Honda Civic Type R: adrenalina senza confini

Su strada e in pista la nuova serie della sportiva giapponese si conferma come una delle vetture più brillanti nella categoria delle medie ad alte prestazioni. Motore rivisto all'insegna dell'efficienza

In concomitanza con i 30 anni del marchio Type R e dei 25 dalla prima Civic a indossare questo badge (EK9), la compatta giapponese di Honda torna nei panni di una delle hot hatch più amate dagli appassionati. La Civic Type R FL5 2023 è la sesta iterazione di questa ricetta, che negli anni si è evoluta tantissimo, ma senza mai dimenticarsi la propria “missione”: regalare in modo accessibile agli amanti di queste vetture tanto divertimento.

Honda Civic Type R 2023, com'è fatta fuori

Sempre più berlina. La sesta generazione della sportiva giapponese abbandona le forme dei capitoli antecedenti e aggiunge un terzo volume, dove a farla da padrone è lo spoiler che ha caratterizzato questa versione negli ultimi anni. Si tratta di un’appendice più discreta e più efficace rispetto a quanto visto fino a ora, ma le dimensioni contribuiscono a rafforzare il carattere dell’auto. Lunga quasi 4,60 metri con un passo di 2,73 metri è assai più grande delle rivali della categoria (come Renault Megane R.S., Hyundai i30 N o Volkswagen Golf R) e questo la rende molto pratica per tutti i giorni. Rispetto alla FK8 le linee sono agli antipodi; questa Type R è morbida, filante e senza spigoli. Inoltre, qui, ogni presa d’aria è funzionale. Si viaggia su ruote da 19” e i freni possono contare su un impianto con pinze monoblocco a 4 pistoncini e dischi da 350 mm all’anteriore. I fari sono full Led di serie e per la carrozzeria si può scegliere tra 5 colori. Il peso dichiarato è pari a 1.430 kg, non un peso piuma, ma un valore più che buono considerate dimensioni e dotazioni.

Honda Civic Type R 2023, comè fatta dentro

Gli interni, molto spaziosi e ben rifiniti, non sono troppo diversi da quelli già visti sulla Civic base. Al centro della scena ci sono i sedili a guscio rivestiti in rosso, che contengono il corpo in maniera eccellente e sono anche comodi per i lunghi viaggi. Rispetto alla base l’altra peculiarità della Type R è la leva del cambio manuale in metallo che, come da tradizione, rimanda ai fasti delle migliori Type R del passato. La plancia è più pulita e l’ergonomia migliorata. Ottimi gli assemblaggi e anche se ci sono tanti materiali plastici sono curati. L’ambiente è minimale e ci sono pochi tasti. In alto, il display dell’infotainment centrale è da 9” e la strumentazione dietro il volante raggiunge i 10,2”, con il sistema che è connesso alla rete e compatibile con Apple CarPlay e Android Auto anche wireless. I 3 cm di passo in più permettono all’auto di accogliere ancor più comodamente i passeggeri posteriori e anche per i più alti non c’è alcun problema. Il bagagliaio offre 410 litri, con un vano capiente e un'ampia apertura del portellone. Comodissima la cappelliera retrattile che ha una forma tale da non dare mai fastidio nemmeno quando si viaggia a pieno carico.

Le principali novità meccaniche

Sotto il cofano c’è una versione aggiornata del motore Type R 17YM, già impiegato dalla precedente generazione. Sono, però, diverse le migliorie apportate al propulsore come il nuovo turbocompressore, che ora presenta un alloggiamento compatto per migliorare l'efficienza complessiva dell'unità. La turbina è stata ottimizzata nel numero e nella forma delle pale per aumentare la potenza e migliorare il flusso d'aria. Anche il sistema di scarico viene rivisto e migliorato. Mentre il cambio manuale a sei rapporti è stato ottimizzato e dotato di un rinnovato sistema di rev-matching automatico.

Come si guida su strada la Type R 2023

Stando lontani dalle modalità più sportive la Civic Type R non si comporta molto diversamente dalla controparte ibrida. Ovviamente l’assetto più tonico e le ruote più grandi con spalla bassa fanno intuire che non si tratta di un modello qualunque, ma la taratura dell’elettronica di motore e sterzo la rendono mansueta e facile da guidare anche su strada, a patto che il fondo sia buono. La spinta è fluida, senza strappi, costante e con tutta la coppia a disposizione si scivola via che è un piacere. Anche lo sterzo non è nervoso o troppo sensibile e questi due aspetti la rendono un’ottima compagna per tutti i giorni. La visibilità è ottima anche se si decide di abbassare il sedile fino in fondo; gli assistenti alla guida danno una mano nel traffico o negli ambienti extraurbani. Date le dimensioni delle coperture c’è un po’ di rumore di rotolamento superate certe velocità (90-100 km/h), ma nulla con cui non si possa convivere, mentre i fruscii aerodinamici sono più presenti (specchi e alettone). Se si vuole liberare il potenziale delle modalità più sportive bisogna assicurarsi di avere spazio a disposizione e non esagerare, anche se lei è bella composta. Sulla Type R, infatti, basta poco per divertirsi e più che sulla velocità è meglio concentrarsi sul piacevole bilanciamento e la precisione che l’auto regala in inserimento e percorrenza. In ogni caso ci sono i freni che riescono a riportare tutto sotto controllo in un lampo, anche se ci vuole la pista per apprezzare il potenziale di questo impianto. Non troppo coinvolgente il sound, che rimane un tallone d’Achille di quest’auto, se paragonata ad altre competitor del segmento (i30 N).

Honda Civic Type R 2023, la guida in pista

Per capire di cosa sia veramente capace quest’auto c’è bisogno di usare la modalità +R e per farlo serve forzatamente una pista. I cordoli sono l’habitat naturale della Type R e qui si può conoscere questa hot hatch fino in fondo. Dal motore al differenziale, sterzo, freni e sospensioni: un insieme di elementi sviluppati per dare modo alla Civic più "arrabbiata" di offrire una delle esperienze di guida più cliniche ed efficaci di oggi. Possiamo dirlo subito, rispetto alla FK8 non c’è una differenza abissale, ma non ce n'era nemmeno bisogno. I tecnici hanno preso l’ottimo pacchetto e hanno aggiunto piccole migliorie per rendere l’auto ancora più costante e capace di sopportare le sessioni in pista. Nei nostri turni, per quanto non eccessivamente lunghi, non abbiamo riscontrato affaticamenti eccessivi di nessun genere e bisogna considerare che le auto sono le stesse per tutta la durata dell’evento con la stampa. Si tratta di un’auto a cui poter dare del “tu” fin dai primi metri; bisogna prendere un po’ di confidenza e misure certo, ma una volta trovata l’intesa c’è solo da divertirsi. Il motore è il protagonista principale e quando lasciato libero di scatenarsi è tonico e spinge con costanza. Non è scorbutico o non lineare, ma potente, bello da far girare fino a quota 7.000 giri e con una risposta al pedale molto pronta.

La tenuta di strada della Type R

A gestire tanta esuberanza sull’assale anteriore ci pensa il differenziale autobloccante meccanico che spartisce la potenza sulla coppia di ruote 265/30/19 (gommate Michelin Pilot Sport Cup 2). Il suo intervento è percepibile, ma mai estremo e l’anteriore morde l’asfalto con ferocia. Se si è clinici nell’inserimento, poi, regala percorrenze pulite ed efficacissime. C’è tanta motricità quando si esce dalle curve e anche se si anticipa l'accelerazione il retrotreno segue il davanti riallineandosi con compostezza. In queste fasi il volante regala un buon livello di feedback e invoglia ad esplorare i limiti delle prestazioni. Ottimi i freni con un mordente deciso e una corsa che permette di calibrare con precisione la staccata. La ciliegina sulla torta è il cambio. Il manuale delle sportive Honda è forse uno dei migliori in circolazione e fare meglio dell’ultimo capitolo non era semplice. Non è più veloce o con la corsa ancora più corta, semplicemente restituisce una sensazione migliore quando lo si utilizza. Nel complesso l’auto è molto ben bilanciata, con un anteriore granitico che infonde tanta sicurezza. Le reazioni, anche quando non si fanno le cose per bene, non sono esagerate ed è un ottimo mezzo che permette di imparare a chi non ha molta esperienza e divertirsi a chi ha un bel “manico”.

Honda Civic Type R 2023: il prezzo

Per il mercato italiano la Civic arriva già equipaggiata di tutto punto a 54.300 euro. Una cifra più alta rispetto ai 38.700 euro del modello uscente al momento del lancio. Questo neo, dovuto alle attuali difficoltà dell'economia mondiale, le toglie quel vantaggio nei confronti di rivali come Golf R, A35 AMG, Audi S3 e simili, anche se questa FL5 sembra averne per “fare a pugni” con sportive più quotate del segmento C. Il modello sarà nei concessionari nei primi mesi del 2023.

Pro e contro della Type R 2023

In sintesi i principali pregi e difetti emersi durante la prova.

Piace

• motore: spinta bestiale e rabbiosa, non molla un colpo e si fa tirare volentieri il collo fino a 7.000 giri;
• telaio: Migliorate ulteriormente rispetto a prima riesce a dare modo al resto della meccanica di esprimersi al meglio regalando una delle esperienze di guida più coinvolgenti sul mercato;
• qualità: A livello progettuale (meccanica, Adas, interni, ecc) è una delle migliori auto del 2022 e nella sua categoria forse la migliore per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo/esperienza di guida.

Non piace?

• rev matching: funziona bene ed è utile per chi non ha dimestichezza con il punta tacco, ma per disattivarlo al posto di un tasto fisico c'è una lunga procedura nel sistema di infotainment.
• Freno a mano elettrico: vero che con il tasto si guadagna spazio nel tunnel centrale e che non è un’auto con spirito rallystico, ma gli appassionati apprezzano sempre la cara vecchia leva, che può sempre tornare utile