entrambi i casi, i prezzi sono destinati a lievitare, perch¨Ś, per godersi al massimo l'esperienza di guida, ¨¨ consigliabile acquistare alcuni optional; parliamo dei Riding Modes Performance e Track, del Suspension Pro e del Quickshifter+. Infine, nel catalogo Power Parts, sono gi¨¤ disponibili numerosi componenti, tra cui vanno citati gli upgrade dellĄŻimpianto di scarico, che Ktm ha sviluppato in collaborazione con Remus e Akrapovic, componenti in carbonio e in alluminio anodizzato, componenti per lĄŻimpianto frenante e chi pi¨´ ne ha, pi¨´ ne metta. Insomma, avendo budget a disposizione, ¨¨ possibile allestire una moto molto esclusiva. Due i colori disponibili: arancione e nero (con telaio arancione).
Indice
Motore, un V2 che fa paura
ĄŞ ?Il motore LC8 era e resta lĄŻattore protagonista. La Super Duke 1390 R Evo non ¨¨ la naked pi¨´ potente del mercato, per¨° i suoi numeri impongono rispetto, soprattutto perch¨Ś stiamo parlando di un bicilindrico, un motore che spinge forte anche ai regimi medio-bassi; un motore che ormai sta lottando contro i quadricilindrici a V di Aprilia e Ducati e i quadricilindrici in linea di Bmw e Kawasaki, ancora pi¨´ adatte all'uso su strada che a quello in pista. Il V2 austriaco ha raggiunto quota 190 Cv (+10 Cv) a 10.000 giri/min e 145 Nm (+5 Nm) a 8.000 giri/min; merito della cilindrata, portata a 1.350 cc (+49 cc) grazie allĄŻaumento dellĄŻalesaggio (passato da 108 a 110 mm) e di nuovi alberi a camme, che consentono due alzate separate delle valvole a seconda regime di rotazione; un sistema di fasatura variabile della distribuzione inedito e semplice, che ha consentito di contenere l'aumento di peso. Questa Ktm ferma la bilancia a 200 kg a secco, 1 kg in pi¨´ della precedente versione, dove per¨° cĄŻerano meno componenti; il rapporto peso/potenza, quindi, ¨¨ molto vicino a 1:1. Pi¨´ cavalli, pi¨´ calore da smaltire ma nessun problema, perch¨Ś Ktm ha adottato un radiatore pi¨´ grande, che permette al motore di lavorare alla corretta temperatura dĄŻesercizio in qualsiasi condizione di utilizzo. LĄŻairbox ¨¨ stato ridisegnato, ¨¨ pi¨´ capiente ed ¨¨ abbinato a corpi farfallati con diffusori da 60 mm ? (+4 mm). La capacit¨¤ del serbatoio della benzina passa da 16 a 17,5 litri. ? stato modificato anche il cambio; la quinta e la sesta marcia sono pi¨´ corte, pi¨´ adatte allĄŻuso in pista che a quello stradale. Il nuovo propulsore delle 1390 Super Duke R e 1390 Super Duke R Evo rispetta lĄŻomologazione Euro 5+.
Elettronica racing
ĄŞ ?La centralina (con piattaforma inerziale a 6 assi) che gestisce la nuova elettronica si trova nella parte finale del codino, pressofuso in alluminio. Per mettere a punto il sistema, Ktm ha svolto numerose prove in pista insieme a Jeremy McWilliams e il risultato ¨¨ notevole, perch¨Ś ora lĄŻelettronica non interviene pi¨´ in modo improvviso ma Ą°lavora nellĄŻombraĄą, permettendo al pilota di avvicinarsi al limite senza dovere fare i conti con imprevedibili riduzioni della potenza e della coppia. Tutte le funzioni si possono tenere sotto controllo tramite il display Tft a colori da 5Ąą, dotato di presa Usb-C per la ricarica del cellulare, che si pu¨° connettere alla strumentazione per gestire le chiamate e le playlist musicali. Il pacchetto elettronico di serie include le modalit¨¤ di guida (Riding Modes) Rain, Street, Sport e il sistema per monitorare la pressione degli pneumatici. I Riding Modes Performance e Track sono optional e aggiungono la possibilit¨¤ di controllare il freno motore (5 livelli dĄŻintervento), il controllo dellĄŻimbardata (9 livelli dĄŻintervento che si possono modificare anche durante la guida, tramite due tasti sul blocchetto sinistro) e lĄŻanti impennata (5 livelli dĄŻintervento). Attivando la modalit¨¤ Supermoto, si pu¨° disattivare lĄŻAbs (di tipo Cornering) al retrotreno. Anche il Quickshifter+ ¨¨ disattivabile, sebbene non abbia alcun senso farlo, dato che funziona meravigliosamente e, soprattutto nellĄŻuso in pista, ¨¨ molto utile. Su una moto cos¨Ź potente non poteva mancare il Launch Control, che pu¨° essere abbinato al Factory Start (disponibile allĄŻinterno del pacchetto Suspension Pro), un abbassatore in stile MotoGP che in fase di partenza esalta il rendimento del Launch Control. Non ci si deve aspettare una riduzione dellĄŻaltezza del retrotreno paragonabile a quella di una MotoGP ma questo sistema rappresenta un primo passo verso lĄŻintroduzione di sistemi evoluti di aiuto alla partenza. Il Factory Start non si pu¨° usare durante la guida; subito dopo la partenza, lĄŻaltezza del retrotreno torna al valore preimpostato.
Telaio, forcellone e sospensione pi¨´ rigidi
ĄŞ ?Il telaio, il forcellone e le sospensioni WP delle nuove 1390 Super Duke (R e R Evo) sono molto pi¨´ rigidi, per incrementare la precisione direzionale. La versione R Evo ¨¨ dotata di sospensioni elettroniche, che permettono di personalizzare lĄŻassetto in modo semplice e rapido, variando il precarico molla dellĄŻammortizzatore e i freni idraulici di ammortizzatore e forcella; si possono utilizzare parametri pre impostati, oppure scegliere due configurazioni, che possono essere abbinate agli altri aiuti alla guida e salvate, per poi essere attivate attraverso una leva sul blocchetto destro. Per avere il massimo delle possibilit¨¤ di regolazione bisogna acquistare il pacchetto Suspension Pro, che offre tre impostazioni (denominate Low, Standard e High) di adeguamento automatico del precarico molla; la sospensione ¨¨ in grado di calcolare e adattare automaticamente il precarico in base al peso del pilota. Suspension Pro consente anche di utilizzare unĄŻimpostazione Anti-Dive, che mantiene lĄŻavantreno rigido in caso di frenate brusche. Infine, sono nuove la pompa della frizione e quella del freno, che garantisce un funzionamento efficiente con poca pressione della leva.
LEGGI ANCHE
Come va, una superbike nuda
ĄŞ ?Guardandola, si capisce subito che ¨¨ cambiata. ? pi¨´ muscolosa e il nuovo faro, dal design molto coraggioso e 700 gr pi¨´ leggero del vecchio componente, la rende facilmente riconoscibile. Le nuove 1390 Super Duke sono disegnate da Kiska e sono diverse da tutte le altre naked in commercio; belle o brutte, non sta a noi a dirlo. LĄŻunica certezza ¨¨ che, una volta in sella, tutto ¨¨ al posto giusto. Sella alta quanto basta e ben distanziata dalle pedane, manubrio posizionato in modo tale da garantire un elevato feeling con lĄŻavantreno durante la percorrenza delle curve e un ottimo controllo della moto in rettilineo, dove si pu¨° arretrare facilmente col bacino, trovando un valido appoggio sul sellino del passeggero. Certo, in quarta, quinta e sesta marcia il corpo diventa una vela, a causa della scarsissima protezione aerodinamica, per¨° la posizione di guida aiuta a limitare i danni. I dati del motore fanno paura ma una volta ruotata la manopola del gas si tira un sospiro di sollievo, perch¨Ś fino a 6000 giri/min cĄŻ¨¨ tutto quello serve e anche di pi¨´ per andare forte ma la "bestia" non morde. Ai regimi medio-bassi si avverte una gradevole inerzia, che insieme allĄŻelettronica, messa a punto a regola dĄŻarte, agevola il lavoro della gomma posteriore. Sopra i 7000 giri?cambia tutto; il bicilindrico comincia a spingere forte, anzi, fortissimo. LĄŻavantreno inizia a galleggiare sullĄŻasfalto ma lĄŻelettronica gli impedisce di decollare, senza effettuare improvvise riduzioni della potenza; una goduria. La 1390 Super Duke fa tanta strada, i rettilinei durano poco e quando arriva il momento di frenare, basta una lieve pressione sulla leva per ottenere decelerazioni pazzesche. Rispetto al passato, si percepisce una maggiore stabilit¨¤, in staccata, nei cambi di direzione, in accelerazione. La moto non tende mai a ondeggiare, per¨° bisogna avvicinarsi al limite gradualmente, perch¨Ś, proprio come su una moto da corsa, le perdite di aderenza (quelle a cui neppure lĄŻelettronica pu¨° porre rimedio) sono repentine. Ktm ha trasformato la 1390 Super Duke R e la 1390 Super Duke R Evo in delle Superbike senza le carene. Ora il loro ambiente di "caccia" ¨¨ la pista; su strada, per molti, le loro prestazioni potrebbero risultare eccessive. In circuito, invece, sono pi¨´ fruibili rispetto a una maxi sportiva con i semimanubri, con lĄŻunico limite che ad alta velocit¨¤ (che queste austriache raggiungono in un battito di ciglia...) bisogna reggersi forte.
Pregi e difetti
ĄŞ ?Cosa ci ¨¨ piaciuto e cosa non ci ha convinto delle Ktm 1390 Super Duke R e R Evo.
Piace:
- posizione di guida;
- potenza, coppia e fruibilit¨¤;
- stabilit¨¤.
Non piace:
- protezione aerodinamica;
- elettronica all'avanguardia ma non tutto quello che serve per guidare in pista ¨¨ di serie;
- prezzi.
Scheda tecnica
ĄŞ ?I numeri della nuova Hypernaked di Mattighofen con sospensioni semi attive.
Ktm 1390 Super Duke R Evo
? RIPRODUZIONE RISERVATA