Honda SH 125, Kymco Agility 125 R16, Piaggio Liberty 125: il confronto nei numeri

I tre scooter da 125 cc a ruota alta più venduti in Italia a confronto. Motore, ciclistica, equipaggiamento, prezzo: ecco le differenze principali

Anche per via di una legislazione che ne vieta ancora la circolazione su autostrade e tangenziali, gli scooter da 125 cc a ruota alta sono essenzialmente votati alla mobilità urbana. Pratici, leggeri, generalmente poco dispendiosi e subito alla portata dei titolari di patenti B e A1, continuano a essere tra i veicoli più richiesti nelle concessionarie di tutte le grandi città. In Italia, nel loro inflazionato segmento di mercato, ce ne sono tre che spiccano sulla concorrenza in termini di vendite: l’indiscusso campione d’incassi Honda Sh125i, il suo storico e acerrimo rivale Piaggio Liberty 125 e il rampante Kymco Agility 125 R16. Anche se il primo stacca nettamente gli altri due nella graduatoria delle immatricolazioni, le differenze tra loro non sono poi così marcate. Ed è proprio nei numeri che andiamo a indagare le principali caratteristiche che li rendono uno diverso dall’altro.

Scelte diverse nel design?

Pur condividendo la pedana piatta e il diametro da 16” della ruota anteriore, i tre modelli sono piuttosto diversi in termini di design. L’Sh125i, praticamente identico al gemello da 150 cc, ha connotati ormai familiari anche se ripetutamente rinfrescati dalla casa nipponica, l’ultima volta nel 2020. Il gruppo ottico anteriore full-Led ad “H”, l’ampia pedana piatta, il cerchio da 16” anche dietro e una sella accogliente anche per il passeggero sono solo alcuni dei tratti distintivi di quello che è il 2 ruote a motore più venduto in assoluto nel nostro Paese. A sottolinearne la grande capacità di carico ci sono anche i 28 litri di spazio nel sottosella e il bauletto smart nella dotazione di serie così come parabrezza e paramani. Il Liberty 125, con ruota posteriore da 14”, ha un portamento ugualmente altezzoso e accentuato da belle cromature. Offre tanto spazio nel retroscudo, ma ha un vano sottosella più piccolo, capace accogliere solo un casco jet e tramite cui si accede anche al tappo serbatoio. Bauletti, cupolini e parabrezza sono da recuperare nel catalogo accessori. Anche l’Agility 125 R16 ha un cerchio da 16” davanti e uno da 14” dietro, ma esteticamente è più giovanile e sbarazzino degli altri due, con una pedana meno profonda e linee ben più acuminate. Il suo vano sottosella non può ospitare più di un casco jet, ma il top case posteriore fa parte della dotazione di serie.

Tre monocilindrici

All’Honda Sh125i, realizzato nello stabilimento italiano di Atessa (Ch), va la palma del più potente tra i tre: è spinto dall’ormai noto monocilindrico esp+ da 124,5 cc con distribuzione monoalbero e raffreddamento a liquido capace di sviluppare 13 Cv a 9.600 giri/min e 12 Nm di coppia a 6.500 giri/min, con consumi dichiarati pari a 45,7 km/l nel solito ciclo medio Wmtc. Il Piaggio Liberty 125 è invece equipaggiato dall’altrettanto collaudato propulsore i-get da 124 cc raffreddato ad aria e con distribuzione a 3 valvole. ? in grado di produrre 11 Cv a 8.250 giri/min e 10,75 Nm di coppia a 6.500 giri/min dati a cui accompagna un consumo medio di 40 km/l ed emissioni quantificate in 60 g di Co2 per ogni km percorso. L’Agility 125 risponde da par suo con il motore S power raffreddato ad aria in grado di produrre 10,6 Cv a 8.500 giri/min e una coppia massima di 9,3 Nm a 7.000 giri/min, abbastanza per fargli toccare 90 km/h di velocità massima dichiarata con consumi di 42 km/l ed emissioni di Co2 nell’ordine dei 58 g/km.

Le divergenze nella ciclistica

Anche in termini di ciclistica, l’Sh125i propone qualcosa in più rispetto ai teorici avversari. Il suo telaio tubolare in acciaio si abbina a una forcella da 33 mm con 89 mm di corsa e a un doppio ammortizzatore regolabile nel precarico con 83 mm di escursione. L‘impianto frenante governato dall’Abs propone dischi da 240 mm a entrambe le estremità. Il Liberty 125 ha invece l’Abs solo per il freno a disco anteriore da 240 mm e al posteriore monta un tamburo da 140 mm. La sua forcella ha 76 mm di corsa e al posteriore c’è un singolo ammortizzatore con precarico regolabile su 5 posizioni e corsa 74,5 mm. Come il Liberty, il Kymco Agility 125 ha un telaio in tubi di acciaio e piastre stampate a cui si agganciano però una forcella da 33 mm con 95 mm di corsa e un doppio ammortizzatore che, in cooperazione con il monobraccio oscillante, garantisce 81 mm di escursione. I freni dello scooter taiwanese sono entrambi a disco, da 260 mm davanti e 240 mm dietro, coordinati da un sistema Cbs.

Pesi, dimensioni ed equipaggiamento

In ordine di marcia, quindi con il pieno ai loro serbatoi da 7 litri, Sh e Agility pesano entrambi 134 kg. Il Liberty dichiara invece un peso a secco di 106 kg e sarebbe il più leggero del trio anche con i sei litri di carburante che può imbarcare. Il contendente di Pontedera è anche quello con l’altezza sella più accessibile, 790 mm contro i 799 mm dell’Sh e gli 805 dell’Agility, e il più stretto, con 690 mm rispetto ai 730 dell’Sh e 735 dell’Agility, risultando così più semplice da far sfilare nel traffico. Ad avere il passo più lungo è invece best-seller di casa Honda con 1.353 mm mentre gli altri due hanno lo stesso interasse di 1.340 mm. Sh e Agility sfoggiano ampi display Lcd come strumentazione e hanno di serie la porta Usb, il primo nel sottosella e il secondo nel retroscudo, il Piaggio dedica invece la parte più ampia del suo cruscotto a un quadrante analogico e offre l’Usb solo come optional. Nella?dotazione dell’Sh125i spiccano però delle ‘chicche’ affatto trascurabili quali il controllo di trazione, il sistema keyless e pure un sistema Start&Stop che invece non figurano nelle specifiche degli altri due.

Prezzi e versioni

E arriviamo alla questione sempre fondamentale del prezzo. Il più attrezzato Sh125i è proposto a 3.790 euro nella versione standard a cui abbiamo fatto riferimento finora, ma nella più giovanile e minimale versione “Mode”, con una configurazione del motore meno prestante e priva, tra le altre cose, di controllo di trazione, bauletto e parabrezza, costa 2.890 euro. Il Liberty 125 è invece disponibile in versione base a 2.999 euro e nella più aitante variante S, con alcuni particolari dedicati e le cromature sostituite da finiture in nero, a 3.099 euro. L’Agility 125 S si può acquistare a 2.790 euro, ma a 2.290 euro c’è anche la più economica e spartana versione Power Up, con qualche componente meno pregiato, una strumentazione analogico-digitale, senza Usb e serrature per i vani e alla fine più leggera di 3 kg.