Lo scooter a zero emissioni di casa Piaggio ottiene la Menzione dĄŻOnore nel celebre premio Compasso dĄŻOro. Vespa, una storia di design made in Italy sin dagli anni Cinquanta
Un simbolo del design italiano in grado di rinnovarsi nei decenni mantenendo inalterato il fascino originale. Vespa, anche nella declinazione Elettrica, si conferma unĄŻicona, ottenendo la Menzione dĄŻOnore della giuria internazionale in occasione dellĄŻedizione numero 26 del Compasso dĄŻOro, il riconoscimento che elegge i prodotti dĄŻeccellenza nel campo del design mondiale. Un concentrato di tecnologia e stile tricolore. Questo il Dna di Vespa Elettrica, che alle linee esclusive della scocca, rigorosamente in acciaio - come da tradizione dello scooter Piaggio - abbina una livrea dedicata, in colorazione grigia con dettagli distintivi a scelta del cliente, e una motorizzazione a zero emissioni disponibile nella versione da 45 km/h di velocit¨¤ massima (omologata come ciclomotore) oppure da 70 km/h.
VESPA ELETTRICA: LA MENZIONE
ĄŞ ?Un nuovo look e unĄŻanima elettrica che caratterizzano lĄŻultima nata nella gamma di Vespa, senza tralasciare lĄŻattenzione al dettaglio inscritta nella storia del modello. Ą°Vespa Elettrica conferma lo spirito pioneristico e innovatore del brand Vespa, unico e inconfondibile nel mercato globale della mobilit¨¤Ąą si legge nelle motivazioni che hanno portato la giuria del XXVI Premio Compasso dĄŻOro Adi (Associazione per il Disegno Industriale) a conferire la Menzione dĄŻOnore.
UnĄŻicona del made in Italy che ha trasformato lo scooter in un mezzo di trasporto di massa di rara bellezza. Nel 1946 lĄŻatto di nascita di Vespa con lĄŻinizio della produzione di serie a Pontedera, in provincia di Pisa. Negli anni Cinquanta, in parallelo al Boom economico italiano, il successo internazionale di Vespa, tanto che un esemplare di GS 150 del 1955 fa bella mostra al MoMa di New York, e una 125 cc Ą°faro bassoĄą del 1951 ¨¨ esposta alla Triennale di Milano, entrambi modelli disegnati dallĄŻinventore della Vespa, Corradino DĄŻAscanio. Tra i tanti modelli rimasti indelebili nella memoria dei Ą°vespistiĄą (sono oltre 120 mila gli associati al Vespa World Club nel mondo) anche la 50 Special (1969-83) con il fanale anteriore rettangolare e la sella monoposto con forma a gobba, e la Primavera 125 (1967) che viaggiava oltre i 90 km/h.
AUTO E MOTO PREMIATE: LA STORIA
ĄŞ ?Un premio, il Compasso dĄŻOro, famoso nel mondo: istituito nel 1954 dallĄŻarchitetto Gio Ponti (il Ą°padreĄą del Grattacielo Pirelli di Milano), in quasi sei decenni sono quasi 300 i progetti premiati e 2 mila quelli selezionati per la Menzione dĄŻOnore. Il Gruppo Piaggio in precedenza era stato insignito del Compasso negli anni Novanta e ottenne una Menzione nel 2016 con Vespa 946. Tra i prodotti premiati con il massimo riconoscimento spiccano la macchina da scrivere portatile Lettera 22 di Olivetti (1954); la Fiat 500 disegnata da Dante Giacosa (1959); la Fiat Panda di Giorgetto Giugiaro per Italdesign (1981); il ciclomotore Sfera di Piaggio (1991); la Fiat Punto - prima serie - di Giugiaro (1994); lĄŻAlfa Romeo Brera di questĄŻultimo e la Nuova Fiat Panda del Centro Stile Fiat e Stile Bertone (2004); la Nuova Fiat 500 (2011); la Ducati 1199 Panigale e la Ferrari F12 berlinetta di Flavio Manzoni (2014); la Ferrari FXX K (Manzoni-Ferrari Design con Werner Gruber) nel 2016; e, infine, lĄŻAlfa Romeo Giulia (2018).
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