Crescono ancora le immatricolazioni di moto nuove nei principali mercati europei, soprattutto in Italia. Il boom delle elettriche continua solo in Germania, senza fine il declino dei ciclomotori
Ormai lasciate alle spalle le incognite del periodo pandemico, il mercato motociclistico europeo continua a registrare una solida e costante crescita trascinato in questa nuova espansione proprio dall'Italia, di gran lunga il paese di riferimento nel Vecchio Continente in termini di vendite. Secondo l'ultimo rapporto dell'Acem, l¡¯associazione continentale dei costruttori presieduta da Michele Colaninno, le immatricolazioni registrate nei cinque maggiori mercati europei nel primo trimestre del 2023 hanno fatto registrare infatti un incremento del?+15,5%?rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma il nostro paese ha fatto segnare un tasso di crescita pi¨´ che doppio rispetto alla media europea. A fare da contraltare al buon risultato delle moto, prosegue invece inesorabile l'agonia dei ciclomotori, segmento che ha fatto segnare un desolante -24,6% nel confronto con i primi tre mesi del 2022.
Motociclette sempre in crescita
¡ª ?Per il comparto moto, sia a propulsione tradizionale che elettrica, il documento prende in considerazione i dati di Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, ovvero i cinque maggiori mercati d'Europa che da soli contano per circa l'80% delle vendite a livello continentale. Nel computo generale, nel primo trimestre 2023, in questi paesi si sono registrate 253.859 immatricolazioni di nuove motociclette contro le 219.826 dello stesso periodo del 2022, numeri dal cui raffronto scaturisce quel +15,5% di crescita generale. Di queste, 78.997 hanno avuto luogo in Italia, facendo cos¨¬ segnare un pi¨´ che rassicurante +31,1% su base annua. Il secondo paese per volumi di vendite ¨¨ la Germania con 54.964 unit¨¤ e un +13,2% di crescita anno su anno, seguita dalla Francia con 48.945 immatricolazioni e un +7,21%. Il miglior trend di crescita dopo quello italiano ¨¨ per¨° quello della Spagna, un +13,4% frutto delle 44.127 moto acquistate nel paese iberico. Sostanzialmente stabile il mercato della Gran Bretagna che con 26.826 unit¨¤ vendute ha messo a referto un risicato +1,7%.
crisi nera per i ciclomotori
¡ª ?Nell'analisi del mercato dei ciclomotori, anche in questo caso sia elettrici che con motore endotermico, il rapporto Acem ha invece monitorato i sei mercati pi¨´ importanti per questa tipologia di veicolo, vale a dire Italia, Francia, Germania, Spagna, Belgio e Paesi Bassi. In queste nazioni, il dato complessivo delle vendite di ciclomotori nuovi ha raggiunto quota 43.610. Si tratta di un calo del -24,5% rispetto alle 57.737 unit¨¤ vendute nei primi tre mesi dello scorso anno. Il declino di questa categoria di veicoli ¨¨ stato riscontrato in tutti i paesi oggetto dello studio ad eccezione del Belgio, unico tra i sei dove le immatricolazioni sono invece aumentate. Qui il paese con i maggiori volumi di vendite ¨¨ stata la Francia con 16.017 unit¨¤ seguita dai Paesi Bassi con 8.201, ma entrambe hanno fatto registrare cali consistenti rispetto al primo trimestre del 2022, rispettivamente del 18,1% e del 43,0%. I 7.249 ciclomotori acquistati in Belgio hanno determinato l¡¯unica crescita a livello nazionale, del +15,7%, ma le perdite sono state considerevoli anche in Germania, -41,9% con 4.949 immatricolazioni, in?Italia, -11,6% con 4.045 immatricolazioni, e in Spagna, -30,6% con 2.696 nuovi ciclomotori in circolazione.
Rallenta l'ascesa delle moto elettriche
¡ª ?Restringendo il campo alle due ruote a propulsione elettrica, i dati emersi dal primo rapporto Acem del 2023 dipingono un quadro meno entusiasta di quanto ci si sarebbe potuti aspettare. Tuttavia, nella lettura di questi dati, va tenuto conto del clamoroso boom post-Covid che si registr¨° l'anno scorso, quando la crescita su base annua fu del 109% per le moto elettriche e del 24,9% per i ciclomotori elettrici. Senza trascurare ovviamente il peso dei diversi incentivi a livello nazionale, rinnovati anche in Italia?per il 2023, che hanno influenzato e influenzano non poco le scelte degli utenti. Nei cinque mercati di riferimento per le moto, nel primo trimestre dell¡¯anno sono stati venduti un totale di 8.890 modelli 'zero emission', con una leggera crescita dell'1,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. La parte del leone in questo caso l'ha fatta la Germania con 2.672 moto elettriche vendute e un +89% nel dato anno su anno. In Francia ne sono state vendute 2.168 per un minimo incremento del +1,1% mentre cali pi¨´ o meno consistenti si sono verificati in Italia, -2,3% con 2.054 pezzi venduti, Spagna, -26% con 1.561 pezzi venduti, e soprattutto Regno Unito, con sole 435 immatricolazioni che hanno determinato un inatteso -58,1%.
RISULTATI ALTALENANTI PER I CICLOMOTORI 'GREEN'
¡ª ?Spostando il focus sui ciclomotori elettrici, la musica non cambia molto. Purtroppo la Germania non ha fornito dati specifici sulla ripartizione tra modelli green o a scoppio e il rapporto Acem, di conseguenza, copre solo il nostro paese insieme a Francia, Spagna, Belgio e Paesi Bassi. In questi cinque paesi, nel primo trimestre 2023 sono stati venduti 14.657 ciclomotori elettrici, il 23,7% in meno rispetto all'anno scorso. Rispecchiando il dato generale, la Francia si conferma anche in questo caso il maggior mercato per volumi grazie a 5.126 pezzi immatricolati, ma registra un calo non indifferente dell'11,4% che stride con il +35,7% messo a segno dal confinante Belgio, dove hanno trovato casa 4.752 unit¨¤. Nei Paesi Bassi le vendite sono state di 2.876 pezzi per un fragoroso calo del -57,4%, in Italia le 1.080 nuove immatricolazioni hanno scandito una perdita contenuta nel -13,1%. Fanalino di coda la Spagna, dove i ciclomotori elettrici venduti sono stati solo 823 traducendosi in un crollo delle vendite del -57,4%.
Dati da interpretare "con cautela"
¡ª ?Nel commentare la situazione del mercato motociclistico europeo alla luce di questi nuovi dati, il Segretario Generale di Acem Antonio Perlot non si ¨¨ detto particolarmente preoccupato: "I risultati del primo trimestre dell'anno vanno sempre interpretati con la dovuta cautela ¨C ha chiosato ¨C considerando anche l'importanza che la primavera e l'estate rivestono per il mercato europeo delle due ruote a motore. Sebbene ci siano state notevoli fluttuazioni rispetto allo stesso periodo del 2022, i dati del primo trimestre confermano comunque il trend che vede gli utenti preferire moto e scooter ai ciclomotori. Questo cambiamento riguarda sia la mobilit¨¤ urbana che quella a corto raggio, ma si estende anche a chi guida solo nel tempo libero. Al momento, questi numeri sembrano comunque in linea con i?trend sul lungo termine precedenti alla pandemia. Avremo una visione pi¨´ chiara della situazione non appena emergeranno i dati relativi al secondo e al terzo trimestre".
? RIPRODUZIONE RISERVATA