Annunciata nel 2018 dalla vecchia propriet¨¤ della celebre casa motociclistica inglese, guidata all'epoca dallo "stravagante" Stuart Garner, finalmente arriva la nuova V4SV, una superbike stradale pronta a rivitalizzare l'eredit¨¤ dello storico costruttore inglese "raccolta" dagli indiani di Tvs Motors
I nuovi proprietari del marchio Norton hanno impiegato due anni per riprogettare la Norton V4SV e questo, alla fine, ¨¨ il risultato. Abbiamo avuto la possibilit¨¤ di metterla alla prova sul tracciato di Mallory Park, non molto distante dalla nuova sede quartier generale del "nuovo" costruttore, nel cuore delle British Midlands nel Regno Unito. La grande forza di Norton ¨¨ il suo nome. Pu¨° esistere un marchio pi¨´ evocativo nel motociclismo, o uno cos¨¬ immerso nel business della velocit¨¤ e nella storia del TT dell'Isola di Man? Ma, sfortunatamente, il nome Norton rappresenta anche la sua grande debolezza. Gli eventi del recente passato, le storie dell'orrore di motociclette inaffidabili e persino non guidabili e il modo spaventoso in cui sia i clienti che il personale sono stati trattati dall'ex proprietario Stuart Garner, hanno lasciato la nuova propriet¨¤ con molti "lavori di riparazione" da fare. Allora come si fa a convincere il mondo di essere cambiati? Che il passato ¨¨ passato e il futuro non sar¨¤ solo diverso, ma migliore? Semplice, nel caso di Norton Motorcycles, si ricomincia praticamente da zero costruendo un quartier generale e un impianto di produzione all'avanguardia da diversi milioni di sterline, riempiendolo con una forza lavoro qualificata e altamente concentrata, nonch¨¦ riprogettando interamente "il mezzo" che ha intaccato l'immagine del marchio negli ultimi tumultuosi anni. La moto in questione ¨¨ la Norton V4SS, la V4 da 1.200 cc che prometteva tanto ma che, sotto l'egida dell'oramai caduto in disgrazia Garner, si era arenata nelle polemiche. Gli anticipi dei clienti sono stati rimborsati, ma le moto non sono state mai consegnate. E poi i continui problemi dovuti all'affidabilit¨¤, alla qualit¨¤ e anche alla sicurezza. Nell'aprile 2020, Tvs Motors ha acquistato il celebre marchio Norton e in breve tempo, nel mezzo di una pandemia globale, il gigante indiano della produzione motociclistica ha ristrutturato l'attivit¨¤ della storica casa britannica iniziando a "restaurare" l'amore che il pubblico ha sempre dimostrato per il brand. Assolutamente centrale in questo processo ¨¨ stato correggere i difetti e i problemi di alimentazione che avevano rovinato la superbike V4SS. Il team del "nuovo" Norton ha identificato non meno di 35 problemi e ha avviato un progetto lungo due anni per riprogettare completamente la moto sistemando ogni guasto e migliorandone sia l'affidabilit¨¤ che la longevit¨¤.
Indice
Il motore
¡ª ?La nuova Norton ha smontato la vecchia V4SS, ha esaminato e testato in modo forense ogni componente, sia nella nuova struttura high-tech di Solihull che in strada e in pista. Ha riprogettato e utilizzato parti completamente nuove dove necessario per produrre la nuova V4SV. Ad ogni passo il controllo della qualit¨¤ e un alto livello di artigianalit¨¤ sono stati fondamentali, il tutto senza margini di errore. Il vecchio V4SS era afflitto da una serie di problemi come le perdite del serbatoio del carburante, componenti elettrici scadenti e, cosa pi¨´ preoccupante, le saldature di bassa qualit¨¤ realizzate sul telaio e sul forcellone. La successiva riprogettazione della V4SV si ¨¨ rivelata un'operazione costosa e dispendiosa in termini di tempo. Senza considerare che ci sono dei clienti ancora in attesa delle moto ordinate dalla "vecchia" Norton. Nonostante la sua ovvia connessione con il V4SS, il V4SV risulta essere decisamente un nuovo modello. Utilizza una versione ridisegnata del V4?a 72 gradi da 1.200 cc utilizzato nella moto originale con 185 Cv "quotati" a 12.000 giri e 125 Nm di coppia a 9.000 giri invece dei 200 Cv e pi¨´ dichiarati per il precedente modello V4SS.
La ciclistica
¡ª ?Anche il telaio, lucidato, lavorato a mano e saldato a Tig (procedimento che utilizza gas inerte di tungsteno, ndr) ¨¨ simile a quello visto sulla V4SS, ma completamente ridisegnato e con nuove saldature. Le sospensioni sono fornite da ?hlins con forcelle anteriori Nix30 dal diametro di 43 mm regolabili manualmente e un ammortizzatore posteriore Ttxgp realizzato su misura. Sembra la vecchia moto, ma sotto la carena ¨¨ veramente nuova. Due le versioni tra cui scegliere: Manx Silver o Carbon. L'unica differenza ¨¨ l'aspetto e le ruote in carbonio Bst sul modello Carbon. Le ruote in alluminio Manx sono del peso di3,5 kg davanti e di 3,9 kg dietro, mentre le ruote in carbonio pesano soltanto 2,7 kg davanti e 2,8 kg dietro.
Come va
¡ª ?Nonostante lo storico legame delle moto del marchio britannico con le gare dell'Isola di Man TT dove la vecchia V4SS ha corso in diverse occasioni, Norton ci tiene a sottolineare che questa ¨¨ una superbike da strada e non una due ruote da corsa con gli specchietti. Ma il lancio della V4SV si ¨¨ svolto in pista con le moto dotate di gomma Dunlop SportSmart TT orientata alla strada e introdotta per la prima volta nel 2018. Purtroppo nessuna termocoperta per gli pneumatici. Esaminando le specifiche della V4SV si capisce perch¨¦ Norton stia spingendo sull'elemento stradale piuttosto che sulla pista: la nuova moto ¨¨ significativamente inferiore in termini di potenza e coppia rispetto alle superbike da competizione, gran parte delle quali si trovano felicemente nel "club" dei 200 cavalli e pi¨´. La Ducati Panigale V4S, forse la rivale pi¨´ vicina alla Norton, eroga una potenza di 215,5 Cv a 13.000 giri, un numero considerevole di cavalli italiani in pi¨´ rispetto alla moto inglese. Ma il propulsore Norton costruito a mano, tuttavia, produce una coppia di picco leggermente maggiore e con un pi¨´ basso numero di giri.
In pista
¡ª ?Ma anche nel paddock di Mallory Park, decisamente poco affascinante, non si pu¨° fare a meno di pensare a Wayne Gardner in quell'indisciplinato Moriwaki Zed nel 1981. Il posto non ¨¨ cambiato molto da allora, la nuova V4SV brilla e ricorda in modo evocativo le moto da corsa del TT. Il non convenzionale forcellone monobraccio e la coda decorata dalla Union Jack?
(la bandiera britannica, ndr) catturano immediatamente l'attenzione, mentre il gruppo pedana ricavato dal pieno e la nuova carrozzeria in argento e carbonio sono sbalorditivi. La copertura del pignone ¨¨ semplicemente un'opera d'arte e la scelta dei designer di mantenere la sella singola cucita a mano utilizzata sul "vecchio" modello pu¨° solo essere applaudita. Non ci sono ali aerodinamiche fantasiose su questa superbike "di lusso" votata alla strada, ma la V4SV monta specchietti retrovisori, nonostante la telecamera per la retromarcia. Una volta in sella vieni accolto da un ampio schermo a colori da sei pollici. L'accensione ¨¨ senza chiave, basta premere il pulsante incorporato nel finto serbatoio (in carbonio) del carburante dalla capienza di 15 litri immagazzinati sotto il sedile e il cruscotto elegantemente prende vita. La visuale dal sedile realizzato su misura ¨¨ mirata, forcelle ?hlins sporgenti e un ampio ammortizzatore di sterzo, sempre dell'azienda svedese, regolabile manualmente.
Il quadro strumenti ¨¨ simile a quello utilizzato dalla Aprilia con un selettore sulla barra di sinistra per le tre diverse modalit¨¤ di guida: bagnato, strada o sport. Ogni modalit¨¤ cambia il carattere del motore, la risposta dell'acceleratore e l'interazione degli aiuti del pilota. Mentre gli aiuti del pilota, incluso il controllo di trazione, che incorpora il controllo dell'impennata, sono collegati alla centralina Imu a 6 assi. L'Abs non c'¨¨. Non sono presenti neanche il launch control e l'assistenza al freno motore e non ¨¨ possibile personalizzare gli aiuti elettronici per il pilota, il che significa che il traction control e il controllo dell'impennata sono impostati in maniera standard dalla fabbrica e non possono essere modificati. Quindi, s¨¬, dato che praticamente tutte le superbike del 2022 vantano una potenza di 200 Cv, pi¨´ aiuti per il pilota, incluso l'Abs cornering e le sospensioni elettroniche semiattive, la Norton sembra un po' vecchia scuola. Ma questo non ¨¨ un aspetto negativo, si tratta pi¨´ di una ricalibrazione di un tempo precedente. I cambi senza frizione up and down con il cambio rapido sono fluidi, il che va bene in quanto la frizione ¨¨ un po' pesante.?
La sospensione ?hlins ¨¨ morbida, non troppo, ma sicuramente non lo ¨¨ come su una moto da corsa. C'¨¨ sensazione e movimento, oltre a una connessione one-to-one tra il pilota e la moto e si possono sentire le gomme andare in temperatura. Il picco citato da Norton di 185 Cv sembra giusto. Considerando che dispone da 20 a 30 Cv in meno rispetto alla concorrenza, il V4SV ¨¨ ingannevolmente veloce quando si tira con forza ed ¨¨ sostenuto da un adorabile ululato V4 proveniente dallo scarico. Importante: il propulsore V4SV non ¨¨ Euro 5, quindi ¨¨ libero di gridare un po' pi¨´ forte rispetto ad altri. ? facile selezionare le modalit¨¤ di guida in movimento, basta chiudere l'acceleratore e la scelta viene evidenziata sullo schermo da un cambiamento della grafica, che, nella modalit¨¤ sport, ¨¨ rappresentata dalla bandiera a scacchi. ? piacevole avere un cruscotto facile da usare e anche la fotocamera posteriore ¨¨ semplice e divertente da utilizzare, soprattutto quando la accendi all'uscita di una curva per vedere la gomma posteriore lasciare una soddisfacente linea di gomma nera. La carrozzeria ¨¨ compatta, il che rende difficile essere adeguatamente nascosti. Non ¨¨ un problema su una pista relativamente corta come Mallory Park, ma potrebbe diventarlo sui circuiti pi¨´ grandi e anche su strada a velocit¨¤ sostenute.
Il confronto con le rivali
¡ª ?Ma ¨¨ qui che la Norton V4SV divider¨¤ l'opinione dei motociclisti pi¨´ incalliti, soprattutto quando la si confronta con la concorrenza. La Ducati Panigale V4S, la sintesi di una moderna V4, ama i giri. Si porta a 14.500 giri, si fa rimbalzare sul limitatore e mantenere quei giri al minuto urlanti, cos¨¬ che possa spingere. Si pu¨° far urlare anche la Norton, ma questo non risulta essere l'approccio migliore perch¨¦, mentre la Panigale raggiunge il picco di potenza a 13.000 giri e una Honda Fireblade a 14.500 giri, la Norton raggiunge un picco relativamente basso a 12.500 giri, mentre la coppia massima ¨¨ a 9.000 giri al minuto. In effetti, solo il V4 di Aprilia produce pi¨´ coppia rispetto al Norton ed ¨¨ quel punto di forza nella gamma media: un'abbondanza di coppia facile che ti invita a cambiare marcia attraverso il cambio fluido, quindi a rilasciare i freni e mantenere un sacco di velocit¨¤ in curva, questo rende speciale la V4SV. Non vuole essere guidata in maniera aggressiva, meglio lasciarla fluire e trovare la sua strada, come un vecchio bicilindrico a V o un RC45, inteso in modo complementare. Una volta che ci si abitua a questo modo di guidare, la Norton diventa una gioia senza sforzo per fluire in pista. L'assetto inglese ¨¨ un po' morbido al posteriore, ma l'anteriore ¨¨ quasi impeccabile. La guida flessibile delle sospensioni ?hlins offre feedback e sicurezza e incoraggia a utilizzare tutta la coppia disponibile. E non si pu¨° sfuggire al fatto che, se si guardano i dati rilevati al banco prova e le prestazioni, nonch¨¦ i tempi sul giro, la Norton ¨¨ chiaramente in calo rispetto alla concorrenza. Anche montando slick e regolando completamente le sospensioni, la concorrenza girerebbe sempre pi¨´ veloce. In effetti, una Panigale di prezzo simile mangerebbe la Norton a colazione, e anche la FireBlade del 30¡ã anniversario, pi¨´ "economica", le "farebbe le scarpe" senza sudare. Ma ignorando il cronometro e rammentando che si tratta di un'iterazione riprogettata e riprogettata di una motocicletta nata tra il 2018 e 2019, il confronto risulta essere un po' impari.
La moto che ¨¨ diventata
¡ª ?La "nuova" Norton ha dato vita ad una seria reinvenzione con centinaia di ore di test sul banco prova e 70.000 miglia macinate su strada e pista. La V4SV ¨¨ la moto che la V4SS avrebbe dovuto essere e ora dovrebbe essere anche affidabile. ? una moto facile da guidare e ha una coppia utilizzabile con un'eccellente maneggevolezza su strada, ma che pu¨° essere facilmente ottimizzata per la pista. Tvs, la nuova proprietaria di Norton, ha corretto sapientemente i problemi ereditati dalla V4SS e il risultato finale ¨¨ una moto da strada desiderabile. Ma per quanto buono e migliorato sia, sulla carta e in pista, rimane sempre un palmo dietro alla concorrenza, in particolare alla Panigale. Tuttavia, un po' come accade per Lotus o Morgan, che non possono mai competere davvero con la Ferrari in pista, questo non rende la Norton meno desiderabile. Adatta a chi voglia una superbike da strada esclusiva.
Scheda tecnica
NORTON V4SV
Motore | 1.200 cc, quattro V, raffreddamento ad acqua, 16 valvole |
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