Nel 1972, Eberhard Schulz, giovane progettista della Porsche, ma allo stesso tempo grande appassionato del marchio della Stella, si mise in testa di sviluppare l¡¯erede della mitica Mercedes-Benz 300 SL Gullwing. Il suo scopo era ideare un'auto sportiva dotata dei migliori ritrovati tecnologici dell¡¯epoca e con la meccanica e la componentistica dei modelli pi¨´ prestigiosi Mercedes-Benz. Il progetto dur¨° ben sei anni e al termine del lavoro Schulz ebbe l'idea di completare l¡¯opera installando una grande stella a tre punte sul frontale della vettura, ovviamente senza chiedere il permesso alla casa tedesca per l¡¯utilizzo del marchio. Fu la prima e l'unica volta che la casa di Stoccarda permise l'utilizzo del proprio marchio: vista la particolarit¨¤ del progetto, Mercedes chiuse un occhio. In seguito Mercedes non autorizz¨° nessun altro costruttore e nemmeno lo stesso Schulz ad utilizzare il proprio logo su altre vetture. Il prototipo fu sviluppato con l¡¯aiuto del preparatore Rainer Buchmann e venne chiamato Buchmann CW 311. Telaio a traliccio, scocca in plastica rinforzata con fibra di vetro e il prestigioso propulsore otto cilindri da 6,3 litri "M100" della grande Mercedes-Benz 600 (W100) opportunamente rielaborato dalla celebre officina Amg di Affalterbach. Il maestoso V8 da 6,9 litri venne installato dietro l¡¯abitacolo ed erogava 375 Cv a 5.200 giri e una coppia massima di 580 Nm a 3000 giri. Per la CW 311 venne dichiarata una velocit¨¤ massima di 320 km/h, ma il dato non venne mai confermato. Per la produzione di altri esemplari Schulz dovette per¨° utilizzare un altro marchio: nasce cos¨¬ la Isdera, acronimo di Ingenieurb¨¹ro f¨¹r Styling, Design und Racing, ovvero Studio d¡¯Ingegneria per lo Stile, Progettazione e Competizione. Il primo modello ufficiale del marchio denominato Imperator 108i era la naturale prosecuzione del progetto CW 311. La produzione della 108i venne avviata nel 1983 e prosegu¨¬ fino al 2001, con vari aggiornamenti meccanici e stilistici. La prima serie dell'Isdera Imperator 108i venne prodotta fino al 1991 in 17 esemplari, mentre per la seconda se ne contano solo 13 realizzati tra il 1992 e il 2001. In pi¨´ venne sviluppata anche una particolare versione roadster, la Isdera Spyder disponibile con varie motorizzazioni a quattro e sei cilindri di origine Volkswagen e Mercedes-Benz. La Imperator era equipaggiata con i motori otto cilindri della Mercedes-Benz 500SE da 235 Cv. A partire da 1986 venne adottato anche il 5,6 litri da 300 Cv montato sui modelli 560, ma disponibile con cambio manuale ZF a 5 marce.
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