Il Centro stile Ducati reinterpreta la nuova Scrambler con due inedite proposte: Cr24i esalta le linee della prima Caf¨¨ Racer, mentre Rr24i ¨¨ volutamente essenziale e con forti richiami alle moto dei cult post-apocalittici hollywoodiani
Il bello della Ducati Scrambler ¨¨ la sua capacit¨¤ di mutare da una versione all¡¯altra mantenendo quei tocchi di stile e personalit¨¤ che la contraddistinguono. Non fanno eccezione i due concept CR24I e RR24I presentati al Bike Shed Show di Londra l¡¯ultimo weekend di maggio 2024. Le due proposte del Centro Stile Ducati, realizzate sulla base tecnica della Scrambler di seconda generazione, testimoniano quanto il mondo della customizzazione, caratterizzato da creativit¨¤ e libera espressione, sia fondamentale per il mondo post-heritage Ducati.
Ducati Scrambler CR24I
¡ª ?Il concept della Ducati Scrambler CR24I ¨¨ una moto nel pi¨´ puro stile Caf¨¨ Racer, naturale evoluzione della Scrambler del 2017. La sua linea si ispira alle moto che hanno fatto la leggenda dei locali britannici negli anni 60, dove gli appassionati si sfidavano nel completare un giro dell¡¯isolato nel tempo di un disco suonato dal juke-box. Il progetto sottolinea la versatilit¨¤ della base meccanica Scrambler, che in questa interpretazione ¨¨ caratterizzata dal cerchio anteriore da 17¡± con gommatura stradale e dai semimanubri sportivi con specchietti bar-end. La carenatura montata sul serbatoio, stretta e avvolgente, richiama icone della storia Ducati come la Pantah e la 750 SS, reinterpretate per ottenere un aspetto contemporaneo. La sella si trasforma in monoposto grazie alla cover, staccabile, della sezione riservata al passeggero che richiama le classiche selle a panettone delle moto sportive anni 70. La colorazione completa un concept che tocca le corde degli appassionati pi¨´ legati all¡¯iconografia dei Rocker inglesi degli anni 60.
Ducati Scrambler RR24I
¡ª ?La RR24I si rif¨¤ ai canoni estetici delle saghe post-apocalittiche del cinema e delle serie TV. Minimalista e funzionale in ogni suo dettaglio: due ruote, un serbatoio, un motore e un manubrio. Niente di superfluo rispetto alle pi¨´ pure emozioni della guida, per provare appieno quel senso di libert¨¤ che da sempre ¨¨ fondamentale nel concetto Scrambler. Le parti in alluminio vengono portate in evidenza, i dettagli tecnici e funzionali vengono lasciati a vista per dare autenticit¨¤ a un concept che punta tutto su materiali caratterizzanti alla vista e al tatto. Il serbatoio viene spogliato dalle cover, sostituite da un telaio per fissare una borsa da serbatoio per l¡¯essenziale. La parte di sella riservata al passeggero ¨¨ rimovibile per ricavare un portapacchi, altro dettaglio che sottolinea lo spirito avventuroso ed essenziale del concept. Al posteriore, la valigia sul lato sinistro richiama le operazioni di upcycling delle taniche vuote, e lo scarico Termignoni a passaggio alto accentua il look tracker, completato dagli pneumatici Pirelli Scorpion Rally sui cerchi da 18¡± all¡¯anteriore e 17¡± al posteriore che, uniti al parafango anteriore alto e corto, promettono di affrontare diversi terreni.
Ducati Scrambler: la base tecnica
¡ª ?Il motore Desmodue raffreddato ad aria della Ducati Scrambler ha una cubatura di 803 cc per 73 Cv di potenza massima a 8.250 giri/min e 65,2 Nm di coppia a 7.000 giri/min (vi sono anche versioni a 48 Cv per essere guidate a partire dai 18 anni di et¨¤ con patente A2). Tale propulsore ¨¨ stato modernizzato nei contenuti ed ¨¨ equipaggiato con una frizione pi¨´ morbida nell¡¯azionamento e pi¨´ compatta. Il processo di alleggerimento ha visto un risparmio totale di 4 kg, fermando l¡¯ago della bilancia a quota 170 kg a secco. Quanto a dimensioni, parliamo di una scrambler?con sella a 78 cm da terra e interasse di 145 cm. L¡¯aspetto ciclistico vede in primo piano il telaio a traliccio in tubi d¡¯acciaio al quale viene affiancata una forcella Kayaba a steli rovesciati da 41 mm di diametro e 150 mm di escursione, mentre al posteriore troviamo un monoammortizzatore, sempre firmato Kayaba, regolabile nel precarico molla e anch¡¯esso con escursione di 150 mm. L¡¯introduzione dell¡¯acceleratore elettronico Ride by Wire rende la risposta del motore pronta e progressiva e permette l¡¯adozione del Traction Control, potendo cambiare la personalit¨¤ della moto attraverso due Riding Mode. La dotazione elettronica di serie ¨¨ completata dall¡¯Abs Cornering. Il prezzo di partenza ¨¨ di 10.690 euro per le versioni a potenza piena, mentre quelle limitate a 48 Cv costano 1.000 euro in meno.
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