Dal motore D55 del 1965 alla tecnologia che raccoglie le microplastiche presenti nell'acqua del mare durante la navigazione

Buon compleanno a Suzuki Marine: 60 anni portati (molto bene) sul mare. Inizialmente una piccola divisione del colosso dell¡¯industria meccanica giapponese fondato nel 1909 da Michio Suzuki. Nel 1965 nasce il primo fuoribordo Suzuki, il D55, un due tempi da 98 cc e 5,5 Cv: venne sviluppato a seguito di una ricerca di mercato basata sulle imbarcazioni per la raccolta delle alghe utilizzate nella coltivazione nel lago Hamana. Ma nella produzione di motori specifici per l'utilizzo richiesto, ci si rende conto della potenzialit¨¤ che possono avere per la nautica da diporto. Emersero subito le peculiarit¨¤ della casa giapponese: grande qualit¨¤ costruttiva e tecnologia innovativa per garantire ai clienti navigazioni in piena sicurezza. Da qui una filosofia di affidabilit¨¤ nel tempo che, assieme a un servizio di assistenza post-vendita, offre il piacere di navigare nel tempo libero come quello di essere un partner per chi il motore lo usa per lavoro.?Due anni dopo, nel 1967, Suzuki Marine ha iniziato le esportazioni dei fuoribordo: oggi sono ben 107 i Paesi dove sono disponibili.

I PRIMI INNOVATION AWARD
¡ª ?Il primo vero salto di qualit¨¤ risale agli Anni 80.?Con l¡¯introduzione dei motori DT85, DT115 e DT140 Suzuki, per prima al mondo, inventa modelli di fuoribordo con l¡¯iniezione d'olio. Dotato di sistema Suzuki Pei (Pointless Electronic Ignition) garantisce un'accensione affidabile, adotta il raffreddamento ad acqua a controllo termostatico e ha un albero motore monoblocco per un'eccellente durata. Nel 1985, viene lanciato il DT200 che ¨¨ il primo V6 di motore con un sistema di iniezione dell¡¯olio e il sistema di accensione a controllo elettronico. Non a caso, nel 1987,? ¨¨ il primo motore a ricevere un Innovation Award Nmma. Gli Anni 90 segnano il debutto?dell¡¯iniezione elettronica del carburante sui modelli di punta (DT225/200/150) e del Micro-Link Ignition, un computer che controlla la combustione e altri parametri. Da qui derivano DF60 e DF70, primi fuoribordo a comando elettronico a 4 tempi con il sistema di iniezione elettronica sequenziale multi-point. E ancora?DF40 e DF50, primi fuoribordo 4 tempi con DOHC a 12 valvole che permettono a Suzuki di vincere per la terza volta l¡¯Innovation Award Nmma.

CONSUMI E AMBIENTE
¡ª ?Il nuovo secolo si apre con gli innovativi DF250 e?DF300 per proseguire con una vera rivoluzione. Nel 2008, Suzuki introduce i primi motori fuoribordo con il sistema Lean Burn Control #consumameno:?DF70A, DF80A e DF90A. Una tecnologia che calcola l¡¯esatta quantit¨¤ di carburante da utilizzare in base alle condizioni di esercizio, consentendo al motore di funzionare in regime di combustione magra, ottimizzando cos¨¬ la miscela benzina-aria. Il 2011 ¨¨ l'anno del DF300AP, il primo motore fuoribordo con la tecnologia Selective Rotation al mondo. Il suo piede ¨¨ infatti in grado di ruotare in entrambi i sensi di rotazione a seconda delle esigenze dell¡¯installazione. L'anno seguente DF15A e DF20A sono i primi modelli a iniezione senza batteria nella loro categoria. Altra pietra miliare, quella del 2017: debutta Suzuki Dual Prop, un sistema di propulsione a doppie eliche contro-rotanti che assicura maggiore presa nell¡¯acqua, caratterizza il DF350A, grazie al quale Suzuki vince il nono premio Innovation Award ¨C NMMA. L'attenzione sempre maggiore alla sostenibilit¨¤ ¨¨ alla base della tecnologia Micro-Plastic Collector #lavalacqua sui motori DF100B, DF115BG, DF115B, DF140BG, DF140B: un filtro che permette di raccogliere le microplastiche nel mare durante la navigazione. Fatta salva la filosofia originaria dell'affidabilit¨¤, Suzuki Marine sta tracciando una rotta sempre pi¨´ attenta alla protezione del mare. Giustamente.

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