Toyota Aygo X: prova e prezzo della citycar diventata Urban Suv

Toyota Aygo X, il design

Il messaggio ufficiale trasmesso agli automobilisti negli ultimi anni stato semplice. E' impossibile costruire vetture di piccola taglia con vera tecnologia a bordo e con motori aggiornati in grado di abbattere consumi ed emissioni, almeno senza rinunciare al proverbiale prezzo popolare. In sostanza, il mercato doveva fare a meno delle citycar per colpe non dipendenti dai costruttori. L'arrivo di Aygo X, da leggere come “Cross”, dimostra invece l'esatto contrario, che casomai altrove sono mancati interesse e vera pianificazione industriale, cioè quella che qui ha consentito di spalmare i costi su più modelli dal diverso livello di prezzo, pensandone però uno più semplice degli altri, che comunque beneficia degli investimenti fatti in ricerca e sviluppo. Toyota Aygo X nasce sulla stessa piattaforma modulare Tnga-B che fa da base a Yaris e allo Sport Utility compatto Yaris Cross. Sommando anche la nuova Aygo X, la casa giapponese conta di produrre in Europa oltre 500.000 unità di veicoli basati sulla piattaforma Tnga-b. Del resto,Toyota ha rilevato la quota appartenuta a Psa nella joint venture che, nello stabilimento di Kolin nella Repubblica Ceca che, oltre alle sorelle Peugeot 108 e Citroen C1, produceva proprio la precedente generazione di Aygo. Il salto rispetto a questa è gigantesco, con le dimensioni che crescono di 23,5 cm in lunghezza fino a quota 370, aumentano di 12,5 in larghezza per raggiungere i 174 cm e guadagnano 5 cm in altezza, ora di 151 cm. Il paragone con l'attuale protagonista nelle vendite di questo segmento, Fiat Panda, è presto fatto: stessa lunghezza per l'italiana, larga però 7 cm in meno e più alta di 4 cm. Toyota Aygo X ha insomma proporzioni ben diverse, più vicine a quelle di uno Urban Suv, con parafanghi più pronunciati e cerchi da 17” o 18”, che da soli valgono il 40% dell'altezza della vettura. I paragoni con Panda, onestamente, non proseguono poi oltre la capacità del bagagliaio, 225 litri per la Fiat contro i 231 per la Toyota, mentre Aygo X prende una strada di design tutta sua, figlia del centro stile ED2 in Costa Azzurra. Ingombri ridotti, fari high-tech, abitacolo slanciato in avanti e tetto a cuneo, con il montante posteriore verniciato in nero e la coda con luci verticali e portellone in cristallo.

Toyota Aygo X, gli interni

Inutile girarci attorno, Aygo X manda in pensione la seconda generazione di Aygo senza nessun rimpianto. Utilizzare una piattaforma meccanica per vetture di maggiori dimensioni porta con sé l'effetto di alcune misure caratteristiche, in larghezza, che rendono il nuovo abitacolo imparagonabile con quello precedente. I sedili anteriori sono distanti tra loro una spanna in più, hanno il poggiatesta integrato nello schienale e soprattutto una seduta rialzata di 5 cm, e questo permette di scavalcare con lo sguardo la linea di cintura alta. Troviamo un'idea di visibilità anteriore e laterale piuttosto buona, diversissima da quella che era, infossata tra cruscotto e portiere. La libertà di movimento all'altezza di gomiti e spalle è cresciuta in modo evidente, così come per le gambe, tenendo però presente che Aygo X ha un abitacolo pensato a favore dei passeggeri anteriori, a vantaggio dei quali vanno infatti tutti i 9 cm di aumento nella distanza tra i due assi. Il divano posteriore, che in una citycar ospita tipicamente bambini o bagagli, ha i limiti inevitabili nell'accessibilità che derivano dalle portiere con un raggio di apertura ridotto e che sono più piccole di quelle anteriori, tanto da avere i finestrini con apertura a compasso. L'idea di uno Urban Suv 2+2, a Toyota, non dispiace affatto. Il volante è identico a quello di Yaris, anche se qui è regolabile solo in altezza, e resta di livello anche la qualità delle plastiche della plancia, dalle forme rotondeggianti e piuttosto profonda per le abitudini di una citycar, con una porzione delle portiere lasciata invece al metallo. Il display centrale da 9”, 7” nelle versione base, ricorda molto da vicino invece Yaris Cross, e permette di gestire il sistema multimediale navigazione in cloud e aggiornamenti over-the-air.

Toyota Aygo X, gli adas

Inevitabilmente la dotazione di sistemi di sicurezza segue la piattaforma. Che qui non è affatto da utilitaria. Oltre ai rinforzi strutturali per l'assorbimento degli urti e alla dotazione di 6 airbag, Aygo X incassa il pacchetto di sicurezza attiva Toyota Safety Sense, di serie, con una serie di funzioni che sono non comuni in questa classe di vetture. Utilizza una telecamera monoculare e un radar a onde millimetriche, permettendo al pedoni diurno e notturno, il riconoscimento di ciclisti diurno, l’intelligent Adaptive Cruise Control, il supporto alle intersezioni stradali, il sistema di mantenimento attivo della corsia, e l’assistenza alla sterzata di emergenza.

Toyota Aygo X, la meccanica

Senza Yaris e Yaris Cross, Toyota Aygo X semplicemente non esisterebbe. L'intelligenza di questa economia di scala sta proprio nell'aver trasportato nel segmento A delle citycar una piattaforma meccanica che altrimenti nessuno avrebbe avuto la forza di sviluppare in modo dedicato. Sotto Aygo X c'è un'auto più grande, con una serie di strutture di rinforzo in acciaio ad alta resistenza annegate nei punti sottoposti a maggior sforzo, come la traversa anteriore dietro al cruscotto, la zona centrale del pianale in corrispondenza dei sedili anteriori o in coda, alla base del terzo montante. Alla piattaforma Tnga-B si agganciano le sospensioni McPherson anteriori con ammortizzatori ad attrito ridotto, ma anche la barra di torsione posteriore. Rispetto a Yaris e Yaris Cross, la scelta è stata quella di contenere i costi passando da una motorizzazione ibrida ad una tradizionale a basso consumo. Il propulsore è il 3 cilindri da 998 cmc a 12 valvole con sistema stop&start, con una economicità di funzionamento che lo mette al livello di un moderno mild hybrid. Con il cambio manuale a cinque marce, la scelta base, il consumo dichiarato di benzina corrisponde a 4,8 litri/100 km, con emissioni per 108 g/km, mentre in abbinamento con la trasmissione automatica S-Cvt i valori salgono rispettivamente a 4,9/100 km e 112 g/km.

Toyota Aygo X, come va

Questione di centimetri e anche di chilometri. Una vettura lunga 370 cm con un raggio di sterzata di 470, nella pratica, gira in un fazzoletto d'asfalto con l'agilità che estrema che serve ai movimenti di una citycar. L'assistenza elettrica in manovra rende tutto estremamente facile, ma in effetti è un obiettivo raggiungibile anche da altre concorrenti. Aygo X invece fa la differenza dove le altre scontano i limiti di un pianale nato per ospitare solo una vettura piccola. La Toyota nasce su una piattaforma progettata per gestire potenze e pesi ben maggiori, con una resistenza alla torsione davvero elevata, e questi muscoli in più si notano. Le sospensioni anteriori e soprattutto posteriori hanno grande consistenza, con appoggi in curva solidi e una sensazione molto chiara di presenza su strada, anche quando Aygo X non è equipaggiata con cerchi da 18 pollici di diametro e gli pneumatici 175/60 R18 destinati agli allestimenti superiori. L'isolamento dalle asperità stradali è sempre piuttosto alto, con un comfort costante. Pesa meno di Yaris, ha una aerodinamica piuttosto curata nel ridurre i fruscii d'aria e la marcia è confortevole, con quella buona dose di controllo che la avvicina ad una guida grintosa. Per quest'ultima, meglio il cambio manuale a cinque marce, preciso negli innesti e con una corsa della leva più che ragionevole. La trasmissione automatica S-Cvt offre il suo meglio in città e nel traffico fatto di stop e ripartenze, ma paga l'inevitabile ritardo delle soluzioni a variazione continua quando si pretende di salire d'andatura in modo più svelto. Piace anche il motore, una soluzione semplice ma non banale per ottenere 72 Cv di potenza a 6.000 giri/min, quando in effetti la rumorosità in abitacolo aumenta, ma soprattutto per sfruttare una buona coppia massima di 93 Nm a 4.400 giri/min, progressiva e presente anche dai regimi inferiori.

Toyota Aygo X, allestimenti e prezzi

La vettura è disponibile in 3 allestimenti diversi, Active, Trend e Lounge, a cui si aggiunge quello ancora più ricco Limited, ma soltanto per la fase di lancio. La versione d’ingresso Active offre di serie cerchi da 17”, sistema multimediale con schermo da 7”, retrocamera e Smartphone Integration,? climatizzatore manuale e il pacchetto di sistemi di sicurezza Toyota Safety Sense 2.5. L'allestimento Trend aggiunge cerchi in lega da 17”, vernice metallizzata con carrozzeria in finitura bi-tone, sistema multimediale con schermo da 8”, climatizzatore automatico, vetri posteriori oscurati e finiture interne in tinta carrozzeria. Al vertice, la versione Lounge, che propone anche cerchi in lega da 18” neri , fari Full Led, sistema multimediale con schermo da 9”, navigazione cloud-based e servizi connessi, wireless charger per smartphone, Smart Entry con Push Start, sensori di parcheggio e sedili con inserti in pelle. L'allestimento Limited, pensato per la fase di lancio, è disponibile unicamente in colorazione Cardamom Green e aggiunge dettagli esterni e interni in Mandarina Orange, cerchi in lega da 18” neri opachi e sedili anteriori riscaldabili in pelle. Gli allestimenti Trend, Lounge e Limited sono disponibili anche nella versione Air con tetto in tela apribile elettricamente, ad un sovrapprezzo di 1.000 euro, mentre tutte le versioni sono possono adottare il cambio automatico S-Cvt, 1.200 euro che scendono a 1.000 nella fase di lancio. Il listino parte da 16.500 euro per la Aygo X 1.0 Active, ma grazie ad 3.500 di vantaggio cliente in caso di permuta o rottamazione, e ulteriori 2.000 di eco incentivo solo in caso di rottamazione, il prezzo può scendere fino a 11.000 euro.

Toyota Aygo X, pregi e difetti

• Piace: la piattaforma meccanica appartiene chiaramente ad una categoria superiore, e trasmette una sensazione di controllo e presenza su strada che va stretta all'idea di citycar. Il look da Urban Suv non sacrifica la visibilità e la percezione degli ingombri.?
• Non piace: il motore è vispo ai medi regimi, ma oltre i 4.000 giri la rumorosità meccanica sale in modo netto. L'abitabilità è legata all'idea di una vettura 2+2, non a caso omologata per quattro passeggeri, ma che offre a quelli posteriori una abitabilità adeguata solo ai brevi tragitti.

TOYOTA AYGO X, SCHEDA TECNICA

• Motore: tre cilindri in linea a benzina; 998 cc; 12 valvole Dohc con Vtt-i; potenza massima 72 Cv a 6.000 giri/min; coppia massima 93 Nm a 4.400 giri/min.?
• Trasmissione: manuale a 5 rapporti (in alternativa automatico a variazione continua S-Cvt).?
• Trazione: anteriore.?
• Sospensioni: anteriore Mac Pherson; posteriore barra di torsione.?
• Freni: anteriore dischi autoventilati; posteriore a tamburo.
• Ruote: 175/65 R17 (in alternativa 175/60 R18).
• Dimensioni: lunghezza 3.700 mm; larghezza 1.740 mm; altezza 1.525 mm; passo 2.430 mm; bagagliaio 231 litri.?
• Prestazioni: velocità massima 158 km/h (151 km/h con l’S-Ctv); accelerazione 0-100 km/h in 14,9 secondi (14,8 secondi).
• Consumi medi: 4,8/100 km, (4,9/100 km con l’S-Cvt);? Emissioni CO2: 108 g/km (112 g/km con l’S-Cvt).
• Prezzo: a partire da 16.500 euro.